Persona
Angela Ales Bello
Sul piano filosofico il concetto di persona è stato inteso in tre fondamentali accezioni che si sono succedute nel tempo: come sostanza primaria e indivisibile, composta di [...] esplicitamente e a lungo nel 2° volume di Ideen zu einer reinen Phänomenologie und phänomenologischen Philosophie (1928). La fenomenologia dell'essere umano muove dall'analisi degli atti presenti nella coscienza nella quale si riflette e si specchia ...
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Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare [...] lungo tempo legata all’idealismo crociano (cosa che non ha precluso la nascita di indirizzi diversi, come la prospettiva marxista-fenomenologica di L. Rognoni), altrove sono prevalse altre metodologie: da quella sociologica di T.W. Adorno a quelle ...
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Scrittrice tedesca (Breslavia 1891 - campo di concentramento di Auschwitz 1942). Ebrea, alunna e assistente di Husserl, fu poi per poco tempo docente a Münster. Convertitasi al cattolicesimo nel 1922, [...] SS. In Endliches und ewiges Sein (post., 1950), tentò di esporre e fondare il pensiero tomistico con una metodologia fenomenologica. La sua fama è soprattutto affidata agli scritti di spiritualità, nei quali la mistica carmelitana è ripensata con ...
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MINKOWSKI, Eugène
Mariannita Lospinoso
Psichiatra, nato a Pietroburgo il 17 aprile 1885, da famiglia polacca, morto a Zurigo il 20 luglio 1972. Studia medicina a Varsavia (1905), laureandosi a Monaco [...] (1927,19512), frutto dell'insegnamento di Bleuler e della propria esperienza clinica, la malattia è inserita in un quadro fenomenologico globale, che tiene conto dei vari modi di essere nel mondo. Ne Le temps vécu (1933) difende la dimensione ...
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Ingarden, Roman Witold
Filosofo polacco (Cracovia 1893 - ivi 1970). Insegnò nell’univ. di Leopoli (1933-41), poi (dal 1945) nell’univ. di Cracovia; diresse la rivista Studia philosophica (dal 1935). [...] come «scienza delle pure possibilità e dei modi d’esistenza»; esito, questo, che sarebbe precluso dalla mera «riduzione fenomenologica», incapace di giustificare l’esistenza del mondo (Spór o istnienie świata «Per l’esistenza del mondo», 2 voll ...
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Banfi, Antonio
Filosofo italiano (Vimercate 1886- Milano 1957). Fu prof. nei licei (1911-31) e quindi di storia della filosofia nelle univ. di Genova (1931) e di Milano (dal 1932), fondatore e direttore [...] e con il pensiero di Husserl, da cui B. trasse l’orientamento antipsicologistico e un programma di descrizione fenomenologica dell’esperienza. La filosofia di B. si configura come un «razionalismo critico» che integra esperienza e ragione in ...
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Alla concezione del c. come sfondo di tutti gli eventi psichici si è giunti nel 20° sec., dopo che la psicologia ha compiuto la sua emancipazione dall'ambito filosofico, in cui era inclusa, e ha tentato [...] suo primo ancoraggio, perché, come scrive J.-P. Sartre (1905-1980) nel discutere le premesse e gli sviluppi dell'impostazione fenomenologica: "il corpo è l'oggetto psichico per eccellenza, il solo oggetto psichico" (L'être et le néant, 1943; trad. it ...
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Borgna, Eugenio. – Psichiatra italiano (n. Borgomanero 1930). Laureatosi in Medicina e chirurgia nel 1954 presso l’Università di Torino e specializzatosi in Malattie nervose e mentali nel 1957, già libero [...] e riduzionismo biologico dei processi mentali, B. è tra i principali esponenti della psichiatria fenomenologica, che sulla base della fenomenologia husserliana sposta il suo oggetto di analisi dalla malattia al paziente, e strenuo sostenitore ...
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Filosofo (Vienna 1902 - Colonia 1991). Dal 1923 al 1930 assistente di Edmund Husserl, fu, fino al 1939, professore nell'università tedesca di Praga (curò, tra l'altro, l'edizione postuma dell'opera husserliana [...] pensiero di Husserl, ne riprese e svolse le principali tematiche, indagando i rapporti fra fenomenologia e metafisica e il problema della riduzione fenomenologica, con aperture anche in senso teologico. Opere principali: Wilhelm Diltheys Theorie der ...
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Si tende ormai a non definire i settori culturali, i campi della conoscenza, le dottrine, essendo ogni sorta di sapere soggetta a mutamenti continui, a trasformazioni talvolta radicali; al posto di una [...] per quella che è, ma per il modo in cui si manifesta, ovvero per la sua fenomenologia.
Per l'a. proporre una definizione, o una descrizione fenomenologica risulta complesso. Infatti, quell'insieme di progetto, di scelte e disposizioni di oggetti, di ...
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fenomenologia
fenomenologìa s. f. [comp. di fenomeno e -logia; il termine è stato coniato originariamente in tedesco, Phänomenologie, come titolo di una parte dell’opera Neues Organon del matematico e filosofo ted. J. H. Lambert (1764)]. –...
fenomenologico
fenomenològico agg. [der. di fenomenologia] (pl. m. -ci). – Della fenomenologia, relativo alla fenomenologia: processo f.; descrizione f.; metodo f.; ricerca f.; ecc. In fisica, teoria f., ogni teoria che, senza indagare previamente...