gene bersaglio
Saverio Forestiero
Gene di particolare importanza biologica all’interno di ricerche sperimentali mirate. Più specificamente, un gene bersaglio è il gene su cui agisce un fattore di trascrizione [...] malfunzionamento del gene bersaglio, che è più o meno strettamente collegato alla manifestazione della correlata patologia nel fenotipo, rappresenta il primo passo verso un’eventuale terapia genica. I geni bersaglio sono spesso riconosciuti in quanto ...
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In microbiologia, il fenomeno con cui un batteriofago (temperato) stabilisce rapporti continuativi con l’ospite batterico senza lisi cellulare. Il ciclo dei batteriofagi temperati è detto lisogenico (o [...] o come plasmide extracromosomico (P1). Le cellule dell’ospite, in seguito all’infezione, possono presentare talvolta un fenotipo alterato. Tale fenomeno, chiamato conversione fagica, è determinato o dall’espressione dei geni fagici con produzione di ...
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ONCOGENI
Vittorio Colantuoni
Si definiscono o. quei tratti di DNA che contengono l'informazione genetica per la sintesi di proteine capaci d'indurre la trasformazione maligna di una cellula e di portare [...] volte più bassa di un o. virale attivo. In entrambi i casi, l'analisi del DNA responsabile dell'acquisito fenotipo trasformato ha permesso d'identificare i geni responsabili della trasformazione tumorale. Essi sono normali geni cellulari che hanno ...
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L'a. è un processo biologico che consente l'ordinata rimozione, da un tessuto dell'organismo, di cellule danneggiate oppure presenti in eccesso, secondo un programma molecolare ben definito e soggetto [...] inattivate le varie componenti delle vie metaboliche di a. e soltanto in cinque casi si è osservata una grave alterazione fenotipica del sistema nervoso in via di sviluppo: si tratta delle inattivazioni dei geni codificanti per i fattori BAX, BclXL ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia agricola
Nils Roll-Hansen
La biologia agricola
Lo sviluppo dell'agricoltura tra il XIX e il XX sec. è strettamente legato [...] era l'organismo concreto, che risultava dall'interazione tra eredità e ambiente. Lo stesso genotipo potrebbe produrre diversi fenotipi in differenti condizioni ambientali, dal livello del mare alle quote più elevate, con alta o bassa umidità.
La ...
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. La c. è una branca della genetica, che mette in relazione i dati citologici, ricavati dall'osservazione diretta dei cromosomi, con i dati genetici, ottenuti dallo studio della manifestazione e trasmissione [...] , si esprimono a livello cellulare e si mantengono nella coltura in vitro. Di conseguenza la correlazione fra fenotipo (manifestazione del carattere) e cariotipo (costituzione cromosomica) può essere studiata interamente in vitro. Uno dei metodi più ...
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IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] ) che sopprime la risposta immune di cellule Th e B. La difficoltà di clonare cellule Ts non ha ancora consentito di precisare il loro fenotipo e di chiarire come l'antigene attivi le cellule Ts1 e Ts3, la struttura dei fattori TsF1, TsF2 e TsF3, e i ...
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Genomica
EEDOARDO BONCINELLI
di Edoardo Boncinelli
Genomica
sommario: 1. Introduzione. 2. Dalla genetica alla genomica. 3. Evoluzione del concetto di gene. 4. L'analisi dei genomi. a) Individuazione [...] la trasmissione nelle generazioni. Si tratta di marcatori genomici che si possono seguire sul genotipo, anche se non sul fenotipo. Più fitta è la rete di queste sequenze segnaposto, più dettagliata sarà la localizzazione di ogni sequenza a esse ...
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attività paracrina
Via biologica caratterizzata dalla produzione di una sostanza attiva che si diffonde nello spazio extracellulare per raggiungere una cellula bersaglio localizzata nelle vicinanze della [...] di segnali stimolatori della crescita o, ancora, di coinvolgerle nella trasformazione delle cellule sane circostanti in un fenotipo maligno. In questo modo le cellule alterate da processi infiammatori attirate verso aree tumorali possono favorire ...
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Teoria secondo la quale le cellule embrionali si differenziano in successivi stadi di sviluppo. Il termine risale al 17° sec., all’epoca della disputa tra i preformisti, secondo i quali lo sviluppo di [...] che le conseguenze di questo evento permangano nelle successive generazioni. Queste modificazioni epigenetiche, pur influenzando il fenotipo dell’individuo, non perdurano nel corso delle successive generazioni; nel momento della produzione dei gameti ...
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fenotipo
s. m. [dal ted. Phänotypus, comp. di phäno- «feno-1» e del gr. τύπος «tipo»]. – In genetica, il complesso delle caratteristiche morfologiche e funzionali di un organismo, prodotto dall’interazione dei geni tra loro e con l’ambiente....
fenotipico
fenotìpico agg. [der. di fenotipo] (pl. m. -ci). – Relativo al fenotipo: caratteri f.; manifestazioni fenotipiche. ◆ Avv. fenotipicaménte, per quanto concerne il fenotipo: l’omozigote e l’eterozigote sono identici fenotipicamente...