BONUCCI, Alessandro
Piero Craveri-Fausto Parente
Nacque a Ponte Felcino (Perugia) il 20 apr. 1883 da Leopoldo e da Orintia Carletti.
Avviato agli studi giuridici, si laureò a Roma il 21 nov. 1905 con [...] offrire un più concreto terreno di analisi. La derivazione hegeliana si palesa qui in alcune linee generali di interpretazione del fenomeno giuridico, attraverso una teoria dello Stato come teoria dei fini di esso, che confluisce d'altra parte con le ...
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CAVINA, Pietro Maria
Marco Palma
Nacque a Faenza con ogni probabilità nel 1637 dal notaio Sigismondo e da Elisabetta Donelli.
Esercitò la stessa professione del padre, che intraprese giovanissimo: i [...] polemica con due studiosi dell'università di Bologna, Geminiano Montanari e Domenico Guglielmini. Il C. descrisse il fenomeno nell'opuscolo Fax seu lampas volans, magnum meteoron visum post occasum solis diei 31 martii 1676. Epistolica dissertatio ...
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CODRONCHI, Giovan Battista
Carlo Colombero
Nacque a Imola il 27 ag. 1547 da Alessandro e Camilla Maltachetti. Compì i primi studi nella città natale, poi si recò a Bologna a studiare medicina, laureandosi [...] a Venezia.
Il primo scritto ha lo scopo di dimostrare che il veneficium, equivalente per il C. al maleficium, è un fenomeno reale provocato dai demoni. Per dimostrare l'esistenza di questi ultimi, l'autore si serve di argonenti biblici e filosofici ...
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AVANZINI, Giuseppe
Mario Gliozzi
Nacque a Gaino (Brescia) il 13 dic. 1753, da Michele e da Orsola Fantini, e si avviò allo stato ecclesiastico, a Salò e a Brescia, dove nel 1777 fu ordinato sacerdote.
Venuto [...] col solo esperimento", mentre la teoria non può dare le leggi della resistenza dei fluidi in moto per l'estrema complessità del fenomeno e l'esperimento dà risultati validi solo per i casi specifici sperimentati, l'A. tentò d'integrare la teoria con ...
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FARINA, Guido
Andrea De Marchi
Nacque a Verona il 22 dic. 1896, quarto dei sei figli di Giuseppe e Maria Manfrin. La sua famiglia si trasferì, al seguito del padre commerciante, a Trento, prima, e, [...] -Thorpe, 1967). Lo stesso re Vittorio Emanuele III, che acquistò per la sua collezione quattro dipinti, contribuì a tale fenomeno.
Al successo di mercato si aggiunse il crescente favore della critica. Con i citati Rossi, Martini, Casorati e Semeghini ...
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ARCANGELI, Alceste
Isabella Spada Sermonti
Figlio di Giovanni, illustre botanico pisano, e di Amelia Scrivara, nacque a Pisa l'8 sett. 1880. Si laureò in scienze naturali nel 1902 con la tesi "Il mimetismo [...] (Carassius auratus L), condotta presso l'orto botanico di Pisa dal 1898 al 1910, indusse l'A. a indagare il fenomeno della variazione del colore della pelle che si riscontra in questa specie. Non ritenendo di poterlo attribuire alle fasi del ciclo ...
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BENEDETTO
Clara Gennaro
Unica testimonianza che ci rimane su B. vescovo di Albano (secondo di questo nome) e sul ruolo da lui giocato nella vita romana è quella offerta dalla Vita di Sergio II del Liber [...] simoniache, e in particolare la vendita di cariche ecclesiastiche, che Sergio I I e B. avrebbero costantemente seguito - fenomeno del resto non nuovo nella Chiesa del sec. IX - possono aver acquistato drammaticità e intensità particolari per l ...
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ANTONIAZZI, Anton Maria
Nicola Virgopia
Nacque a Collalto di Refrontolo (Treviso) il 1º apr. 1872. Conseguita la laurea in matematica presso l'università di Padova nel 1893, astronomo aggiunto (1902), [...] altre ne aggiunge riguardanti questioni teoriche di astronomia.
Interessanti i suoi lavori di meccanica celeste in cui studia il fenomeno della precessione e della nutazione: Sopra il movimento di rotazione diurna della terra (in Atti d. R. Accad ...
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BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] sull'aurora boreale il Noceti espone la recente ipotesi di J.-J. Dortous de Mairan circa la genesi solare di questo fenomeno (cfr. Traité physique et historique de l'aurore boréale, Paris 1731), già esposta anche dal B. nella dissertazione del '38 ...
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BIANCHINI, Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Verona il 9 sett. 1704 da Chiara Gaetani, bresciana, e da Giambattista, fratello di Francesco. Quest'ultimo si addossò la cura della sua educazione.
Il B. [...] della contessa Zangari: uno scritto d'occasione, steso nel 1731 per compiacere al conte veronese O. Ottolini.
Di un fenomeno apparentemente preternaturale il B. cercava, da buon meccanicista, le cause fisiche: la natura - è l'assioma che guida l ...
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fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere alla realtà oggettiva; secondo Kant, tutto...
fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...