cavità s. f. [dal lat. tardo cavĭtas -atis]. - 1. [parte cava di qualcosa: il tesoro è stato ritrovato in una c. del muro] ≈ cavo, concavità, incassatura, incavatura, incavo, interstizio, vano. ↓ buco, [...] incavo, infossamento, rientranza, sprofondamento, [di un vulcano] cratere, [di un terreno calcareo interessato da un fenomeno carsico] dolina. ↑ burrone, dirupo, precipizio, strapiombo. ↔ balzo, dosso, protuberanza, rialzo, sporgenza. 3. (anat., med ...
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ludico /'ludiko/ agg. [der. del lat. ludus "gioco"] (pl. m. -ci), lett. - 1. (educ.) [attinente al gioco, spec. come fenomeno educativo: attività l.] ≈ giocoso, ricreativo. 2. (estens.) [che permette di [...] divertirsi senza richiedere grande impegno: una lettura di carattere l.] ≈ allegro, disimpegnato, giocoso, spensierato. ↔ impegnato, serio, serioso ...
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variazione /varja'tsjone/ s. f. [dal lat. variatio -onis "variazione"]. - 1. [il modificare o l'essere modificato e, anche, il loro risultato: introdurre qualche v. nel programma d'una cerimonia] ≈ cambiamento, [...] , mutamento, mutazione, trasformazione, (ant., lett.) varianza. 2. [il mutare che avviene in qualche fatto o fenomeno soggetto a variare: le v. di temperatura, di prezzo] ≈ cambiamento, (lett.) cangiamento, fluttuazione, mutamento, mutazione ...
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vecchio /'vɛk:jo/ [dal lat. tardo e pop. veclus per il lat. class. vetulus, dim. di vetus "vecchio"]. - ■ agg. 1. a. [di persona, che ha un'età avanzata: due v. sposi] ≈ (lett.) annoso, anziano, attempato, [...] tempo: v. tradizioni; è un suo v. difetto] ≈ annoso, antico, radicato, [di vizio e sim.] inveterato. ↔ nuovo, recente, [di un fenomeno sociale] moderno. d. [di rapporto tra persone, che dura da molto tempo: una v. amicizia] ≈ antico, di vecchia data ...
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portento /por'tɛnto/ s. m. [dal lat. portentum, propr. "presagio, segno celeste"]. - 1. [fatto fuori dell'ordine naturale delle cose o che ha dell'eccezionale: non credere nei p. dei maghi] ≈ meraviglia, [...] . 2. (estens.) a. [persona straordinariamente dotata: quel ragazzo è un p. in storia] ≈ (fam.) dio, (fam.) drago, fenomeno, (fam.) mostro, monstrum, perla, prodigio, talento, [spec. nello sport] asso. ↔ disastro, (fam.) frana, nullità, zero. b. [ciò ...
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veemente /ve:'mɛnte/ agg. [dal lat. vehĕmens-entis, prob. alteraz. di vē-mens "fuori di mente, fuori di coscienza"]. - 1. [di fenomeno fisico, che è caratterizzato da impeto, violenza e sim.: l'impatto [...] v. delle onde] ≈ furioso, impetuoso, violento. ↓ forte, intenso. ↔ debole, leggero, lieve. 2. (fig.) [di atto, comportamento e sim., che è caratterizzato da furia, irruenza e sim.: una v. invettiva] ≈ ...
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veementemente /ve:mente'mente/ avv. [der. di veemente, col suff. -mente]. - 1. [con riferimento a un fenomeno fisico, in maniera impetuosa, violenta e sim.: il vento soffia v.] ≈ furiosamente, impetuosamente, [...] violentemente. ↓ forte, intensamente. ↔ debolmente, leggermente, lievemente, piano. 2. (fig.) [con riferimento a un atto, un comportamento e sim., in maniera furiosa, irruenta e sim.: inveire v.] ≈ furiosamente, ...
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veemenza /ve:'mɛntsa/ s. f. [dal lat. vehementia]. - 1. [con riferimento a un fenomeno fisico, l'essere impetuoso, violento e sim.: la v. dell'uragano] ≈ furia, impeto, violenza. ↓ energia, forza, intensità. [...] 2. (fig.) [con riferimento a un atto, un comportamento e sim., l'essere furioso, irruento e sim.: assalire, inveire con v.] ≈ foga, furia, impeto, impetuosità, irruenza, violenza. ↓ aggressività, ardore, ...
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segno /'seɲo/ s. m. [lat. signum "segno di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro"; forse affine a secare "tagliare"]. - 1. (con la prep. di) a. [fatto, manifestazione, fenomeno [...] da cui si possono trarre deduzioni, conoscenze e sim.: quest'aria pesante è s. di pioggia imminente] ≈ annuncio, avvisaglia, indice, indizio, segnale, sintomo, spia. b. [gesto, atto, parola con cui si ...
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Nel linguaggio scientifico, ogni fatto o evento suscettibile di osservazione diretta o indiretta, provocato o spontaneo.
Teorie fenomenologiche sono quelle che cercano di render conto di un f. quale esso appare senza entrare nel meccanismo della...
Termine del linguaggio scientifico e filosofico. Aristotele chiama, di solito, ϕαινόμενον ciò che cade sotto i sensi, intendendo di opporlo, come il suo predecessore Platone, a ciò che è stabile, essenziale, immune dal flusso delle cose sensibili,...