Filosofo tedesco, morto a Friburgo il 26 maggio 1976. Dopo le analisi fenomenologico-esistenziali di Sein und zeit e della prima fase del suo pensiero, H. è andato sempre più evolvendo verso una prospettiva [...] ontologico-linguistica che si distingue dall'esistenzialismo respingendone i tratti umanistici e antropocentrici (è la cosiddetta "svolta" del Brief über den Humanismus del 1946) e prestando particolare ...
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Filosofo del diritto (Meinz 1883 - presso Dixmude 1917), allievo di Th. Lipps e seguace di E. Husserl; fu prof. a Gottinga. Tentò l'applicazione del metodo fenomenologico nell'ambito del diritto, elaborando [...] una teoria giuridica pura non coincidente con alcun sistema di diritto positivo o di diritto naturale, ma fondata, secondo l'impostazione husserliana, su un'intuizione delle essenze giuridiche a priori. ...
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Mayer-Gross, Wilhelm
Psichiatra tedesco (Bingen 1889 - Birmingham 1961). Prof. nella clinica neuropsichiatrica dell’univ. di Heidelberg (1929), è stato uno dei più validi rappresentanti dell’indirizzo [...] fenomenologico in psichiatria. Emigrò nel 1933 in Inghilterra, dapprima a Londra poi a Birmingham, dove esercitò notevole influenza sulla psichiatria inglese. Autore di numerosi lavori clinici, specie sulle psicosi acute; la sua opera principale è ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] Binswanger): l’a priori esistenziale (che è l’orizzonte della coscienza e si riferisce sempre a una presenza) è il fondamento fenomenologico di ciò che, dal punto di vista della scienza naturale, si riferisce a una mente inconscia; è la struttura di ...
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Psichiatra tedesco (Bingen 1889 - Birmingham 1961). Attivo a Heidelberg, nella clinica psichiatrica, con K. Jaspers e H. Gruhle, con i quali è stato uno dei più validi rappresentanti dell'indirizzo fenomenologico [...] in psichiatria. All'avvento del nazismo emigrò nel 1933 in Inghilterra, dapprima a Londra poi a Birmingham, dove esercitò notevole influenza sulla psichiatria inglese. Con K. Beringer fondò nel 1928 la ...
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Filosofo (Córdoba, Argentina, 1894 - Buenos Aires 1970), fu professore nell'univ. di Buenos Aires. Studiò a Colonia e a Friburgo, dove ebbe maestri M. Scheler, N. Hartmann, E. Husserl, M. Heidegger. Tra [...] le sue opere: Idealismo fenomenológico y metafísica existencial (1936); La revolución existencialista (1953); Dialéctica y positivismo lógico (1961); La doble faz de la dialéctica (1962); Ensayos filosóficos (1963). ...
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Troiano, Paolo Raffaele
Filosofo italiano (Sant’Angelo all’Esca, Avellino, 1863 - Torino 1909). Insegnò filosofia morale nell’univ. di Torino (dal 1902). Al centro della sua riflessione filosofica (da [...] lui detta «umanismo», «fenomenismo» o «idealismo fenomenologico»), che fondeva variamente elementi del neokantismo, del positivismo, dell’empiriocriticismo e del pragmatismo, T. poneva il problema delle origini e dei fondamenti della volontà e dell’ ...
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Tran Duc Thao (Trần Đức Thảo)
Filosofo vietnamita (Hanoi 1917- Parigi 1993). Trasferitosi in Europa negli anni Trenta, studiò all’École normale supérieure di Parigi, dove conobbe M. Merleau-Ponty, diplomandosi [...] anni di vita. Al centro del suo pensiero vi è il tentativo di operare una sintesi tra la filosofia fenomenologica e il marxismo. In Phénoménologie et matérialisme dialectique (1951; trad. it. 1970) egli cerca di superare i presupposti idealistici ...
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Filosofo (Monaco di Baviera 1874 - Francoforte sul Meno 1928). Professore nelle univ. di Jena, di Monaco, di Colonia e di Francoforte. Dopo un saggio ispirato ancora alle prospettive del suo maestro R. [...] cui il più celebre e importante è Der Formalismus in der Ethik und die materiale Wertethik (1916). Il metodo fenomenologico consente infatti, secondo S., d'individuare degli oggetti completamente inaccessibili all'intelletto e disposti tra loro in un ...
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Pallasmaa, Juhani
Pallasmaa, Juhani. – Architetto finlandese (n. Hämeenlinna 1936), ha insegnato architettura alla Helsinki university of technology ed è stato direttore del Museum of Finnish architecture [...] di scritti; The thinking hand. Existential and embodied wisdom in architecture (2009) e Lampi di pensiero. Fenomenologia della percezione in architettura (2011), raccolta di saggi inediti – ha realizzato diverse opere, soprattutto in Finlandia ...
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fenomenologico
fenomenològico agg. [der. di fenomenologia] (pl. m. -ci). – Della fenomenologia, relativo alla fenomenologia: processo f.; descrizione f.; metodo f.; ricerca f.; ecc. In fisica, teoria f., ogni teoria che, senza indagare previamente...
fenomenologia
fenomenologìa s. f. [comp. di fenomeno e -logia; il termine è stato coniato originariamente in tedesco, Phänomenologie, come titolo di una parte dell’opera Neues Organon del matematico e filosofo ted. J. H. Lambert (1764)]. –...