Alessandra De Coro
Psicanalista italiano (Penne, Pescara, 1897 - Roma 1970). P. è da annoverare tra i fondatori della psicoanalisi in Italia. Laureato in Medicina nel 1922, diventa allievo del [...] e il Sé”, che compare su Psiche nel 1964, P. porta avanti una posizione innovativa, in dialogo con l’approccio fenomenologico, mettendo a confronto diverse formulazioni del concetto di “Sé”. In termini che possono essere considerati molto moderni, P ...
Leggi Tutto
Grafologia
Giovanni Gurisatti
La grafologia (termine introdotto dall'abate francese J.-H. Michon nel 1868, dal greco γράϕω, "scrivere", e λόγος, "discorso") è la scienza che indaga la genesi e le forme [...] la simbolica della grafia, intesa come 'autorappresentazione figurata della libido' (Teillard 1949). Pulver (1931), che con metodo fenomenologico si giova delle teorie di S. Freud e di Jung, attribuisce valore simbolico all'intero spazio grafico, di ...
Leggi Tutto
Psicomotricità
Giovanni Chiavazza
Renza Calliano Massara
Claudio de' Sperati
Il termine psicomotricità indica l'insieme delle dottrine e pratiche terapeutiche che riguardano la reciproca integrazione [...] nella relazione con l'altro e con il mondo esterno, aspetto che è invece fondamentale nell'approccio psicomotorio. Per la fenomenologia di M. Merleau-Ponty la motricità è centrale nel costituire il rapporto fra lo spazio corporeo e lo spazio esterno ...
Leggi Tutto
Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] (da L.S. Vygotskij alla psicologia cognitiva), sia semiotica (la teoria del lettore 'cooperante' di U. Eco), sia fenomenologico-ermeneutica (la teoria della ricezione di W. Iser e della cosiddetta Scuola di Costanza). Tuttavia parti del pensiero ...
Leggi Tutto
Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] (da L.S. Vygotskij alla psicologia cognitiva), sia semiotica (la teoria del lettore 'cooperante' di U. Eco), sia fenomenologico-ermeneutica (la teoria della ricezione di W. Iser e della cosiddetta Scuola di Costanza). Tuttavia parti del pensiero ...
Leggi Tutto
Alcolismo
Giovanni Gasbarrini
Giovanni Addolorato
Giuseppe Francesco Stefanini
Hasso Spode
Il concetto di alcolismo non ha un significato univoco, né nel linguaggio comune, né in quello scientifico; [...] particolar modo in riferimento alle malattie neoplastiche, sfugge l'associazione con l'abuso di alcol.
Dal punto di vista fenomenologico, l'alcolismo non segue un modello di diffusione omogeneo, pur essendo riscontrabile in tutte le classi e i ceti ...
Leggi Tutto
Che cosa induca una persona a cambiare le sue relazioni, il modo in cui vive e si pone di fronte alla realtà esterna, e perché una persona cambi, sono gli interrogativi con cui ciascuno, nel corso della [...] di quanto non lo sia alla famiglia come sistema di funzioni, adeguate o inadeguate.
Possiamo invece definire 'fenomenologico' un secondo tipo di approccio terapeutico, caratterizzato dalla ricerca costante di senso: il terapeuta di impostazione ...
Leggi Tutto
Persona
Angela Ales Bello
Sul piano filosofico il concetto di persona è stato inteso in tre fondamentali accezioni che si sono succedute nel tempo: come sostanza primaria e indivisibile, composta di [...] esplicitamente e a lungo nel 2° volume di Ideen zu einer reinen Phänomenologie und phänomenologischen Philosophie (1928). La fenomenologia dell'essere umano muove dall'analisi degli atti presenti nella coscienza nella quale si riflette e si specchia ...
Leggi Tutto
Prossemica
Michele Bracco
Il termine inglese proxemics, derivato di proximity, "prossimità", è stato introdotto dall'antropologo americano E.T. Hall negli anni Sessanta del 20° secolo per indicare lo [...] , il problema dello spazio umano e della distanza in modo totalmente rilevante. Anzitutto si deve alla ricerca fenomenologica la scoperta che il corpo umano è fondamentalmente trascendenza, apertura originaria rispetto a cui soltanto può dischiudersi ...
Leggi Tutto
Alla concezione del c. come sfondo di tutti gli eventi psichici si è giunti nel 20° sec., dopo che la psicologia ha compiuto la sua emancipazione dall'ambito filosofico, in cui era inclusa, e ha tentato [...] suo primo ancoraggio, perché, come scrive J.-P. Sartre (1905-1980) nel discutere le premesse e gli sviluppi dell'impostazione fenomenologica: "il corpo è l'oggetto psichico per eccellenza, il solo oggetto psichico" (L'être et le néant, 1943; trad. it ...
Leggi Tutto
fenomenologico
fenomenològico agg. [der. di fenomenologia] (pl. m. -ci). – Della fenomenologia, relativo alla fenomenologia: processo f.; descrizione f.; metodo f.; ricerca f.; ecc. In fisica, teoria f., ogni teoria che, senza indagare previamente...
fenomenologia
fenomenologìa s. f. [comp. di fenomeno e -logia; il termine è stato coniato originariamente in tedesco, Phänomenologie, come titolo di una parte dell’opera Neues Organon del matematico e filosofo ted. J. H. Lambert (1764)]. –...