registrazione /redʒistra'tsjone/ s. f. [der. di registrare]. - 1. (amministr.) a. [il registrare, l'annotare su un registro: r. delle spese] ≈ annotazione, notazione, segnatura. ‖ catalogazione, inventariazione, [...] lessicale in un'opera lessicografica] ≈ attestazione, citazione, menzione. ⇓ lemmatizzazione. 4. [il rilevare le caratteristiche di un fenomeno o di una grandezza variabile] ≈ rilevamento, rilevazione. 5. a. [operazione con cui si fissano suoni su ...
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decorso² s. m. [dal lat. decursus -us, der. di decurrĕre "correr via"]. - 1. [il passare del tempo: d. delle stagioni] ≈ corso, trascorrere. 2. [modo di manifestarsi di un fenomeno o di un processo nel [...] tempo: d. di una malattia] ≈ andamento, corso, evoluzione, sviluppo, svolgimento ...
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regressione /regre's:jone/ s. f. [dal lat. regressio-onis, der. di regrĕdi "regredire"]. - 1. (non com.) [il regredire, l'arretrare: r. delle acque di un fiume] ≈ arretramento, (non com.) regresso. ↔ avanzamento, [...] avanzata. 2. (estens.) [diminuzione di intensità di un fenomeno patologico: r. del male] ≈ attenuazione, regresso, remissione. ↔ acutizzazione, aggravamento, recrudescenza. 3. (fig.) [processo involutivo: r. della cultura, della civiltà; r. economica ...
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regresso /re'grɛs:o/ s. m. [dal lat. regressus -us, der. di regrĕdi "regredire"]. - 1. (non com.) [il regredire, l'arretrare] ≈ e ↔ [→ REGRESSIONE (1)]. 2. (estens.) [diminuzione di intensità di un fenomeno [...] patologico] ≈ e ↔ [→ REGRESSIONE (2)]. 3. (fig.) [processo involutivo] ≈ e ↔ [→ REGRESSIONE (3)] ...
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aurora /au'rɔra/ s. f. [dal lat. aurōra]. - 1. [il chiarore che appare nel cielo a oriente prima del sorgere del sole] ≈ alba, albore. ↔ notte, sera, tramonto. ● Espressioni: aurora boreale → □. 2. (fig.) [...] [il primo apparire di qualche cosa: l'a. della civiltà] ≈ alba, albori, inizio, primordi, principio. ↔ conclusione, fine, termine, tramonto. □ aurora boreale [fenomeno celeste] ≈ aurora polare. ...
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deformazione /deforma'tsjone/ s. f. [dal lat. deformatio -onis]. - 1. [atto ed effetto del deformare e del deformarsi, in modo temporaneo o permanente] ≈ alterazione, cambiamento, modificazione, mutamento, [...] variazione. ↑ danneggiamento, danno, deturpazione. ↔ conservazione, mantenimento. 2. [interpretazione falsata di un fenomeno, un pensiero, un fatto, ecc.: d. della realtà] ≈ distorsione, falsificazione, fraintendimento, (non com.) storpiamento, ...
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noumeno /no'umeno/ s. m. [dal gr. (tó) nooúmenon "ciò che è concepito dall'intelletto", part. pres. passivo di noéō "conoscere intellettivamente"]. - (filos.) [nella filosofia kantiana, l'essenza pensabile, [...] ma del tutto inconoscibile, della realtà in sé] ↔ fenomeno. ...
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numerico /nu'mɛriko/ agg. [der. di numero] (pl. m. -ci). - [che prende in considerazione i soli elementi contabili di un fenomeno o di una situazione: valutazione n.] ≈ quantitativo. ‖ digitale. ...
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demonio /de'mɔnjo/ (ant. e poet. dimonio) s. m. [dal lat. tardo daemonium, gr. daimónion, propr. neutro sost. dell'agg. daimónios "appartenente alla divinità"] (pl. -ni, o anche, non com., -nii; ant. anche [...] com.) matteggiare. b. (estens., scherz.) [persona molto brava e abile in qualcosa: è un d. in matematica] ≈ asso, cannone, (fam.) cima, fenomeno, genio, portento, prodigio. ↔ asino, bestia, cane, schiappa. ↓ dilettante, inesperto, novellino. [⍈ DIO] ...
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implosione /implo'zjone/ s. f. [der. di esplosione, con cambio di pref.]. - 1. (fis.) [fenomeno che si produce allorché le pareti di un corpo cavo soggette a una pressione esterna superiore a quella interna [...] cedono di colpo] ≈ collasso. ‖ Ⓖ (fam.) accartocciamento. ↔ esplosione. 2. (ling.) [articolazione di una consonante occlusiva che al momento dell'apertura dell'occlusione comporti, invece di un'uscita, ...
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Nel linguaggio scientifico, ogni fatto o evento suscettibile di osservazione diretta o indiretta, provocato o spontaneo.
Teorie fenomenologiche sono quelle che cercano di render conto di un f. quale esso appare senza entrare nel meccanismo della...
Termine del linguaggio scientifico e filosofico. Aristotele chiama, di solito, ϕαινόμενον ciò che cade sotto i sensi, intendendo di opporlo, come il suo predecessore Platone, a ciò che è stabile, essenziale, immune dal flusso delle cose sensibili,...