Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] una pensione vitalizia, trasferisce tutti i suoi diritti non al traditore Ferdinando ma a Luigi XII.
Giugno 1502-marzo 1504: l’alleanza muta di una Costituente italiana. A Roma, dopo la fuga del papa a Gaeta, è convocata la Costituente romana ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] , che alla fine del 1806 vide la seconda fuga del Borbone in Sicilia e la costituzione di un regno indipendente sotto Giuseppe Bonaparte (1806-08) e poi sotto Gioacchino Murat (1808-15).
Il 17 giugno 1815 Ferdinando IV rientrò a N. e si costituì il ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] nel 1799 e 1806 la venuta della corte borbonica, in fuga da Napoli dinanzi all'esercito francese, perché con quella la parco della Favorita, a NO della città, già proprietà di Ferdinando III di Borbone. Sul Monte Pellegrino, il santuario di S. ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] ucciso da un poliziotto; nel 1978 durante un tentativo di fuga dal carcere un commando di Prima linea uccise un rappresentante pace (1801) tra Napoleone primo console e il re di Napoli Ferdinando IV: a quest’ultimo rimase il Regno di Napoli in cambio ...
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PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] reagire contro Caboche e le sue bande, costringendolo alla fuga: la sua ordinanza fu abolita, e gli Armagnacchi, . Anche nello stigmatizzare l'azione di governo del re di Napoli Ferdinando II, il Walewski e Clarendon si trovarono d'accordo, ma il ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] biblioteca Pertusati per festeggiare le nozze dell'arciduca Ferdinando con l'ultima erede degli Estensi. L'imperatrice che liberarono il Manin e il Tommaseo dalla prigione, e la fuga da Milano del viceré Raineri, con la viceregina; scortati da 50 ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] il segno di una nuova drammaturgia napoletana dopo Eduardo. Ferdinando (1985) si svolge in una villa isolata nella e più che confondersi si moltiplicano all'infinito, come in una fuga di specchi.
Prototipi e prospettive. - Il rapporto fra poesia e ...
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(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] , il Baciccio, C. Errard, C. Le Brun, C. Fontana, S. Conca, F. Fuga, G. P. Pannini, R. Mengs, A. De Maron, V. Camuccini, A. Canova, Belle Arti in Napoli, fondato regolarmente nel 1822 da Ferdinando I, fu preceduto dalle scuole di disegno create da ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] archi "fatto per la Cappella I. R. dedicata a S. M. Ferdinando I imperatore d'Austria" (maggio 1842); Miserere in re minore per figlia di Leopoldo principe di Salerno (aprile 1822), La fuga di Tisbe, cantata per soprano e pianoforte, dedicata alla ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] oggetto dei malumori della corte), rimediasse alla sua fuga, il G. oppose sempre giustificazioni di salute, . di R. Craft, London 1960; M. Fabbri, A. Scarlatti e il principe Ferdinando de' Medici a Firenze, Firenze 1961, p. 83 e n. 181; W. Weismann ...
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