Psicologo (Varsavia 1907 - Haverford, Pennsylvania, 1996); ha insegnato alla New School for Social Research di New York, allo Swarthmore College (Pennsylvania) e alla Rutgers University di Newark. Ispirandosi [...] alle teorie gestaltiste di M. Wertheimer, A. ha propugnato in Social psychology (1952, trad. it. 1958) un approccio fenomenologico e cognitivo alla psicologia sociale, in contrapposizione a quelli behavioristico e psicoanalitico. ...
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Prostituzione
Adolfo Petiziol
Con il termine prostituzione si definisce l'attività abituale e professionale di chi offre prestazioni sessuali a scopo di lucro. Si tratta di un fenomeno antico, ma che [...] ha avuto cambiamenti interessanti dal punto di vista sociologico, semiologico, psicodinamico, fenomenologico e della psicologia sociale, giungendo a interessare l'ambito stesso della psicopatologia.
La prostituzione femminile
Il Digesto Romano ...
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La diffusione e lo sviluppo della f. nel secondo dopoguerra è stato principalmente determinato dalla pubblicazione, a partire dal 1950, degl'inediti husserliani. È noto che le opere pubblicate da E. Husserl [...] delle principali ha interessato, e interessa tuttora, proprio quel confronto col marxismo che Heidegger aveva giudicato impossibile per la fenomenologia. Se è vero, come ha sostenuto L. Goldmann, che Sein und Zeit è una risposta, sia pur implicita, a ...
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Critico letterario, nato il 20 febbraio 1911 a Milano. Redattore di Letteratura, nel 1957 fondò, e dirige, la rivista letteraria Il Verri.
Dapprima militò nel campo dell'ermetismo, per poi dedicarsi in [...] prevalenza a studî di poetica, nei quali ha cercato di sviluppare il metodo fenomenologico di A. Banfi (Autonomia ed eteronomia nell'arte, Firenze 1936; Saggi di poetica e di poesia, ivi 1942; Poetica americana e altri studi contemporanei di poetica, ...
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Filosofo tedesco, nato a Lipsia il 5 settembre 1889, morto a Bonn il 13 novembre 1964. Dopo aver compiuto studi di filosofia e matematica a Lipsia, dove si laureò nel 1914, conseguì (1922) la libera docenza [...] e all'estetica.
B. stesso ha indicato la peculiarità della sua posizione filosofica nello sforzo di rivendicare fenomenologicamente il carattere perenne, iterativo, ritmico della realtà come natura, la presenza insomma di un ordinamento cosmico di ...
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Pfander, Alexander
Pfänder, Alexander
Filosofo tedesco (Iserlohn, Vestfalia, 1870 - Monaco di Baviera 1941). Fu dal 1908 prof. a Monaco. Appartenne dapprima alla scuola di Th. Lipps, volgendosi poi [...] teorizzato dai Circoli di Monaco e Göttingen. A lui si deve un importante sviluppo della psicologia fenomenologica, nell’ambito della quale ha studiato in partic. le Gesinnungen, cioè i sentimenti direzionati (amore, odio, benevolenza, ostilità ...
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apatia
Disturbo psichiatrico del comportamento finalizzato, consistente nella notevole riduzione o assoluta mancanza di reazioni affettive agli eventi, che si verifica con particolare frequenza in alcune [...] alcuni stati depressivi e nella frenastenia di grado grave, nonché in conseguenza di lesioni della corteccia prefrontale. Sul piano fenomenologico, l’a. comporta sempre sia un deficit nel ritmo di attività del soggetto, sia un calo degli interessi e ...
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Filosofo tedesco (n. Pirna 1899 - m. presso Leningrado 1941). Prof. a Gottinga (1928) e successivamente a Francoforte (1935). Particolarmente importanti le sue speculazioni nel campo della filosofia del [...] (Untersuchungen zu einer hermeneutischen Logik, 1938; Die Verbindlichkeit der Sprache, post., 1944). D'impostazione fenomenologico-esistenzialistica l'opera Die menschliche Natur (1941; su analoghe posizioni il volume postumo Die Wirklichkeit des ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Usata come parola tecnica già nel Settecento e da Hegel, la fenomenologia è, insieme all’ermeneutica, [...] lo spirito non utilizza il corpo, ma si fa attraverso di lui, Merleau-Ponty esalta gli aspetti mondani della soggettività. La fenomenologia è sì lo studio di ciò che è essenziale nell’esperienza umana, ma poiché l’esperienza dell’uomo non è pura e ...
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Scrittore austriaco (n. Griffen, Carinzia, 1942). Considerato tra i più importanti autori contemporanei, è noto per vari e provocatori successi teatrali (Publikums-beschimpfung, 1966; Kaspar, 1968) e per [...] , 1972; Wunschloses Unglück, 1972; Die linkshändige Frau, 1976), opere che hanno caratterizzato sia il clima fenomenologico del nouveau roman della neoavanguardia europea, sia quella sorta di minimalistica estenuazione psicologica tipica della crisi ...
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fenomenologico
fenomenològico agg. [der. di fenomenologia] (pl. m. -ci). – Della fenomenologia, relativo alla fenomenologia: processo f.; descrizione f.; metodo f.; ricerca f.; ecc. In fisica, teoria f., ogni teoria che, senza indagare previamente...
fenomenologia
fenomenologìa s. f. [comp. di fenomeno e -logia; il termine è stato coniato originariamente in tedesco, Phänomenologie, come titolo di una parte dell’opera Neues Organon del matematico e filosofo ted. J. H. Lambert (1764)]. –...