aplasia
Assenza congenita di un organo o di sue parti. La mancanza totale di un organo (rene, testicolo, anche polmone, ecc.), o di una parte di un organo (metà del diaframma), può verificarsi in organismi [...] o dovute ad alterazione delle cellule germinali), inerenti alla cellula uovo o allo spermatozoo; esogene (fenotipiche o dovute a danneggiamento dell’embrione), rappresentate da influenze traumatiche, difetti degli annessi fetali, malformazioni ...
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SENESCENZA E SENILITÀ
Massimo Aloisi
Claudio Massenti
(XXXI, p. 378; App. II, II, p. 807)
Il fenomeno della senescenza riguarda chiaramente soltanto gli organismi viventi. Ogni altra accezione del [...] sono organizzazioni materiali molto complesse, fondamentalmente similari nello schema generale, anche se poi diversissime nelle apparenze fenotipiche (cioè nel come si presentano concretamente), e da quel tipo di organizzazione derivano le loro ...
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Effetti ecologici dei cambiamenti climatici
Diego Rubolini
Con il termine cambiamento climatico si intende qualsiasi modificazione di stato del clima, identificabile mediante analisi delle variazioni [...] e al riscaldamento globale. Tale distinzione è fondamentale nella misura in cui una risposta mediata da plasticità fenotipica risulti potenzialmente meno efficace, benché più rapida, rispetto a una risposta mediata da fenomeni microevolutivi. Ciò è ...
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variazione intraspecifica
Saverio Forestiero
Variazione relativa a uno o a più caratteri (di tipo morfologico, genetico, biochimico, etologico ecc.) rilevabile dal confronto tra gli individui di una [...] è adattativa e correlata ai differenti tipi di ambienti in cui la specie vive; le differenze genetiche e fenotipiche interpopolazionali, che possono essere più o meno grandi, sono da ricondurre a cambiamenti della variazione genetica intrapopolazione ...
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VARIABILITÀ GENETICA (XXXIV, p. 997; App. I, p. 1111)
Guido Modiano
Ogni specie è costituita da individui con patrimonio genetico molto simile, ma non identico (salvo che nei gemelli monozigoti). Questa [...] sangue: Genetica, in questa App.). Si sa ora che solo una piccola parte della v. g. dei geni strutturali causa una v. fenotipica a questi livelli, quindi si deve concludere che questo tipo di indagini è in grado di scoprire una parte esigua e per di ...
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miopatie
Salvatore Di Mauro
Miopatie mitocondriali
I mitocondri sono organelli subcellulari che producono la maggior parte dell’energia cellulare sotto forma di ATP nel processo di fosforilazione ossidativa. [...] quindi dall’abbondanza relativa della mutazione e si richiede un certo numero critico di mutazioni perché si manifesti il fenotipo clinico (effetto soglia). Poiché i mitocondri sono presenti in tutti i tessuti, le malattie dovute a mutazioni dell ...
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pleiotropia
Saverio Forestiero
Fenomeno per cui uno stesso gene manifesta più effetti fenotipici distinti. Quando un gene è pleiotropico si assume che esso determini caratteri fenotipici, almeno all’apparenza, [...] (eterozigosi) a seguito di ripetuti inincroci. Attraverso il mantenimento della variabilità genetica, la pleiotropia diventa così un meccanismo di vincolo ontogenetico alla produzione di nuove varianti fenotipiche.
→ Evoluzione. Plasticità del ...
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Evoluzione genetica dell'uomo
Sean B. Carroll
Che cosa è l'uomo, se il suo supremo bene e tutto il prezzo del suo tempo restringesi nel mangiare e nel dormire? Un bruto, e null'altro. Certo quegli che [...] regolatorie non codificanti. Quando è stato possibile identificare la variazione in geni che stanno alla base di variazioni fenotipiche o di differenze nei livelli proteici, si è visto che la causa della variazione è spesso ascrivibile a inserzioni ...
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Gene
Guido Modiano
Come per tutti gli altri elementi, anche nel caso del gene non è semplice darne una definizione. Il primo passo verso la comprensione di qualsiasi tipo di unità consiste nel darne [...] gs ortodossi
Si è già visto che per molto tempo gli unici geni che si potevano scoprire erano quelli che possono causare variazioni fenotipiche cospicue. La scoperta dei gs, e del fatto che per ogni tipo di cp che si trova deve esistere almeno un gs ...
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VARIABILITÀ (XXXIV, p. 997)
Giuseppe MONTALENTI
Biologia. - È nozione di dominio comune che tutti gli individui appartenenti ad una stessa specie non sono identici. Non lo sono neppure gli individui [...] le variazioni ereditarie da quelle che non lo sono. In secondo luogo risulta che l'aspetto esterno di un individuo (il fenotipo) non è un buon indice della sua costituzione ereditaria (il genotipo). Un individuo di una certa statura, per esempio, può ...
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fenotipico
fenotìpico agg. [der. di fenotipo] (pl. m. -ci). – Relativo al fenotipo: caratteri f.; manifestazioni fenotipiche. ◆ Avv. fenotipicaménte, per quanto concerne il fenotipo: l’omozigote e l’eterozigote sono identici fenotipicamente...
fenotipo
s. m. [dal ted. Phänotypus, comp. di phäno- «feno-1» e del gr. τύπος «tipo»]. – In genetica, il complesso delle caratteristiche morfologiche e funzionali di un organismo, prodotto dall’interazione dei geni tra loro e con l’ambiente....