JOLIVET, Régis-Victor
Vittorio STELLA
Filosofo francese, nato a Lione l'8 novembre 1891. Ordinato sacerdote nel 1914, studiò all'univ. cattolica di Lione (1918-21) conseguendo la "licence" in lettere [...] della sua formazione ecclesiastica con uno spiritualismo d'impronta agostiniana non insensibile alle note contemporanee della fenomenologia e dell'analisi. Le opere che precisamente rispecchiano questo orientamento sono, sul piano saggistico (oltre ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] la norma, sebbene occorra sottolineare come tale concezione, di matrice normativistica, non renda pienamente conto della complessa fenomenologia della sanzione, e in particolare del modo in cui agiscono le cosiddette sanzioni positive o premiali, e ...
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Nessuna cosa. Il problema filosofico del n., originato da quello dell’antitesi tra essere e non essere nella filosofia eleatica, si risolve sostanzialmente nel problema del non essere. Il problema del [...] la sostanziale inanità e inconsistenza di ogni realtà. In molte correnti del pensiero del Novecento, infine, soprattutto nella fenomenologia e nell’esistenzialismo, ha assunto molta importanza quello che M. Scheler, nel libro Vom Ewigen im Menschen ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] natura matematicamente intesa, quale si configura nei processi scientifici, rispetto al mondo della vita cui rinvia la fenomenologia. Non è possibile certo richiamare qui l'intera complessa architettura del pensiero husserliano che sta alla base di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] l’incapacità a realizzare quell’infinita voglia di vivere che la caratterizza. Lazzarini scopre che l’intenzionalità, su cui la fenomenologia si era soffermata, va oltre il mero adeguarsi alla realtà, alle cose che sono date, per aprirsi al possibile ...
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In filosofia, rapporto immediato e diretto tra soggetto pensante e oggetto; questo rapporto può essere poi inteso come semplice presenza dell’oggetto alla mente o come immedesimazione del soggetto nell’oggetto. [...] gli schemi dell’intelletto per giungere a una più vera comprensione dell’oggetto in tutta la sua plasticità e dinamicità; la fenomenologia di E. Husserl ritiene l’i. eidetica l’unica via per cogliere le essenze con la medesima pregnanza degli oggetti ...
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VERRA, Valerio
Giacinta Spinosa
Storico della filosofia, nato a Cuneo il 19 febbraio 1928. Dal 1964 professore di Storia della filosofia nella facoltà di Magistero dell'università di Trieste, dal 1968 [...] contemporanee che privilegiano la produzione del giovane Hegel e il periodo romantico, e secondo le quali la Fenomenologia dello spirito sarebbe la sua ultima opera veramente significativa, V. ha rivalutato l'aspetto sistematico, topologico e ...
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Filosofo e storico della filosofia tedesco (Breslavia 1874 - New York 1945); dal 1919 fu prof. e poi rettore nell'univ. di Amburgo; esule per le persecuzioni razziali naziste, fu prof. a Oxford (1934), [...] entro l'unità dello spirito, Cassirer, pur mantenendo ferma l'impostazione kantiana, risentì fortemente l'influsso della fenomenologia di Hegel. Il concetto di forma simbolica rimase il principio fondamentale delle sue successive opere teoriche: Zur ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] utopica (sviluppata soprattutto in Das Prinzip Hoffnung), e cioè a mettere in luce, con un procedimento analogo a quello della fenomenologia hegeliana, come tutte le forme e le figure della coscienza e della storia dell'uomo che si sono via via ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] aver saputo sviluppare una pura teoria. La filosofia, come si legge in La crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale (Mohanty 1992), deve essere svincolata da interessi pratici e il filosofo non deve essere coinvolto nelle attività ...
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fenomenologia
fenomenologìa s. f. [comp. di fenomeno e -logia; il termine è stato coniato originariamente in tedesco, Phänomenologie, come titolo di una parte dell’opera Neues Organon del matematico e filosofo ted. J. H. Lambert (1764)]. –...
fenomenologico
fenomenològico agg. [der. di fenomenologia] (pl. m. -ci). – Della fenomenologia, relativo alla fenomenologia: processo f.; descrizione f.; metodo f.; ricerca f.; ecc. In fisica, teoria f., ogni teoria che, senza indagare previamente...