BASAGLIA, Franco
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Venezia l'11 marzo 1924 da Enrico e da Cecilia Faccin. Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia di Padova e già da studente orientò [...] iniziò a distaccarsi dalle posizioni della clinica padovana e fu tra i primi in Italia ad interessarsi al pensiero fenomenologico esistenziale che trovava in E. Minkowski, L. Binswanger, E. Straus, J. P. Sartre, ecc. la proposta di un'interpretazione ...
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DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] di per sé eterogenee come quella storicista di derivazione crociana, ma riveduta in chiave marxista, con quella fenomenologico-ontologica volta tipicamente alla identificazione di "universali" e di strutture invarianti d'ordine psicologico. Il saggio ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] a cura di F. Bollino - F. Cattaneo - G. Matteucci, in Studi di Estetica, s. 3, 2013, n. 47 (n. monografico); F. Curi, Fenomenologia e storiografia nell’opera di L. A., in Id., Il critico stratega e la nuova avanguardia, Milano-Udine 2014, pp. 9-39. ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] astronomico, di interesse degli accademici, e che, nella descrizione dell'esperienza, l'approccio fenomenologico adottato esprime quantitativamente certe correlazioni macroscopiche, lasciando impregiudicata la questione della genesi dei fenomeni ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] "ontologico" si è progressivamente trasvalutato a esistente "sensibile" ed "estetico", ovvero a valore prevalentemente gnoseologico e fenomenologico, si apre con ciò la possibilità di una metafisica dell'arte come una filosofia dell'esistente fondata ...
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LUCIANI (De Lucianis), Sebastiano, detto Sebastiano del Piombo
Michele Di Monte
Nacque probabilmente a Venezia da Luciano nel 1485.
Se non c'è motivo di nutrire seri dubbi circa il luogo di origine [...] storico-artistiche dell'"alto Rinascimento" italiano, e non solo.
Un notturno più che naturale, sia da un punto di vista fenomenologico sia da un punto di vista semantico, connota il momento dell'immagine; così come più che naturale è la luce che ...
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GUARDINI, Romano
Maria Virginia Geremia Borruso
Nacque a Verona, il 17 febbr. 1885, da Romano Tullo e da Paola Maria Berardinelli, entrambi appartenenti ad agiate famiglie di commercianti. Un anno dopo [...] nella forma in cui si sviluppò in Germania nel primo dopoguerra con la rinascita kierkegaardiana, così come verso il metodo fenomenologico di E. Husserl e di M. Scheler. In queste correnti il G. trovò lo stimolo per tentare di superare l ...
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PACI, Enzo
Emilio Renzi
PACI, Enzo. – Nacque a Monterado (Ancona) il 18 settembre 1911, da Corrado, veterinario, e da Maria Sbriscia, ambedue di Senigallia.
Frequentò il liceo a Cuneo, dove il padre [...] , 214-215, pp. 72-77; Il senso delle parole (1963-1974), a cura di P.A. Rovatti, Milano 1987 (contiene Sulla fenomenologia del negativo, 1974).
Fonti e Bibl.: Le carte personali e la biblioteca sono conservate presso l’Archivio Enzo Paci a Milano. G ...
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PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] indotto il professore a guardare con particolare interesse agli altri approcci storico-religiosi e, in particolare, a quello fenomenologico. Se nei primi anni Cinquanta la natura storica della disciplina fu riaffermata con forza e comparve la formula ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] vive e rivive in noi". Con ciò, trasferisce senza più mezzi termini la nozione di primitivo dal piano cronologico al piano fenomenologico. È questo il maggiore (e ultimo) sforzo teorico dell'autore, in direzione di una ormai esplicita filosofia della ...
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fenomenologico
fenomenològico agg. [der. di fenomenologia] (pl. m. -ci). – Della fenomenologia, relativo alla fenomenologia: processo f.; descrizione f.; metodo f.; ricerca f.; ecc. In fisica, teoria f., ogni teoria che, senza indagare previamente...
fenomenologia
fenomenologìa s. f. [comp. di fenomeno e -logia; il termine è stato coniato originariamente in tedesco, Phänomenologie, come titolo di una parte dell’opera Neues Organon del matematico e filosofo ted. J. H. Lambert (1764)]. –...