POSITRONE
Giuseppe MARTELLI
. Dopo la scoperta di questa particella nella radiazione cosmica (1932), ne è stata riscontrata l'esistenza (per la prima volta da E. Curie ed F. Joliot, 1934) in alcune [...] l'identità dei valori del rapporto
per gli elettroni dei due segni (con errore inferiore all'i %). Per un quadro fenomenologico delle varie forme da radioattività β+ si rinvia alla voce radioattività, in questa App., mentre, per l'interpretazione ...
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Insieme delle forme e strutture del rapporto fra soggetti. Nella filosofia moderna il tema dell’i. è presente in modo esplicito nella fenomenologia di Husserl, sia nelle Idee per una fenomenologia pura [...] così gradatamente i. trascendentale, nozione che secondo Husserl rappresenta la soggettività trascendentale in modo più preciso. In ambito fenomenologico il tema dell’i. è stato studiato in partic. da Scheler (Il formalismo nell’etica e l’etica ...
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Comportamento innato proprio di una specie animale, che si svolge secondo una determinata sequenza temporale ed è sempre rivolto a una precisa finalità. L’i. provoca negli animali e nell’uomo risposte [...] ) e nell’i. di morte (thanatos) i due poli energetici della vita psichica. Si dà molta importanza allo studio fenomenologico degli i. aggressivi e distruttivi, la cui funzione si è rivelata altrettanto rilevante quanto quella degli i. sessuali sia in ...
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di Sergio Marullo di Condojanni
Le origini del termine si rinvengono negli studi sul linguaggio, ove se ne scorge una duplicità di usi: in linguistica, indica l'attività di interpretazione di messaggi [...] e sovrapporsi di due profili, entrambi essenziali per la piena comprensione del concetto: l'uno, di carattere fenomenologico-descrittivo, ne offre la rappresentazione in prospettiva storica; l'altro, di carattere metodologico-costruttivo, guarda all ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] di Husserl e l’ontologia di Heidegger, «Rivista di filosofia», 1928, 4, pp. 330-47.
G. De Ruggiero, Husserl e la fenomenologia, «La Critica», 1931, 29, pp. 100-09.
E. Grassi, Dell’apparire e dell’essere (seguito da Linee della filosofia tedesca ...
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Bazin, André
Giorgio De Vincenti
Critico cinematografico francese, nato ad Angers (Maine-et-Loire) l'8 aprile 1918 e morto a Bry-sur-Marne (Seine-et-Marne) l'11 novembre 1958. Sospinto da un generoso [...] . In questo interrogare sé stesso e le cose, e nell'esibizione implicita di questo interrogativo, vale a dire di questa relazione fenomenologica tra la cinepresa e la realtà, consiste il cuore stesso di questo cinema e il senso più profondo della sua ...
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L’atto del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna a noi.
Filosofia
Si possono distinguere due sensi con cui il termine p. è usato nella storia della filosofia. In un senso generale [...] illustrati (come nel caso di molte illusioni ottiche raffigurate comunemente nei manuali di psicologia). Il metodo fenomenologico, che proviene direttamente dall’elaborazione in campo percettivo della scuola della Gestalt, segue, comunque, procedure ...
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VULCANOLOGIA
Gaetano Ponte
. Scienza dei vulcani. Tralasciando le rappresentazioni mitiche dei Greci sui fenomeni vulcanici, troviamo nelle lettere di Plinio il Giovane dirette a Tacito, la prima descrizione [...] di quella eruzione. Da questa epoca la vulcanologia dell'Etna e del Vesuvio è in buona parte nota dal lato fenomenologico. Anche degli altri vulcani della Terra abbiamo notizie che, per quanto staccate e interrotte, non sono prive d'interesse ...
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Vanni Rovighi, Sofia
Storica italiana della filosofia (San Lazzaro in Savena, Bologna, 1908 - Bologna 1990). Allieva di Masnovo, insegnò storia della filosofia medievale (1951), storia della filosofia, [...] alle connessioni storiche e ai successivi svolgimenti. Delineò la sua posizione teoretica, volta ad assorbire il metodo fenomenologico di Husserl all’interno della prospettiva neotomistica, negli Elementi di filosofia (1941, 3 voll.; 3ª ed. 1962 ...
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Storico delle religioni, nato a Bucarest il 9 marzo 1907; quivi e a Calcutta, dove soggiornò dal 1928 al 1932, compì gli studî universitarî. Insegnò all'università di Bucarest dal 1933 al 1940. Fu in quell'anno [...] de l'Eternel Retour, Parigi 1949; Le chamanisme, Parigi 1951; e l'ormai famoso Traité d'histoire des religions, Parigi 1949, nel quale, conformemente ad un indirizzo fenomenologico degli studî storici-religiosi, espone le manifestazioni del "sacro". ...
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fenomenologico
fenomenològico agg. [der. di fenomenologia] (pl. m. -ci). – Della fenomenologia, relativo alla fenomenologia: processo f.; descrizione f.; metodo f.; ricerca f.; ecc. In fisica, teoria f., ogni teoria che, senza indagare previamente...
fenomenologia
fenomenologìa s. f. [comp. di fenomeno e -logia; il termine è stato coniato originariamente in tedesco, Phänomenologie, come titolo di una parte dell’opera Neues Organon del matematico e filosofo ted. J. H. Lambert (1764)]. –...