RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] 1966; id., Prolégomènes à une histoire des religions, in Histoire des religions, Parigi 1970, I, pp. 1-59; E. De Martino, Fenomenologia religiosa e storicismo assoluto, in Studi e materiali di storie delle relig., XXIV-XXV (1953-54), pp. 1-25; id ...
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È quel settore delle scienze chimiche che ha per oggetto lo studio della struttura, delle proprietà chimiche, delle trasformazioni delle sostanze organiche presenti negli organismi viventi (animali, piante [...] K. Ingold e della sua scuola. Perde in parte il suo connotato originario di osservazione naturalistica e fenomenologica per acquistare una dimensione più raziocinante che privilegia la ricerca delle cause del comportamento chimico alla catalogazione ...
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Libertà umana, causalità, neuroetica
Mario De Caro
Il dibattito su libertà e responsabilità tra filosofia e scienza
A chi domandasse se in questo primo scorcio di secolo la discussione sui venerandi [...] che alle neuroscienze, è stata sviluppata da Daniel C. Dennett (2003). La tesi di Wegner è che l’esperienza fenomenologica della volontà cosciente – per mezzo della quale noi ci consideriamo autori delle nostre azioni – è in realtà ingannevole, nel ...
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metafisica
Termine non utilizzato nella filosofia antica, ed entrato nell’uso in epoca tardo-antica e medievale, dapprima per designare i trattati di Aristotele che seguono quelli di fisica («μετὰ τὰ [...] dell’essere si attua mediante il rinnovamento del metodo fenomenolgico husserliano: «l’ontologia non è possibile che come fenomenologia» (Essere e tempo, 1927, § 7). Nella seconda fase del suo pensiero Heidegger sviluppa la teoria della verità come ...
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Grafologia
Giovanni Gurisatti
La grafologia (termine introdotto dall'abate francese J.-H. Michon nel 1868, dal greco γράϕω, "scrivere", e λόγος, "discorso") è la scienza che indaga la genesi e le forme [...] la simbolica della grafia, intesa come 'autorappresentazione figurata della libido' (Teillard 1949). Pulver (1931), che con metodo fenomenologico si giova delle teorie di S. Freud e di Jung, attribuisce valore simbolico all'intero spazio grafico, di ...
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Cinéma vérité
Flavio De Bernardinis
La locuzione cinéma vérité (sull'argomento v. anche documentario) fu lanciata dal sociologo francese Edgar Morin in un articolo del gennaio 1960 sul settimanale "France [...] sono il frutto del suo intervento diretto" (1977, 3° vol., p. 247). Una prospettiva critica del C. v. di ispirazione fenomenologica, dunque, non privilegerà uno dei due poli, il 'cinema' o la 'verità', ma ciò che accade 'attraverso', nell'interazione ...
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teoria
teorìa [Der. del lat. theoria, dal gr. theoría] [FAF] Formulazione e definizione dei principi generali di una scienza o di parte di essa, e anche insieme degli sviluppi che da questi principi [...] ): v. gauge, teorie di. ◆ [FSN] T. elettrodebole unificata: v. bosone intermedio: I 377 e. ◆ [FAF] T. empirica, esplicativa, fenomenologica, incompatibile e inconfrontabile: v. teoria: VI 132 e, 133 b, 136 b. ◆ [ALG] [MCS] T. formalizzata: v. logica ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] alla Nouvelle vague, fu una delle più ricettive nei confronti della lezione neorealista, che venne interpretata in chiave fenomenologica da critici come André Bazin, capaci di rilanciarne la produttività sul terreno del cinema degli anni Cinquanta e ...
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orizzonte
Il termine astronomico, che indica la linea, mobile e dinamica, che divide la Terra dal cielo, viene utilizzato metaforicamente in filosofia per indicare in generale il limite in cui si separano, [...] . Nel 20° sec. Husserl connota il termine in un senso accentuatamente temporale: nelle Idee per una fenomenologia pura e una filosofia fenomenologica (1913), egli caratterizza ogni istante presente («ora») come dotato di un «suo o. del prima» e ...
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Insieme delle forme e strutture del rapporto fra soggetti. Nella filosofia moderna il tema dell’i. è presente in modo esplicito nella fenomenologia di Husserl, sia nelle Idee per una fenomenologia pura [...] così gradatamente i. trascendentale, nozione che secondo Husserl rappresenta la soggettività trascendentale in modo più preciso. In ambito fenomenologico il tema dell’i. è stato studiato in partic. da Scheler (Il formalismo nell’etica e l’etica ...
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fenomenologia
fenomenologìa s. f. [comp. di fenomeno e -logia; il termine è stato coniato originariamente in tedesco, Phänomenologie, come titolo di una parte dell’opera Neues Organon del matematico e filosofo ted. J. H. Lambert (1764)]. –...
fenomenologico
fenomenològico agg. [der. di fenomenologia] (pl. m. -ci). – Della fenomenologia, relativo alla fenomenologia: processo f.; descrizione f.; metodo f.; ricerca f.; ecc. In fisica, teoria f., ogni teoria che, senza indagare previamente...