Il termine e., coniato dal sociologo statunitense H. Garfinkel, designa una teoria dell'azione sociale ispirata alla fenomenologia e, in particolare, all'opera di A. Schütz. Costruito sulla base di termini [...] e l'intelligibilità del mondo sociale non come il prodotto di processi psicologici opachi alla coscienza ordinaria, come fa la fenomenologia, ma come il risultato di pratiche sociali messe in atto dai soggetti nella loro vita quotidiana. La seconda è ...
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Fenomenologo tedesco (Francoforte sul M. 1880 - Seal Harbor, Maine, 1937). Discepolo di H. Lipps e di H. Wundt in psicologia e di E. Husserl in filosofia, collaborò con quest'ultimo allo Jahrbuch für Philosophie [...] trasferirsi negli USA, dove, fino alla morte, insegnò nel Vassar college di Poughkeepsie (N. Y.). Esponente del circolo fenomenologico di Monaco, e s presse nelle sue numerose opere (tra cui Die philosophische Bedeutung der Relativitäst Theorie, 1921 ...
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Dove va la storia delle religioni
Giovanni Filoramo
La situazione attuale
Gli studi di storia delle religioni conoscono oggi una duplice crisi. L’una, positiva, è una crisi di crescita. Per la prima [...] La sua importanza è consistita nella capacità di colpire al cuore nel contempo sia il funzionalismo sia la prospettiva fenomenologica alla luce di un modo nuovo di interpretare la religione. Per un verso, infatti, l’antropologo americano sostiene la ...
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La b. si occupa dell'applicazione di metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento di sistemi biologici. A tal fine il compito del biomatematico consiste [...] della matematica alla medicina è evidente fin dal primo passo del processo di modellazione, ossia la descrizione fenomenologica, che lo studio dei fenomeni coinvolti dipende dalla lente di ingrandimento, reale o ideale, utilizzata dal biologo ...
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Filosofo (Taranto 1922 - San Giovanni Rotondo 1996), prof. di filosofia teoretica (dal 1962) nell'univ. di Bari. A partire dall'ontologismo critico di P. Carabellese, di cui fu allievo nell'univ. di Roma, [...] (1953; 2a ed. col titolo: Storicismo e ontologismo critico, 1960); La filosofia come scienza rigorosa e la critica fenomenologica del dogmatismo (1960); Da Schelling a Merleau-Ponty (1962); Esperienze del pensiero moderno (1969); Filosofia e potere ...
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È con il Discorso sul metodo (➔) di Descartes (1637) che l’Io entra in filosofia, come fondamento del filosofare.
Cogito ergo sum è «il primo principio della filosofia che cercavo» (Discorso, parte IV) [...] dall’Io al sé, proposto da Ricoeur (Sé come un altro, 1990). Nel panorama contemporaneo, accanto alle ricerche ermeneutico-fenomenologiche, hanno preso vigore le scienze cognitive, i cui metodi e i cui risultati si definiscono in stretto rapporto con ...
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archetipo
Nella tradizione platonica furono detti archetipi le «idee», cioè gli eterni e trascendenti «modelli» delle cose sensibili. Analogamente, per Berkeley gli a. sono le idee di tutte le cose quali [...] una forte connotazione nella psicologia analitica di Jung, gli a. come forme a priori, in chiave sia fenomenologica («modelli di comportamento innati», «ordinatori di rappresentazioni»), sia mitologica (gli a. come creazioni «con materiale primigenio ...
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Landgrebe, Ludwig
Filosofo tedesco (Vienna 1902 - Colonia 1991). Dal 1923 al 1930 assistente di Husserl, fu, fino al 1939, prof. nell’univ. tedesca di Praga (curò, tra l’altro, l’edizione postuma dell’opera [...] di Husserl, ne ha ripreso e svolto le principali tematiche, indagando i rapporti fra fenomenologia e metafisica e il problema della riduzione fenomenologica, con aperture anche in senso teologico. Tra le opere principali si segnalano: Wilhelm ...
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Giurista, nato a Torino il 18 ottobre 1909. Professore di filosofia del diritto a Siena (1938-1940), a Padova (1940-1948), e infine a Torino dove attualmente insegna.
Parimenti sensibile alla ricerca del [...] della cultura, atta a dare obiettivo rilievo alla verità, da qualunque parte essa provenga. Opere principali: L'indirizzo fenomenologico nella filosofia sociale e giuridica (Torino 1934); Scienza e tecnica del diritto (Torino 1934); L'analogia nella ...
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Empatia
Lucio Pinkus
Gianni Carchia
In psicologia per empatia (termine derivato dal greco ἐν, "in", e -πάθεια, dalla radice παθ- del verbo πάσχω, "soffro", sul calco del tedesco Einfühlung), si intende [...] fenomeni di partecipazione intima e di immedesimazione attraverso i quali si realizzerebbe la comprensione estetica.
L'interpretazione fenomenologica e psicoanalitica
di Lucio Pinkus
Empatia è la capacità di una persona di immedesimarsi in un'altra ...
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fenomenologia
fenomenologìa s. f. [comp. di fenomeno e -logia; il termine è stato coniato originariamente in tedesco, Phänomenologie, come titolo di una parte dell’opera Neues Organon del matematico e filosofo ted. J. H. Lambert (1764)]. –...
fenomenologico
fenomenològico agg. [der. di fenomenologia] (pl. m. -ci). – Della fenomenologia, relativo alla fenomenologia: processo f.; descrizione f.; metodo f.; ricerca f.; ecc. In fisica, teoria f., ogni teoria che, senza indagare previamente...