SCARABEO (lat.: scarabaeus forse da avvicinare al termine greco κάραβος)
L. Breglia
Fu in Egitto collegato al culto del Sole, di cui divenne quasi un simbolo, specie per quanto ne riguarda il movimento: [...] a soggetti misti, non consegue la coerenza di uno stile: un interesse documentario tuttavia presenta, oltre che per il fenomeno in se stesso, di una documentazione di industria locale, anche per lo studio del contenuto prevalentemente religioso delle ...
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MAESTRO ESPRESSIONISTA di S. CHIARA
L. Morozzi
Pittore anonimo, attivo in Umbria tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento, che deriva la propria denominazione dagli affreschi attribuitigli [...] , desunti dal ciclo francescano di Assisi, che dimostrano la diffusione assai precoce della prima maniera giottesca; il fenomeno risulterebbe ancor più significativo se si accettasse l'opinione di Angelini (1988), che pone l'esecuzione degli ...
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GOLASECCA, Civiltà di
S. M. Puglisi
Si dà questo nome a una particolare cultura preistorica, diffusa nell'Italia nord-occidentale (Lombardia e Piemonte) tra le Alpi e il Po, specialmente nella regione [...] a. C. (come ad esempio nei coperchio di situla da Grandate con incisioni raffiguranti animali), ed anche ciò come fenomeno sovrastrutturale, su basi commerciali, che non altera la sostanza della civiltà di Golasecca.
Significativo di un momento di ...
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PLOTINO (Πλωτῖνος, Plotinus)
S. Ferri
G. Sena Chiesa
Filosofo da Lykopolis in Egitto, dove nacque verso il 203 d. C. A 40 anni si trasferì a Roma e vi tenne cattedra per circa 25 anni; morì in Campania [...] filosofia è la elaborazione e l'adattamento di Platone e di Aristotele ad uso del Medio Evo e del Rinascimento. E il fenomeno gallienico è soltanto in apparenza un ritorno all'antico.
Per P. la bellezza dipende dalla coesistenza di una forma e di un ...
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FARINA, Guido
Andrea De Marchi
Nacque a Verona il 22 dic. 1896, quarto dei sei figli di Giuseppe e Maria Manfrin. La sua famiglia si trasferì, al seguito del padre commerciante, a Trento, prima, e, [...] -Thorpe, 1967). Lo stesso re Vittorio Emanuele III, che acquistò per la sua collezione quattro dipinti, contribuì a tale fenomeno.
Al successo di mercato si aggiunse il crescente favore della critica. Con i citati Rossi, Martini, Casorati e Semeghini ...
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Tintin
Alfredo Castelli
Un reporter d’altri tempi
Protagonista solo di una manciata di storie, il giramondo Tintin non viaggia più da oltre vent’anni. Il mondo è cambiato, ma lui, con i suoi pantaloni [...] fatte con bellissime statuette in piombo dei personaggi della serie.
Le avventure del giovane viaggiatore
Il protagonista di questo fenomeno unico al mondo è Tintin, un giovane reporter creato dal belga Hergé (pseudonimo di Georges Rémi) nel lontano ...
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Procedimento che, mediante processi chimico-fisici o digitali, permette di ottenere, servendosi di una macchina fotografica, l’immagine di persone, oggetti, strutture, situazioni su lastre, carte chimicamente [...] tecnica aprì le porte all’industrializzazione della f. e, come naturale conseguenza, alla sua diffusione capillare che vide nascere il fenomeno del dilettantismo di massa.
La f. per tutti. Nel 1888 G. Eastman mise in commercio, su suo brevetto, la ...
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Arte e architettura
Ambiente di forma allungata destinato a servire come elemento di comunicazione fra ambienti contigui, oltre che a particolari funzioni.
Nelle chiese bizantine e preromaniche una g., [...] soprattutto per studiare, sotto diversi regimi di pressione, regolabili a piacere entro una vasta gamma di valori, il fenomeno della cavitazione, non soltanto per quanto riguarda le eliche, ma, in generale, per qualsiasi profilo destinato a muoversi ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] sociologica il limite sostanziale della s. del diritto.
La s. criminale è la branca della s. che si occupa dei fenomeni della criminalità. Tra i suoi promotori emerge E. Ferri, il quale la concepì come «una scienza di osservazione positiva che ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] terzo decennio del sec. 17°.
I segni caratterizzanti dello stile b., delineati dalla critica, contribuiscono a definire il fenomeno nella sua articolazione e nel suo divenire storico, nella produzione romana e italiana e nei suoi sviluppi europei. In ...
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fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere alla realtà oggettiva; secondo Kant, tutto...
fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...