Fenomenologo tedesco (Francoforte sul M. 1880 - Seal Harbor, Maine, 1937). Discepolo di H. Lipps e di H. Wundt in psicologia e di E. Husserl in filosofia, collaborò con quest'ultimo allo Jahrbuch für Philosophie [...] trasferirsi negli USA, dove, fino alla morte, insegnò nel Vassar college di Poughkeepsie (N. Y.). Esponente del circolo fenomenologico di Monaco, e s presse nelle sue numerose opere (tra cui Die philosophische Bedeutung der Relativitäst Theorie, 1921 ...
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Sonno e sogno
Antonio Giuditta
Nella maggioranza delle lingue occidentali sonno e sogno sono indicati con parole diverse; non così nella lingua spagnola, dove esiste un medesimo termine, sueño, per [...] raccorda una palese oggettività a una diversa qualità di coscienza. Il paragone serve a chiarire, tra l'altro, perché la fenomenologia del sonno sia molto più nota e certa di quella concernente il sogno.
Il sonno è uno stato fisiologico del cervello ...
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Filosofo, saggista e poeta spagnolo di lingua inglese (Madrid 1863 - Roma 1952). Dal 1872 visse negli USA, pur conservando la cittadinanza spagnola; nel 1889 si laureò alla Harvard University, dove poi [...] della ragione umana, nei suoi aspetti scientifici, morali, estetici e religiosi, il cui modello può considerarsi la Fenomenologia dello spirito di Hegel. S. non può tuttavia essere ritenuto un pensatore idealista. Piuttosto, vicino alle posizioni ...
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Artista e teorico dell'arte (Praga 1900 - ivi 1951), figura centrale dell'avanguardia ceca. In contatto con gli esponenti più vivaci della cultura europea (F. T. Marinetti, Le Corbusier, H. Meyer), attento [...] ultimi anni, quando l'ostracismo politico gli impedì di pubblicare, T. si dedicò all'elaborazione di un'ampia fenomenologia dell'arte moderna, rimasta incompiuta. Pubblicò i suoi saggi su riviste, quali Stavba ("Costruire", dal 1923), Pásmo ("Zona ...
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Filosofo e psicologo (Leopoli 1853 - Graz 1920). Dopo un periodo di studio dominato da interessi storici, si dedicò alla filosofia, sotto la guida di F. Brentano. Dal 1882 all'univ. di Graz, vi fondò tra [...] dottrina di M. rappresenta un originale sviluppo delle dottrine di Brentano, contemporanea all'affermarsi della fenomenologia husserliana. Tra i suoi scritti: Psychologischethische Untersuchungen zur Werttheorie (1894); Über Annahmen (1902); Über die ...
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Zanussi, Krzysztof
Leonardo Gandini
Regista cinematografico polacco, nato a Varsavia il 17 giugno 1939. La morale individuale, il significato ultimo dell'esistenza, i limiti della conoscenza umana: [...] origine italiana, studiò fisica a Varsavia, e poi filosofia a Cracovia, entrando in contatto con l'esistenzialismo e la fenomenologia (il suo maestro fu R. Ingarden, allievo di E. Husserl). A partire dalla seconda metà degli anni Cinquanta cominciò ...
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Empatia
Lucio Pinkus
Gianni Carchia
In psicologia per empatia (termine derivato dal greco ἐν, "in", e -πάθεια, dalla radice παθ- del verbo πάσχω, "soffro", sul calco del tedesco Einfühlung), si intende [...] fenomeni di partecipazione intima e di immedesimazione attraverso i quali si realizzerebbe la comprensione estetica.
L'interpretazione fenomenologica e psicoanalitica
di Lucio Pinkus
Empatia è la capacità di una persona di immedesimarsi in un'altra ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] d'essere costretto a leggere Schopenhauer e altri autori "non volentieri", corrisponde qui l'attento recensore della vasta e ricca fenomenologia contenuta negli Studies in the psychology of sex di Havelock Ellis, e in Krafft-Ebing, in Moll. Due gli ...
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Saggista, scrittore, filosofo e linguista italiano (Alessandria 1932 - Milano 2016). Autorevole studioso di semiotica, scienza nella quale ha visto l'icona di un sapere interdisciplinare, è anche brillante [...] attraverso la nuova centralità delle scienze umane e il progresso delle comunicazioni di massa (Apocalittici e integrati, 1964; da ricordare Fenomenologia di Mike Bongiorno, 1963 e Il caso Bond, a cura di E. e O. Del Buono, 1965); sapere che ha ...
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FILIPPINI, Enrico
Federico Pietranera
Nacque a Cevio, capoluogo della Valle Maggia in Canton Ticino (Svizzera), il 21 maggio 1932. Suo padre, Federico, era capo degli ispettori scolastici; sua madre, [...] premio Nobel.
Sul versante della filosofia il F. studiò sotto la guida di E. Paci, che si era accostato alla fenomenologia (e del quale stilò poi un bellissimo Ricordo, in Nuovi Argomenti, 1986, fasc. 19) impegnandosi nella spinosa traduzione di E ...
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fenomenologia
fenomenologìa s. f. [comp. di fenomeno e -logia; il termine è stato coniato originariamente in tedesco, Phänomenologie, come titolo di una parte dell’opera Neues Organon del matematico e filosofo ted. J. H. Lambert (1764)]. –...
fenomenologico
fenomenològico agg. [der. di fenomenologia] (pl. m. -ci). – Della fenomenologia, relativo alla fenomenologia: processo f.; descrizione f.; metodo f.; ricerca f.; ecc. In fisica, teoria f., ogni teoria che, senza indagare previamente...