Idrobiologia
di Livia Tonolli
Idrobiologia
sommario: 1. Introduzione. 2. La produzione biologica delle acque interne. 3. Struttura e dinamica di un ecosistema lacustre. 4. Conclusioni. □ Bibliografia.
1. [...] dimenticato dagli studiosi successivi. Oggi si può in realtà affermare che ogni bacino lacustre racchiude un suo fenotipo caratteristico della specie collettiva, soprattutto se ci si riferisce agli organismi planctonici quali i Crostacei Cladoceri e ...
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Evoluzione della socialità
Stefano Turillazzi
Mary Jane West-Eberhard
Gli Insetti sociali hanno un'importanza rilevante negli studi etologici e in quelli sull'evoluzione del comportamento sociale. [...] problematica sulla quale si incentrano gli studi sociobiologici. Come si è originato il dualismo regina-operaia? Il fenotipo operaio si è probabilmente originato dalla condizione ovarica delle vespe solitarie, dove con 'condizione ovarica' si intende ...
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Ingegneria biomedica
Serenella Salinari
La locuzione ingegneria biomedica (detta anche bioingegneria e ingegneria medica) indica quel settore interdisciplinare di applicazione dell’ingegneria, delle [...] di un nuovo tipo di medicina che applica le conoscenze sul genotipo, integrate con i corrispondentidati relativi al fenotipo (l’insieme dei caratteri che l’individuo manifesta, dipendente dal suo genotipo, dalleinterazioni tra geni e anche da ...
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Oltre il secolo del gene
Evelyn Fox Keller
Il 25 giugno 2000 il presidente degli Stati Uniti Bill Clinton, insieme al primo ministro britannico Tony Blair, annunciò il completamento della prima bozza [...] e consente di spiegare che per me la genetica rappresenta lo studio del processamento del DNA nella costruzione del fenotipo, mentre considero i geni le entità storicamente definite come particolati di eredità. Nel primo caso, intendo riferirmi alle ...
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Origine della vita
Juli Peretó
La vita è caratterizzata da un aspetto duplice: (a) l'esistenza individuale, ontogenetica, sincronica e di sviluppo basata sulle proprietà autopoietiche (cioè di autocostruzione) [...] dei sistemi metabolici da parte delle proteine. Questo fondamentale passaggio evolutivo ha permesso lo sdoppiamento tra fenotipo (organizzazione) e genotipo (struttura), così peculiare della vita terrestre. Un ultimo, importante passaggio è stato la ...
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GALLESIO, Giorgio
Antonio Saltini
Nacque a Finalborgo, l'attuale Finale Ligure, da Giovanni Battista e da Giulia Prasca, nobili possidenti, il 23 maggio 1772. Nel 1793 si laureava in legge all'Università [...] climatiche e di coltura: il più lucido precorrimento dei principî moderni della stabilità del genotipo e della mutabilità del fenotipo.
Per indagare le manifestazioni delle due leggi aveva eseguito una molteplicità di incroci tra gli agrumi, da cui ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Anche se gli studi anatomo-patologici si sono a lungo concentrati sulle modificazioni [...] di sopravvivenza e invasività, determinando cicli successivi di mutazione fino a che non viene definitivamente acquisito il fenotipo maligno.
La maggior parte degli studi hanno mostrato che i geni che controllano le fasi fondamentali del ciclo ...
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Immunodeficienza acquisita, sindrome da
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 618; v. anche retrovirus, App. V, iv, p. 489)
Le conoscenze sulla sindrome da i. a. (AIDS) hanno avuto una consistente [...] stessa). Analisi dei vari ceppi virali hanno messo in luce come esista una certa correlazione tra particelle meno virulente (fenotipo che si replica lentamente e tende a non formare sincizi tra cellule: slow-low) e una buona stabilità clinica ...
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VARIABILITÀ (XXXIV, p. 997)
Giuseppe MONTALENTI
Biologia. - È nozione di dominio comune che tutti gli individui appartenenti ad una stessa specie non sono identici. Non lo sono neppure gli individui [...] le variazioni ereditarie da quelle che non lo sono. In secondo luogo risulta che l'aspetto esterno di un individuo (il fenotipo) non è un buon indice della sua costituzione ereditaria (il genotipo). Un individuo di una certa statura, per esempio, può ...
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– Industria farmaceutica e mercato del farmaco. Farmaci generici o equivalenti e biosimilari. Ricerca di nuovi farmaci. Nanotecnologie e nanoscienze. Terapia personalizzata. MicroRNA (miRNA). Epigenetica. [...] in fase 1 e 2 (Li, Rana 2014).
Epigenetica. – È lo studio delle modificazioni dell’espressione genica e del fenotipo cellulare non provocate da interventi che variano la sequenza del DNA (e quindi ereditabili geneticamente dai genitori), ma generate ...
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fenotipo
s. m. [dal ted. Phänotypus, comp. di phäno- «feno-1» e del gr. τύπος «tipo»]. – In genetica, il complesso delle caratteristiche morfologiche e funzionali di un organismo, prodotto dall’interazione dei geni tra loro e con l’ambiente....
fenotipico
fenotìpico agg. [der. di fenotipo] (pl. m. -ci). – Relativo al fenotipo: caratteri f.; manifestazioni fenotipiche. ◆ Avv. fenotipicaménte, per quanto concerne il fenotipo: l’omozigote e l’eterozigote sono identici fenotipicamente...