Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] una pensione vitalizia, trasferisce tutti i suoi diritti non al traditore Ferdinando ma a Luigi XII.
Giugno 1502-marzo 1504: l’alleanza muta di una Costituente italiana. A Roma, dopo la fuga del papa a Gaeta, è convocata la Costituente romana ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] biblioteca Pertusati per festeggiare le nozze dell'arciduca Ferdinando con l'ultima erede degli Estensi. L'imperatrice che liberarono il Manin e il Tommaseo dalla prigione, e la fuga da Milano del viceré Raineri, con la viceregina; scortati da 50 ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] lettera dell’anno successivo in cui Vittorio e il fratello Ferdinando rivolgono al Re una perorazione scherzosa in favore di un : «Sento l’orma dei passi spietati». Quanto a fuga dalla realtà, possiamo ricordare l’evitamento della parola denaro, ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] serenamente; da febbraio, invece (anche per l’assassinio di Carlo Ferdinando d’Artois, duca di Berry) e ancor più dal 10 maggio G. Berchet che, anche perché noto a Fauriel, fino alla fuga del dicembre 1821 tenne assidui contatti col Manzoni.
Il 17 ott ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] (v. Scritti editi, Opere), vagheggiata ancora prima della fuga da Palermo, intrapresa subito dopo l'arrivo a Parigi p. 58.
Per la congiura carbonara del 1821 e la parte avutavi da Ferdinando A., V. Labate, Un decennio di Carboneria in Sicilia, I, Roma ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] . Quando, l'11 maggio, venne a Firenze l'ambasciatore cesareo Ferdinando Silva conte di Cifuentes, il G. fu ancora eletto dai Quarantotto l'atroce saccheggio di Roma, la prigionia e poi la fuga del papa. Un disastro con tanti responsabili, tra i quali ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] ci sono note dalla biografia dello Stupano, che riferisce poi di una fuga del C. verso Milano, di un viaggio a Roma e in altra 1564, durante un'ambasceria a Costantinopoli per conto di Ferdinando e Massimilano d'Asburgo. Di lui si cita una ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] contenuto vagamente deamicisiano.
L'anno 1900 venne rappresentato al S. Ferdinando, e pubblicato, l'atto unico 'Omese mariano che il viene ucciso a coltellate dal marito che si dà alla fuga, dichiara alla legge di essere stata lei ad assassinarlo, ...
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] l’avversione delle persone che incontrava per via. Dopo la fuga dal seminario il padre lo iscrisse alla scuola di piazza Apollinare nel 1895 e rivelato solo ad amici stretti come Ferdinando Martini e Arrigo Boito – di ripercorrere le vicende di ...
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LASCARIS, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Costantinopoli in una data collocabile tra il 14 giugno 1433 e lo stesso giorno dell'anno successivo. Poco si conosce dei diciannove anni che il L. trascorse [...] S. Marco. Il 1° giugno 1465 era a Napoli, dove il re Ferdinando I d'Aragona lo nominò professore di retorica; la sua attività di docente negli ambienti eruditi, con la massa di greci in fuga dalle terre conquistate dai Turchi e in cerca di una ...
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