Linguista (Ginevra 1857 - Vufflens 1913). Nipote di Nicolas-Théodore, pronipote di Horace-Benedict, in un ambiente di fine e antica cultura S. sviluppò un'intelligenza precoce, spesso applicata a fatti [...] universitaria, e pubblicò nel 1957 le Sources manuscrites du Cours de linquistique générale. L'opera ha segnato una svolta profonda nella conoscenza del pensiero linguistico saussuriano. Altri decisi progressi si sono avuti grazie al pluriennale ...
Leggi Tutto
(fr. Genève; ted. Genf) Città svizzera (179.971 ab. nel 2008), la maggiore della Svizzera francofona, capitale dell’omonimo cantone. Sorge a 378 m s.l.m., all’estremità sud-occidentale del lago omonimo [...] climatica di tipo submediterraneo, popolosa e fertile (vigneti).
Scuola di G. Scuola linguistica che fa capo a FerdinanddeSaussure e ai suoi discepoli C. Bally e A. Sechehaye, fondata essenzialmente sulla distinzione fra linguistica diacronica (o ...
Leggi Tutto
LINGUAGGIO (XXI, p. 199)
Antonino Pagliaro
Gli sviluppi degli studî linguistici nell'ultimo decennio, dando sempre maggiore consistenza alla lingua come sistema e struttura, richiedono che il problema [...] riferimenti a teorie e ricerche più recenti. Gli indirizzi teorici attuali meglio si rispecchiano nelle riviste di tendenza strutturalista, come gli Acta linguistica, Copenaghen 1939; Cahiers FerdinanddeSaussure, Ginevra 1941; Lingua, Haarlem 1948. ...
Leggi Tutto
Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] va la critica letteraria?, Torino 1993.
G. Marrone, Il sistema di Barthes, Milano 1994.
D'A.S. Avalle, FerdinanddeSaussure fra strutturalismo e semiologia, Bologna 1995.
B.A. Uspenskij, Linguistica, semiotica, storia della cultura, Bologna 1996.
G ...
Leggi Tutto
Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] di egemonia di Gramsci con concetti stilistici e linguistici ricavati da Gianfranco Contini, da Charles Bally e da FerdinanddeSaussure. Attorno a questa tesi si avviò un dibattito molto vivace (cfr. Parlangeli 1971). Le posizioni di Pasolini furono ...
Leggi Tutto
La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] il momento dell’enunciazione è artificiosamente spostato: FerdinanddeSaussure nasce a Ginevra nel 1857. La sua , edited by W. Klein & P. Li, Berlin - New York, Mouton de Gruyter, pp. 39-82.
Lakoff, George & Johnson, Mark (1980), Metaphors ...
Leggi Tutto
L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] !»
(Anacleto Bendazzi, Bizzarrie letterarie, [Ravenna], presso l’autore nel Seminario di Ravenna, 1951).
Una ricerca di FerdinanddeSaussure, risalente ai primi del Novecento, rimasta incompiuta e pubblicata solo nel 1971, ipotizzava regole di tipo ...
Leggi Tutto
grammatica
Franco De Renzo
Le norme che regolano una lingua
Nell'opinione di molti la grammatica rappresenta una parte dello studio della lingua, spesso fatta di faticosi esercizi o di regole da imparare [...] scolastiche.
Tuttavia, già agli inizi del Novecento, il linguista francese FerdinanddeSaussure aveva elaborato una teoria linguistica di segno diverso. Tra le altre cose, Saussure sostiene invece che esistono differenze profonde tra le varie lingue ...
Leggi Tutto
La metonimia (dal gr. metōnymía; lat. denominatio, transnominatio) è una figura retorica (➔ retorica) tradizionalmente inserita tra i tropi, in quanto produce il ‘sovvertimento’ del significato proprio [...] funzionamento del linguaggio. Sulla traccia del pensiero di FerdinanddeSaussure (1857-1913), Jakobson (1963) sostiene che, , Torino, Einaudi, 1975).
Jakobson, Roman (1963), Essais de linguistique générale, Paris, Minuit (trad. it. Saggi di ...
Leggi Tutto
Il termine analogia designa il processo diacronico attraverso cui una parola cambia forma fonologica e morfologica per diventare più somigliante a un’altra parola già esistente nella lingua. Tale processo [...] tardo (Leumann 1977: 430) troviamo casi di cambio di classe flessiva (detto anche metaplasmo), che (a partire da FerdinanddeSaussure) viene descritto come una proporzione:
(6) lupus : lupī = senātus : X ( = senātī)
che si legge così: come lupi sta ...
Leggi Tutto
saussuriano
〈sossu-〉 agg. – Relativo al linguista ginevrino Ferdinand de Saussure 〈sosü′ür〉 (1857-1913), considerato il precursore del moderno strutturalismo, le cui teorie hanno esercitato una grande influenza negli studî linguistici di ogni...
ginevrino
agg. e s. m. – 1. agg. Della città o del cantone svizzero di Ginevra, appartenente o relativo a Ginevra (fr. Genève, ted. Genf); in partic., scuola g., la scuola linguistica che fa capo al glottologo Ferdinand de Saussure (1857-1913),...