CASSINA, Ubaldo
Paolo Cristofolini
Nacque a Piacenza nel 1736. Entrato nel 1754 nel collegio Alberoni, si laureò in teologia e in utroque iure, e intraprese la carriera ecclesiastica. Favorevole al [...] sui sogni (1783), contiene un'ampia ed erudita disamina di teorie antiche e moderne sull'origine e l'interpretazione del fenomeno. Il C., ancora largamente debitore al Condillac, al Bonnet, e anche al La Mettrie, prende posizione contro la teoria ...
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PICA, Claudio (Claudio Villa)
Giorgio Ruberti
Nacque a Roma nel popolare quartiere di Trastevere il 1° gennaio 1926, unico figlio di Pietro e Ulpia Urbani.
I genitori si erano conosciuti in un calzaturificio [...] in oltre un decennio di carriera cominciò in parte ad allentarsi dal 1958, quando sulla stessa scena sanremese esplose il fenomeno Modugno. La nuova strada aperta alla canzone italiana dallo straordinario successo di Nel blu dipinto di blu, l’avvento ...
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CASALI BENTIVOGLIO PALEOTTI, Gregorio Filippo Maria
Renzo Negri
Nacque a Bologna il 1° marzo 1721 dal senatore conte Mario Casali e dalla contessa Caterina Berò.
Trascorsa l'adolescenza e la prima giovinezza [...] delle lodi religiose e profane, come in un sonetto alla Madonna in cui il mistero della concezione si celebra nel fenomeno della luce zodiacale, e un altro in cui mette in campo la teoria leibniziana della armonia prestabilita per "temprare un ...
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BONCINELLI, Evaristo
Simonetta Lux
Figlio di Giuseppe e di Teresa Magherini, nacque a Montignano sull'Arno (Firenze) il 29 marzo 1883, ultimo di quattordici figli. Il padre, appartenente a una modesta [...] maturarsi delle concezioni novecentiste e del Selvaggio, cioè alle posizioni culturalmente frenanti nei confronti di ogni fenomeno d'avanguardia, dal futurismo a tutte le più avanzate correnti artistiche europee contemporanee.
Solo nella storiografia ...
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BLANC, Alberto Carlo
Gian Alberto e Maria Cristina Blanc
Nacque a Chambéry (Savoia) il 30 luglio 1906, da Gian Alberto e da Maria Menotti. Sotto la guida di G. Stefanini, direttore dell'Istituto di [...] complesse dell'umanità più civile.
D'accordo in parte con i principi del Rosa, il B. applicò al fenomeno culturale la legge della progressiva riduzione della variabilità e quindi della irreversibilità dell'evoluzione, dimostrate dalla mancanza di ...
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DELL'AQUILA (de l'Aigle, Delaygli), Giorgio (Giorgio Fiorentino)
Elena Rossetti Brezzi
Di questo pittore fiorentino si ignora la data di nascita mentre sappiamo che morì nel 1348. Quasi tutte le notizie [...] Susa 1867, pp. 28 s.).
La mancata conoscenza dell'opera del D. aumenta la difficoltà di intendere meglio il fenomeno di penetrazione e diffusione, in area sabauda, di prototipi trecenteschi fiorentini che ci consentirebbero di leggere più chiaramente ...
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COSTANTINO Siculo
Rosario Anastasi
Nacque in Sicilia, forse verso la metà del sec. IX.
Unica fonte di informazione circa l'esistenza di questo personaggio sono le inscriptiones, riportate dai manoscritti [...] in un continuo rapporto dialettico, per cui ad una fase di opposizione ne seguiva una di assorbimento. Di tale fenomeno culturale C. sarebbe per noi un testimone di notevole importanza, qualora potesse accettarsi la ripresa (Lemerle) di una vecchia ...
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CRISTOFORO da Cremona (al secolo Picenardi)
Eduardo Melfi
L'esistenza di questo sacerdote cappuccino è validamente documentata solo dai primi di giugno del 1630, vale a dire dal momento della sua ammissione, [...] sul solo Processo, che non ne fa parola: una svista il cui meccanismo avvalora l'ipotesi già avanzata che a un fenomeno analogo si debba la testimonianza del Bertani sullo stesso punto. La tesi dell'identificazione di C. con il nobile Lodovico ...
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FEDRIGO, Gino
Bruno Cozzi
Nacque a Cerea (Vicenza) l'8 maggio 1909 da Luigi e Albina Pegoraro e si laureò in medicina veterinaria nel 1936 presso l'università di Bologna.
Durante tutta la sua carriera [...] ad applicare alla ginecologia animale tecniche diagnostiche di avanguardia, che allora si andavano introducendo nella medicina umana (Il fenomeno di Papanicolau nel muco cervicale di bovine e cavalle e la sua interpretazione ai fini diagnostici, ibid ...
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FAVELLA, Giovan Geronimo
Franco Pignatti
Nacque a Napoli verso il 1580 da Nicola e Anna Vagliese.
Nel 1606 era padrone di una galera, ma non dovette avere fortuna perché due anni dopo la Regia Camera [...] di opere analoghe apparse nell'occasione. Il F. si concentra soprattutto sugli aspetti più spettacolari e sensazionali del fenomeno: la voracità della lava, la tremenda violenza del terremoto, le rovine provocate nel contado, il panico nella città ...
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fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere alla realtà oggettiva; secondo Kant, tutto...
fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...