GREGORIO da Montelongo
Maria Pia Alberzoni
Figlio di Lando, nacque probabilmente a Ferentino nei primi anni del XIII secolo, una datazione che sembra meglio corrispondere ai tempi della successiva carriera, [...] toscani nel Patriarcato ai quali G. concesse la riscossione di dazi e rendite: non si trattò dunque di un fenomeno voluto dal patriarca per rafforzare l'elemento latino contro quello germanico nel Friuli, come invece afferma con anacronistico impeto ...
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CLEMENTE da Osimo (della Marca, da Sant'Elpidio, da Orvieto; Clemente Briotti), beato
Carlos Alonso
Marchigiano, nacque fra il 1210 e il 1215, come si è potuto stabilire con le risultanze delle analisi [...] di passare ad altro Ordine religioso senza avere il suo esplicito consenso: ciò non fu sufficiente a troncare il deplorevole fenomeno, se un anno e mezzo più tardi dovette ricorrere all'appoggio del papa nella sua lotta contro gli "apostatae" e ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] categoria di oggetti.
Il 19 febbr. 1728 il G. fu vittima di un colpo apoplettico che lo privò dell'uso della parola. Il fenomeno si ripeté il 20 aprile e lo condusse alla morte, avvenuta il 21 apr. 1728 a Roma nel palazzo Manfroni.
Le esequie furono ...
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ESTE, Beatrice d'
Lorenzo Paolini
Nacque nel terzo decennio del sec. XIII dal marchese Azzo (VII) e dalla prima moglie di questo, Giovanna di Puglia (o forse dell'Aquila, secondo l'ipotesi avanzata [...] , il lavaggio delle ossa fu permesso per breve tempo ancora. Fra il 1527 è il 1530 ebbe inizio il singolare fenomeno dello stillicidio della pietra posta sulla tomba della E. come pietra d'altare, stillicidio che ancor oggi si verifica costantemente ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] di un non trascurabile seguito e, probabilmente, coltivando la segreta speranza di una naturale docilità ed estinzione del fenomeno giansenista. Ciò potrebbe spiegare il carattere enigmatico dei primi tre anni di pontificato come quando, in contrasto ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] delle strutture gerarchiche e dei modi di accesso a esse, visto che al loro interno s'era verificato quel fenomeno, che nel linguaggio specifico si chiama simonia, e in quello storiografico si traduce con clericalizzazione della ricchezza: per dire ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] di comunicazione si formalizzano solo a partire da una convenzione tra i due poli entro i quali i fenomeni si realizzano - cioè autore e pubblico, emittente e ricevente -, occorre tener presente, nella definizione dei particolari codici comunicativi ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] cultura umanistica. A ragione Dionisotti (Geogr. e st. della letterat. ital., Torino 1967) indica proprio nel fenomeno dell'irruzione della figura della poetessa, della donna di cultura, negli ambienti intellettuali, maschili per tradizione classica ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] universo che, attraverso le presenze angeliche, le unioni mistiche e le illusioni dei demoni, è campo di svolgimento di fenomeni soprannaturali e d'altro canto un mondo soprannaturale immaginato sotto i colori e le sembianze di quello terreno.
Questa ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] vescovile si faceva di marmo, teatro o strumento giuridico e narrativo di una istituzione.
La "leggenda" postridentina di C. è il fenomeno che s'impone allo storico. L'anno stesso della sua morte (1584), le "vite" di lui si diffussero nell'Occidente ...
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fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere alla realtà oggettiva; secondo Kant, tutto...
fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...