Filosofo e sociologo (Vienna 1899 - New York 1959). Dopo aver studiato giurisprudenza a Vienna, dove ebbe come maestri Mises, Spann e Kelsen, fu allievo di Husserl a Friburgo. Nel 1939 si trasferì negli [...] sua morte alla New school for social research di New York. Intento di S. fu quello di applicare il metodo fenomenologico alle scienze sociali, che egli intese sempre come studio della realtà quotidiana dell'individuo, delle sue assunzioni di senso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] psicologi di provenienza positivistica sia da psicologi che si erano avvicinati alle nuove correnti filosofiche, in particolare la fenomenologia. Su questo terreno ebbe origine la polemica avviata nel 1907, e a tratti molto accesa, tra lo psicologo ...
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Kieślowski, Krzysztof
Serafino Murri
Regista e sceneggiatore polacco, nato a Varsavia il 27 giugno 1941 e morto ivi il 13 marzo 1996. Rivelatosi all'attenzione internazionale grazie al monumentale film [...] alla trascendenza.
Studente alla Scuola cinematografica di Łódź, sotto la guida di Kazimierz Karabasz sperimentò una forma fenomenologica di documentario opposta al film a tesi tipico del regime. Durante il corso di studi girò due cortometraggi ...
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Psicologo e psicoterapeuta italiano (Ancona 1924 - Roma 2011). Interprete del pensiero junghiano, T. ha volto la sua indagine all'intento di rifondare la lezione junghiana, espungendone gli aspetti più [...] di T. è quello di valorizzare quei temi dell'opera di Jung più vicini a certa tradizione fenomenologica ed ermeneutica contemporanea: l'individuazione, come processo mai concluso di realizzazione personale, attraverso il confronto incessante tra ...
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Odio
Anna Sabatini Scalmati
La parola odio indica uno stato emotivo di grave e persistente avversione verso qualcosa o qualcuno. Passione opposta all'amore, l'odio è un sentimento d'acuta ostilità, [...] poi sarà la teoria pulsionale e strutturale freudiana. In essi, infatti, Freud non si limita a descrivere il mero livello fenomenologico dei conflitti, ma inizia a chiedersi da dove provenga l'odio che il piccolo Hans sposta dal padre ai cavalli e ...
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Matematico e fisico italiano (Milano 1856 - ivi 1937). Allievo a Pavia, fra gli altri, di F. Casorati, E. Beltrami, G. Schiaparelli, si perfezionò a Berlino alla scuola di G. Kirchhoff. Professore di analisi [...] propagazione delle onde e ai fenomeni dell. Fra i trattati: Principi della teoria matematica del movimento dei corpi (1896); Principi di stereodinamica (1903); Geometria del movimento (1914); Teoria fenomenologica del campo elettromagnetico (1931). ...
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Filosofo tedesco (Marienberg 1838 - Zurigo 1917), nipote di Clemens; dapprima sacerdote cattolico, abbandonato il cattolicesimo, insegnò (1872) filosofia a Würzburg e dal 1874 al 1895 a Vienna. In contrapposizione [...] . Importanti gli studî storici su Aristotele. Grande influenza esercitarono le sue dottrine sullo sviluppo della filosofia fenomenologica (Husserl, Stumpf), e su altri pensatori posteriori come Meinong. Altre opere: Vom Ursprung sittlicher Erkenntnis ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] , coltivava la passione per la letteratura e seguiva il percorso di suo marito nella filosofia e nella psichiatria fenomenologica. Erano interessi non facili da coltivare in una clinica il cui cattedratico, Giovanni Battista Belloni, seguiva l ...
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Psicologo e filosofo (Berlino 1871 - Poughkeepsie, New York, 1938). Studiò a Berlino, dove ebbe come maestro H. Ebbinghaus; insegnò dal 1897 a Breslavia, nel 1906 fondò a Berlino (in collab. con O. Lippmann) [...] erano stati esposti nel suo Person und Sache: System des kritischen Personalismus (3 voll., 1918-23). La descrizione fenomenologica e l'analisi in termini di scopi prendono così il sopravvento sulla spiegazione causale. In ambiente statunitense S. ha ...
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CUSANI, Stefano
Roberto Grita
Nacque a Solopaca (Benevento) il 24 dic. 1815, e non nel 1816 come erroneamente affermano i biografi contemporanei, da Filippo e da Caterina Cardillo. Compiuti i suoi studi [...] della coscienza (i sensitivi, i volontari e gli intellettivi) sono ispirate dall'opera di Cousin. Nel saggio Della scienza fenomenologica o dello studio dei fatti di coscienza, pubblicato sul Progresso (1839-1840) il C.. svolge una critica serrata ...
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fenomenologia
fenomenologìa s. f. [comp. di fenomeno e -logia; il termine è stato coniato originariamente in tedesco, Phänomenologie, come titolo di una parte dell’opera Neues Organon del matematico e filosofo ted. J. H. Lambert (1764)]. –...
fenomenologico
fenomenològico agg. [der. di fenomenologia] (pl. m. -ci). – Della fenomenologia, relativo alla fenomenologia: processo f.; descrizione f.; metodo f.; ricerca f.; ecc. In fisica, teoria f., ogni teoria che, senza indagare previamente...