Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] , controllo e canalizzazione di elementari forze pulsionali (J. Favret-Saada).
Tipologia e tecniche
Quanto alla fenomenologia della m., secondo i termini introdotti dalla scuola evoluzionistica, si parla di m. analogica (imitativa, simpatetica ...
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MANCINI, Italo
Piergiorgio Grassi
Nacque a Schieti, frazione di Urbino, il 4 marzo 1925, primo di tre figli maschi, da Adelmo, minatore, e da Elena Guidi, casalinga di famiglia contadina.
Della sua [...] della Parola di Dio". Si trattava di sapere "se Dio parla e può parlare"; per questo non bastavano la fenomenologia, la psicologia e il solo confronto storico. Si esigeva il discorso definitivo della filosofia della religione, intesa come teoria ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] dello storico-filosofo inglese, sarebbe difficile tuttavia, capire che cosa egli intendesse per ‛ritmo dell'universo', e quale intrinseca fenomenologia del creare umano gli si fosse formata nella testa. Ma è certo tuttavia che se, quando fosse bene ...
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Classi e stratificazione sociale
Frank Parkin
Introduzione
Le teorie delle classi e della stratificazione sociale hanno sempre occupato un posto di primaria importanza nella storia delle scienze sociali [...] industriale e quello preindustriale fu ritenuta così importante da indurre a non prestare adeguata attenzione alla vasta fenomenologia delle classi e ad altre formazioni sociali comprese in ciascuno dei due tipi generali. La classificazione delle ...
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BALBO, Felice
Giovanni Invitto
Nacque a Torino il 1º genn. 1914da Enrico, conte di Vinadio e discendente di Cesare Balbo, e da Ada Tapparo. Allievo di Augusto Monti presso il liceo classico "M. d'Azeglio", [...] e i residui delle vecchie letture crociane. Notevole, inoltre, è la presenza nel suo pensiero di suggestioni derivate dalla fenomenologia di Max Scheler. Nel 1962 il B. pubblicò il volume Idee per una filosofia dello sviluppo umano (Torino 1962 ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] 19° sec. considerò l’anima e la coscienza come ‘epifenomeno’, o manifestazione aggiuntiva del c. Nel pensiero contemporaneo, fenomenologia ed esistenzialismo tendono a considerare il c. come un modo d’essere vissuto, mantenendo la distinzione di c. e ...
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Per b. s'intende, soprattutto a partire dalla elaborazione che ne ha proposto M. Foucault, un'implicazione diretta e immediata tra la dimensione della politica e quella della vita intesa nella sua caratterizzazione [...] di un biopotere totalitario. Al contrario, pare determinarsi una sorta di socializzazione, o di 'immanentizzazione', della fenomenologia biopolitica che vede crescere, almeno in Occidente, una richiesta di gestione individuale sul proprio corpo da ...
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GUZZO, Augusto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Napoli il 24 genn. 1894 da Federico e Luisa Scognamiglio. Il padre, avvocato, allievo e collaboratore di F. Persico, morì quando il G. aveva cinque anni.
A [...] come memorie dell'Accademia delle scienze di Torino: La filosofia: concetto, struttura, caratteri (ibid. 1961) e La religione: fenomenologia e filosofia dell'esperienza religiosa (ibid. 1964).
Dal luglio 1943 il G., scosso dalla tragica perdita della ...
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FALCHI, Antonio
Marcello Petrelli
Nacque a Sassari il 9 maggio 1879 in antica famiglia cittadina, da Giovan Battista e da Angelina Cicu.
Intrapresi gli studi universitari, si laureò nel 1901 presso [...] storia vivente dello spirito", come pensava Croce, ma la scienza empirica dell'uomo e della società, una "fenomenologia sociologica" integrata da una gnoseologia e da una ontologia.
Nel 1941 apparve Filosofia propedeutica. Introduzione alle filosofie ...
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FANO, Giorgio
Franco Laicini
Nacque a Trieste il 21 apr. 1885. Il padre Guglielmo, ebreo appartenente alla media borghesia e medico otorinolaringoiatra molto noto a Trieste, assicurava alla famiglia [...] tentativo di dimostrare la validità e dignità della scienza. Riprendendo l'impostazione del pensiero di Vico e di Hegel della Fenomenologia, il F. tenta una restaurazione della filosofia della storia a cui, sia pur con una certa cautela, si possono ...
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fenomenologia
fenomenologìa s. f. [comp. di fenomeno e -logia; il termine è stato coniato originariamente in tedesco, Phänomenologie, come titolo di una parte dell’opera Neues Organon del matematico e filosofo ted. J. H. Lambert (1764)]. –...
fenomenologico
fenomenològico agg. [der. di fenomenologia] (pl. m. -ci). – Della fenomenologia, relativo alla fenomenologia: processo f.; descrizione f.; metodo f.; ricerca f.; ecc. In fisica, teoria f., ogni teoria che, senza indagare previamente...