lisogenia
Fenomeno mediante il quale un batteriofago stabilisce rapporti continuativi con l’ospite batterico senza produrre lisi della cellula. Il batterio ospite, che viene chiamato lisogeno, continua [...] da entrambe le cellule figlie. Le cellule dell’ospite, in seguito all’infezione, possono presentare talvolta un fenotipo alterato. Tale fenomeno, chiamato conversione fagica, è determinato o dall’espressione dei geni fagici (certe tossine batteriche ...
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ereditarietà
Nicoletta Rossi
Insieme dei processi e delle modalità relativi alla trasmissione dei caratteri genetici da un organismo alla sua progenie e, quindi, da una generazione alla successiva; [...] di alleli di molti caratteri sono all’origine del vasto potenziale di variabilità fra le caratteristiche ereditarie.
Genotipo e fenotipo
Il set di geni che la prole eredita da entrambi i genitori, come combinazione del materiale genetico di ciascuno ...
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Biologia
Variazione ereditaria della struttura del materiale genetico, spontanea o indotta da agenti mutageni fisici o chimici. Il termine fu usato da H. De Vries (1901), l’ideatore della teoria delle [...] In questo caso il cambiamento può essere evidenziato solo facendo l’analisi della sequenza delle basi e non ha effetti sul fenotipo.
Le m. per inserzione o delezione di una coppia di basi non solo alterano la lettura del codone cui appartengono, ma ...
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Terapia genica
Arturo Falaschi
Definizione e storia
La rivoluzione tecnologica e scientifica prodotta dall’avvento dell’ingegneria genetica, ossia dall’acquisizione della capacità di modificare in modo [...] in una struttura di cromatina ‘chiusa’, per cui spesso, dopo qualche tempo, cellule e organismi curati tornano al fenotipo patologico.
Infine, si deve considerare che, se la proteina sana prodotta dall’organismo curato è molto diversa da quella ...
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Genetica. Analisi genetica della durata della vita e dell'invecchiamento
Thomas E. Johnson
Christopher D. Link
Invecchiamento, senescenza e longevità sono concetti correlati, relativi a processi per [...] più resistenti agli stress ambientali e generalmente più sani (tab. 2).
Mutazioni in altri quattro geni in C. elegans conducono al fenotipo 'vita più lunga': (a) i mutanti spe-26 allungano del 65% la vita degli ermafroditi e dei maschi accoppiati; (b ...
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trascrittomica
trascrittòmica s. f. – Biotecnologia che mira all’analisi del trascrittoma, ovvero dell'intero profilo degli RNA messaggeri (mRNA) trascritti di un organismo o di un particolare organo, [...] gli mRNA specificano le proteine che svolgono le funzioni cellulari, il trascrittoma è un indicatore fondamentale del fenotipo e della funzione cellulare. Il trascrittoma di una cellula è molto complesso e varia significativamente nei differenti ...
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MAP-chinasi
Stefania Azzolini
Enzimi che catalizzano la fosforilazione degli amminoacidi serina o treonina di diverse proteine. Tra queste, ci sono i fattori di trascrizione che regolano l’espressione [...] della crescita cellulare e il differenziamento, e sembrano avere ruoli centrali nel controllo delle modificazioni del fenotipo cellulare. Il processo della trasduzione del segnale genera risposte differenti a stimoli che variano qualitativamente e ...
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Le piante che coltiviamo e gli animali che alleviamo a fini alimentari sono molto diversi da quelli che conoscevano i nostri antenati neolitici. I miglioramenti introdotti da allora sono serviti ad aumentare [...] dall’ambiente.
I marcatori molecolari usano sequenze di DNA presenti all’interno o nei pressi di geni che influenzano il fenotipo. Oggi esistono mappe che mostrano i collegamenti statistici tra questi marcatori e molti caratteri di un gran numero di ...
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Carcinoma
Ester De Stefano
Tumore maligno dei soli epiteli ghiandolari. Le principali caratteristiche che differenziano i tumori maligni da quelli benigni sono l’invasività e la diffusione. I tumori [...] sono meno differenziate rispetto alle altre e le loro proprietà variano con il passare del tempo.
La variabilità del fenotipo è spesso correlata con la variabilità del genotipo: i cromosomi delle cellule cancerose presentano anomalie di numero e di ...
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Genetica medica
Bruno Dallapiccola
(App. V, ii, p. 377)
Il progresso della g. m. è stato fortemente influenzato in questi anni dallo sviluppo delle tecniche di biologia molecolare (v. App. V e in questa [...] ha dimostrato che l'amplificazione tra le 36 e le 39 triplette si può associare sia alla malattia, sia a un fenotipo non-affetto (Rubinsztein et al. 1996). Questa osservazione indica che la mutazione non è sempre penetrante e suggerisce cautela nell ...
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fenotipo
s. m. [dal ted. Phänotypus, comp. di phäno- «feno-1» e del gr. τύπος «tipo»]. – In genetica, il complesso delle caratteristiche morfologiche e funzionali di un organismo, prodotto dall’interazione dei geni tra loro e con l’ambiente....
fenotipico
fenotìpico agg. [der. di fenotipo] (pl. m. -ci). – Relativo al fenotipo: caratteri f.; manifestazioni fenotipiche. ◆ Avv. fenotipicaménte, per quanto concerne il fenotipo: l’omozigote e l’eterozigote sono identici fenotipicamente...