Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] e intelligenti, di grande gusto figurativo, di Ferdinando Maria Poggioli e sulla robusta prosa di Amleto Palermi del D. Risi di Una vita difficile, nella sapiente alternanza di bianco e nero e colore, di momenti comici ed elegiaco-malinconici che ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] S. Pugliese o V. Tieri. Fu questa l'epopea dei telefoni bianchi, le c. leggere che in epoca fascista si distinsero ‒ mentre a parte Kluge con l'atipico Der starke Ferdinand (1976; Ferdinando il duro).
Per una vera c., quasi 'sofisticata', bisognerà ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] il personaggio e la sua evoluzione (Scarlett è vestita di un bianco ancora fanciullesco all'inizio, poi via via arriva al nero del lutto conformista (1970; fot. Vittorio Storaro, a.d. Ferdinando Scarfiotti, come per gli altri film citati di seguito) ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] di Luchino Visconti, Le sorelle Materassi (1944) di Ferdinando Maria Poggioli. Dal 1940 al 1943, nelle riviste specializzate dei film.
Bibliografia
G. Gambetti, Nessuno la voleva, in "Bianco e nero", 1970, 11-12.
M. Argentieri, La censura nel ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] , vi insegnarono, tra gli altri, Attilio Bertolucci, Ferdinando Bernini – che Malerba apprezzò per la sua traduzione della riviste d’avanguardia e piccole case di produzione. Lo stesso Bianchi – che Malerba riconobbe come una sorta di punto di ...
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TOGNAZZI, Ugo
Michele Sancisi
(Ottavio Ugo). – Nacque a Cremona il 23 marzo 1922, primogenito di una famiglia piccolo borghese, seguito da Ines due anni dopo.
Il padre Ermenegildo, detto Gildo, un assicuratore [...] di Steno), Femmine di lusso (1960, di Giorgio Bianchi), accanto a giovani dive come Delia Scala e Silvana Pampanini partire dal film musicale Assi alla ribalta (1954, di Ferdinando Baldi e Giorgio Cristallini), ma sempre basato sul crescente successo ...
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GUAZZONE (Guazzoni), Enrico
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 18 dic. 1876 da Bartolomeo e da Ginevra Santucci. Diplomatosi in pittura presso l'Istituto di belle arti della capitale, si specializzò [...] alla testa di una cospirazione per rapire Ferdinando II e costringerlo a concedere la costituzione. Paolella, I valori dell'opera di E. Guazzoni nella storia del cinema, in Bianco e nero, novembre 1949, pp. 46-52; Id., Regia e registi italiani nel ...
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Brancati, Vitaliano
Raffaele Manica
Scrittore e sceneggiatore, nato a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907 e morto a Torino il 25 settembre 1954. La causticità e persino il timbro allucinato e sferzante [...] non accreditato, Giacomo Debenedetti, per Gelosia (1942) di Ferdinando Maria Poggioli, da Il marchese di Roccaverdina di L. 1946, collaborò alla sceneggiatura di Fatalità (1947) di Giorgio Bianchi, da R. Galdieri. Dopo il successo del romanzo Il ...
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Poggioli, Ferdinando Maria
Stefania Carpiceci
Regista cinematografico, nato a Bologna il 15 dicembre 1897 e morto a Roma il 2 febbraio 1945. Appartenne (con Renato Castellani, Mario Soldati, Luigi Chiarini, [...] lungometraggi a soggetto. Dopo due film di modesto valore, Arma bianca (1936) e Ricchezza senza domani (1940), con Addio romanzo di E. De Marchi.
Bibliografia
G.C. Castello, Retrospettive. Ferdinando Maria Poggioli, in "Cinema" n. s., 1950, 39, pp. ...
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Fotogramma
Bruno Di Marino
Il f. cinematografico (frame), preso autonomamente rispetto alla concatenazione di immagini che compongono la pellicola del film, non si discosta da una semplice fotografia [...] unità minima. Si tratta di un'opera basata unicamente su f. bianchi e neri alternati. A essa si può affiancare The flicker (1966) (1964) di Michele Gandin, basato sulle fotografie di Ferdinando Scianna, o di film sperimentali come Anonimatografo (1972 ...
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Cosa bianca
(Cosa Bianca), loc. s.le f. Raggruppamento politico non ben definito nell’area del centro di ispirazione cattolica. ◆ Identità, o programma. Partito di ispirazione cristiana, o «Cosa bianca». Oppure, volendo, «prima [Romano] Prodi»...
tabaccino
s. m. Politico centrista seguace della corrente di area cattolica che ha come esponenti di riferimento Bruno Tabacci e Mario Baccini. ◆ A movimentare le assise centriste ci sarà anche – oltre alla candidatura di [Carlo] Giovanardi...