Agnosia
Bruno Callieri
L'agnosia, termine che deriva dal greco ἀγνωσία (composto di ἀ- privativo e γνῶσις, "conoscenza") è un disturbo del riconoscimento degli oggetti, senza alterazione della coscienza, [...] , Amsterdam, North-Holland, 1969.
K. Kleist, Gehirnpathologie, Leipzig, Barth, 1934.
L. Longhi, Introduzione ad una neurologia fenomenologica, Roma, Universo, 1969.
M.I. Posner et al., Localization of cognitive operations in the human brain, "Science ...
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Termine formato da qu(estion m)ark, «punto interrogativo», usato come parola di significato indeterminato da J. Joyce nella frase three quarks for Muster Mark del romanzo (1939) Finnegan’s Wake.
In fisica, [...] 1869 del sistema periodico degli elementi: si tratta in entrambi i casi di scoperte fondamentali, di natura puramente fenomenologica, le quali suggeriscono che gli enti fisici per i quali si è constatata una semplice regola classificatoria possiedano ...
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Materiali granulari
Andrea Puglisi
Angelo Vulpiani
Parliamo di materiali granulari, intendiamo riferirci a sistemi composti da un numero estremamente elevato di particelle macroscopiche. I materiali [...] ϱM corrispondente all'impacchettamento ottimale, a causa di difetti spaziali da eliminare con l'aumento della densità.
Questa fenomenologia è ben riprodotta da modelli in cui il sistema può restare intrappolato in minimi locali (stati bloccati), il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pur se autore di numerose pubblicazioni in diversi campi della scienza del diritto (diritto romano, processuale, civile, commerciale, internazionale), ma anche della storia e politica internazionale, Emilio [...] , non è stata da principio sufficientemente valorizzata. Anzitutto, e nonostante la programmatica (e controversa) fedeltà fenomenologica alle «cose stesse», l’indubbio eclettismo teorico; ma poi anche, prevedibilmente, il pregiudizio che si trattasse ...
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Mimica
Bruno Callieri
Franco Ruffini
La mimica (dal greco μῖμος, derivato di μιμέομαι, «imitare») è l’arte propria dei mimi (attori) o del mimo (genere di rappresentazione), cioè l’arte di esprimere [...] , che può presentare ampie variazioni, anche razziali (si pensi, per es., alla mimica dei cinesi), l’antropologia fenomenologica del corpo-vissuto ha consentito approcci fecondi (Callieri-Frighi 1959). Secondo le dottrine intuizionistiche di H.-L ...
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PAREYSON, Luigi
Gianni Vattimo
– Nacque a Piasco (Cuneo) il 4 febbraio 1918, da Leone, geometra che qui si era trasferito per dirigere lavori di elettrificazione, e da Leontina Coccoz, entrambi valdostani. [...] prima grande opera sistematica di Pareyson, Estetica. Teoria della formatività (Torino 1954), benché concentrata su un’analisi fenomenologica molto minuziosa e attenta del fare artistico, della fruizione estetica e della critica, è anche una sintesi ...
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CALDIROLA, Piero
Lanfranco Belloni
Nato a Como il 5 dic. 1914 da Giuseppe e da Ida Cavadini, in una famiglia di modeste condizioni economiche, frequentò le scuole commerciali prima di potersi iscrivere [...] fisica nucleare) dal 1951 al 1960.
Nell'ambito della fisica dei raggi cosmici, il C. formulò una teoria fenomenologica del comportamento della radiazione cosmica nell'atmosfera terrestre (1951-52). Ma i suoi interessi scientifici non lo portarono a ...
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NOBILI, Leopoldo
Edvige Schettino
NOBILI, Leopoldo. – Nacque a Trassilico, nei pressi di Lucca, il 5 luglio 1784, da Pellegrino e da Irene Amorotti.
La sua formazione scientifica avvenne nella nuova [...] grande sensibilità influenzò Melloni, che da lui apprese l’abilità nella sperimentazione necessaria in una ricerca soprattutto fenomenologica.
Nobili non fu tuttavia solo innovatore di strumenti, ma diede contributi in molti campi, alcuni dei quali ...
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percezione
Atto cognitivo mediato dai sensi con cui si avverte la realtà di un determinato oggetto, e che implica un processo di organizzazione e interpretazione. L’insieme dei processi organici e mentali [...] la p. dagli altri atti intenzionali della coscienza per il fatto che essa permette di ‘afferrare’ l’oggetto. L’approccio fenomenologico implica l’abbandono del modello sensista in base al quale la p. è spiegabile come semplice somma di sensazioni ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] la lettura di C. G. Jung e degli storici delle religioni di area junghiana come K. Kerényi e di area fenomenologica come M. Eliade, che alla diffusione della critica archetipica nord-americana o della critica tematica francese.
Ma il settore della ...
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fenomenologia
fenomenologìa s. f. [comp. di fenomeno e -logia; il termine è stato coniato originariamente in tedesco, Phänomenologie, come titolo di una parte dell’opera Neues Organon del matematico e filosofo ted. J. H. Lambert (1764)]. –...
fenomenologico
fenomenològico agg. [der. di fenomenologia] (pl. m. -ci). – Della fenomenologia, relativo alla fenomenologia: processo f.; descrizione f.; metodo f.; ricerca f.; ecc. In fisica, teoria f., ogni teoria che, senza indagare previamente...