GUALTIERI (Gualterio), Ludovico Gualtiero
Valentina Gallo
Nacque a Orvieto il 12 ott. 1706. Si ignora l'identità dei genitori. La famiglia era imparentata con i Pamphili e annoverava due cardinali, [...] di iniziazione alla società segreta e sugli statuti dei liberi muratori; in essa si sosteneva il carattere limitato del fenomeno, comunque considerato di matrice cristiana, e si consideravano grotteschi i riti. Il G. fece inoltre pervenire a Valenti ...
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GUARNA, Romualdo
Massimo Oldoni
Nacque da una nobile famiglia salernitana nel primo quarto del XII secolo. Il G. partecipò della stagione più florida della Scuola medica di Salerno, fu medico egli stesso [...] benissimo al redattore della Curia di Roma, avendo la sensibilità di fermarsi a lungo sulle vicende di Lombardia e sul fenomeno della Lega lombarda, come argine nuovo, espressione d'un mondo che va cambiando, rapportandolo all'azione d'un personaggio ...
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GUINIGI, Nicolao
Franca Ragone
Figlio di Lazzaro di Nicolao e di Margherita dello Strego, nacque a Lucca quasi certamente nel 1375. Niente è dato di sapere della sua vita precedente all'insediamento [...] scandali nei monasteri femminili (ancora il 10 marzo 1419 Paolo Guinigi avrebbe ricevuto denunce riguardo a questo argomento), il fenomeno fu sicuramente ridimensionato. Tra i vescovi lucchesi il G. "si distinse sia per l'opera pastorale, sia per l ...
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BIANCIARDI, Stanislao
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Montegiovi (frazione di Castel del Piano, Grosseto) il 28 aprile 1811 da Giovanni (che, rimasto vedovo, abbracciò lo stato ecclesiastico, affidando [...] Ricasoli (ma sembra che godesse anche di finanziamenti da parte di alcuni ambienti protestanti), si inserisce nel complesso fenomeno di una fronda cattolico-nazionale, che vide alcuni gruppi, sparsi in zone diverse, prevalentemente formati da clero ...
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CAVALLARI, Aristide
Silvio Tramontin
Nato a Chioggia (Venezia) l'8 febbr. 1849, iniziò gli studi nel seminario di quella diocesi, trasferendosi poi in quello di Venezia verso la fine del corso teologico [...] veleno di tutte le eresie, che tende a scalzare i fondamenti della fede ed annientare il cristianesimo". A Venezia però il fenomeno non era preoccupante e il C. aveva dovuto intervenire direttamente soltanto nel 1909 per vietare a preti e a laici la ...
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GERARDO da Siena
Silvana Vecchio
Nacque da una nobile famiglia di Siena verso la fine del XIII secolo; scarsissime sono le notizie che possediamo su di lui. Entrato giovane nell'Ordine agostiniano, [...] suddivisa in due parti: la prima affronta in termini generali il problema della definizione e dell'illegittimità del fenomeno usurario; in essa G., riprendendo gli argomenti tradizionalmente impiegati per definire la natura viziosa dell'usura, si ...
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GLORIERI (Gloriero, Glorierio), Alessandro
Valentina Gallo
Nacque probabilmente a Roma, intorno al 1540, da Cesare; non si conosce il nome della madre, una nobile toscana.
Il nonno del G., Jean Grolier, [...] altri emolumenti" (Nunziature di Napoli, p. 167).
Nel 1589-91 il G. dovette affrontare il banditismo nel Viceregno, fenomeno rispetto al quale Napoli nutriva sospetti sul coinvolgimento romano, o quanto meno su un'insufficiente collaborazione nella ...
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HENRY, Joseph-Marie
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Nacque a Courmayeur (Aosta) il 10 marzo 1870, figlio di Marie-Cécile Henry e della guida alpina Fabien-Gratien, da cui contrasse, secondo le sue stesse parole, "le microbe de [...] dal 1850, incentrate sul ruolo sostenuto dall'industrializzazione e dal turismo, mentre scarso rilievo è dato al fenomeno dell'emigrazione, probabilmente per non scontentare il regime fascista; l'ultimo capitolo encomiastico sul regime dimostra ...
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GIOVANNI di San Vincenzo al Volturno
Antonio Sennis
Di lui si ignorano la data e il luogo di nascita, e anche le sue origini familiari sono affatto oscure. Si sa soltanto che fu attivo nella comunità [...] , Farfa, San Vincenzo al Volturno, San Clemente a Casauria, San Bartolomeo in Carpineto. Tali cronache rappresentano un fenomeno sostanzialmente originale nel panorama documentario italiano. È vero infatti che la produzione di un testo cronistico in ...
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FAZELLO, Tommaso
Rosario Contarino
Nacque nel 1498 a Sciacca (Agrigento) da padre vasaio originario di Reggio.
Dopo aver compiuto i suoi primi studi nella città natia, ancora adolescente (forse nel [...] vario aspetto della natura, che egli legge (sulla scorta dei mirabilia pliniani) come un campo di prodigi e di fenomeni inconsueti, di cui la morfologia dell'Etna rappresenta il più vistoso paradigma. Meno spazio è invece dedicato alle manifestazioni ...
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fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere alla realtà oggettiva; secondo Kant, tutto...
fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...