icona /i'kɔna/ s. f. [dal russo ikona, gr. biz. eikóna, gr. class. eikṓn -ónos "immagine"]. - 1. (artist.) [immagine sacra dipinta su una tavoletta di legno o una lastra di metallo] ≈ ⇑ effigie, simulacro. [...] 2. a. (filos.) [in semiotica, segno che ha rapporto di somiglianza con la realtà denotata] ≈ ⇑ segno. b. (estens.) [rappresentazione prototipica di un fenomeno: i campi di sterminio sono l'i. del nostro secolo] ≈ emblema, immagine, simbolo. ...
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rarità s. f. [dal lat. raritas -atis, der. di rarus "raro"]. - 1. [la condizione di ciò che avviene raramente: r. di un fenomeno] ≈ infrequenza, (non com.) radità, (non com.) rarezza, sporadicità. ↑ eccezionalità. [...] ↓ saltuarietà. ↔ frequenza, ordinarietà, ripetitività. 2. a. [la condizione e la caratteristica di ciò che è difficile a trovarsi e, di conseguenza, è ricercato, pregiato: una collezione di porcellane ...
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identificare [dal lat. mediev. identificare, comp. di identĭcus "identico" e tema di facĕre "fare"] (io identìfico, tu identìfichi, ecc.). - ■ v. tr. 1. [considerare identico, uguale: i. due nozioni, due [...] . ‖ confondere. ↔ differenziare, distinguere, diversificare. 2. a. [pervenire alla scoperta di qualcosa: i. le cause di un fenomeno] ≈ individuare. b. [stabilire l'identità di qualcuno: i. un colpevole, un cadavere] ≈ riconoscere, [non riferibile a ...
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nebula /'nɛbula/ s. f. [dal lat. nebŭla]. - 1. (ant., lett.) [fenomeno atmosferico dovuto a condensazione di vapore acqueo: una n. di colore di fuoco (Dante)] ≈ nebbia, nube, nuvola. 2. (astron.) [oggetto [...] celeste avente l'aspetto di nube diffusa, costituito da stelle, gas e pulviscolo cosmico] ≈ nebulosa ...
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aspecifico /aspe'tʃifiko/ agg. [der. di specifico, col pref. a-²] (pl. m. -ci). - [non specifico: un fenomeno a.] ≈ generico, indeterminato, sommario. ↔ caratteristico, determinato, particolare, specifico. ...
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sporadicità s. f. [der. di sporadico]. - [l'essere sporadico: la s. di una malattia, di un fenomeno] ≈ episodicità, occasionalità, rarità, saltuarietà. ↔ consuetudine, continuatività, costanza, frequenza, [...] regolarità, usualità. ‖ sistematicità ...
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sprazzo /'sprats:o/ s. m. [der. di sprazzare, var. ant. e rara di spruzzare, o voce onomatopeica autonoma]. - 1. [l'uscire o l'arrivare improvviso di acqua o di altro liquido: uno s. di pioggia; gli s. [...] , di sole] ≈ bagliore, baleno, baluginìo, barlume, lampo, scintilla. 3. (fig.) [manifestazione saltuaria, fugace o improvvisa di un fenomeno, un sentimento e sim.: uno s. di lucidità] ≈ [→ SPRIZZO (2)]. ▲ Locuz. prep.: a sprazzi [in modo discontinuo ...
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asso s. m. [lat. as assis "l'unità; asse (moneta)"]. - 1. (gio.) [carta da gioco che ha un segno solo] ≈ uno. ● Espressioni: fig., piantare in asso ≈ abbandonare, lasciare, (fam.) mollare. 2. (fig.) [chi [...] eccelle in qualche attività: è un a. in matematica] ≈ campione, (fam.) cannone, (fam.) drago, fenomeno, fuoriclasse, maestro, mago. ↑ dio. ↔ brocco, (region.) scamorza, schiappa. [⍈ DIO] ...
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sprizzo /'sprits:o/ s. m. [der. di sprizzare]. - 1. [l'uscire o l'arrivare improvviso di acqua o di altro liquido: uno s. di sangue] ≈ sbruffo, schizzo, sprazzo, spruzzo, zampillo. ‖ flusso, getto. 2. [...] (fig.) [manifestazione saltuaria, fugace o improvvisa di un fenomeno, un sentimento e sim.] ≈ barlume, lampo, scintilla, sprazzo. ↓ attimo, istante. ...
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registrare v. tr. [der. di registro]. - 1. (amministr.) a. [scrivere in un registro: r. le entrate, le uscite] ≈ annotare, appuntare, notare, prendere nota (di), segnare. ‖ catalogare, inventariare, protocollare, [...] è registrata in nessun dizionario] ≈ attestare, citare, menzionare, riportare. ⇓ lemmatizzare. 6. [eseguire il rilevamento di un fenomeno o di una grandezza: strumenti per r. la temperatura] ≈ monitorare, rilevare. 7. [rilevare suoni su un supporto ...
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Nel linguaggio scientifico, ogni fatto o evento suscettibile di osservazione diretta o indiretta, provocato o spontaneo.
Teorie fenomenologiche sono quelle che cercano di render conto di un f. quale esso appare senza entrare nel meccanismo della...
Termine del linguaggio scientifico e filosofico. Aristotele chiama, di solito, ϕαινόμενον ciò che cade sotto i sensi, intendendo di opporlo, come il suo predecessore Platone, a ciò che è stabile, essenziale, immune dal flusso delle cose sensibili,...