radicamento /radika'mento/ s. m. [der. di radicare]. - 1. (bot.) [di pianta, il mettere le radici, il fatto di radicarsi] ≈ allignamento, attecchimento, radicazione. 2. (fig.) a. [di fenomeno, ideologia, [...] ecc., profondo inserimento in un ambiente sociale: r. di un nuovo costume] ≈ (non com.) allignamento, attecchimento, diffusione, espansione, penetrazione. b. [di persona, l'essere legati a un ambiente, ...
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radice s. f. [lat. radix -īcis]. - 1. (bot.) [apparato sotterraneo di una pianta] ≈ apparato radicale, Ⓖ (pop.) radica. ⇓ fittone, tubero, [spec. al plur.] barba. ● Espressioni: fig., mettere (le) radici [...] : le r. di un monte] ≈ basamento, base, piedi, zoccolo. 3. (fig.) a. [ciò che è alla base di un fenomeno e sim.: la r. della corruzione] ≈ (lett.) cagione, causa, fondamento, fonte, germe, madre, matrice, motivo, origine, principio, ragione, seme ...
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mostro /'mostro/ s. m. [lat. monstrum "prodigio, portento"]. - 1. [essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale] ≈ ‖ monstrum, mostruosità. 2. (estens.) a. [persona brutta [...] 3. (fig., iperb.) [persona che possiede certe qualità in misura molto superiore al normale, anche seguito da una specificazione: tuo fratello è un m. di bravura; quel pianista è un m.!] ≈ (fam.) drago, fenomeno, miracolo, portento, prodigio. [⍈ DIO] ...
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sovrimposizione /sovrimpozi'tsjone/ s. f. [der. di sovrimporre], non com. - 1. [il porre o il porsi l'uno sull'altro] ≈ [→ SOVRAPPOSIZIONE (1)]. 2. (geogr.) [fenomeno per cui un corso d'acqua, approfondendo [...] il proprio alveo, incide una struttura geologica diversa da quella sulla quale scorreva in precedenza] ≈ epigenia ...
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area /'area/ s. f. [dal lat. area]. - 1. [estensione circoscritta di terreno] ≈ superficie, zona. 2. [luogo in cui si verifica un determinato fenomeno: a. sismica] ≈ regione, territorio, zona. ● Espressioni: [...] area ciclonica ≈ depressione. 3. (geom.) [misura di estensione piana] ≈ superficie. 4. (fig.) a. [settore: una vasta a. di interessi] ≈ ambito, campo, cerchia, raggio, sfera. b. (polit.) [insieme di forze ...
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raffreddare [der. di un ant. affreddare "raffreddare", col pref. r(i)-] (io raffréddo, ecc.). - ■ v. tr. 1. [rendere freddo o più freddo: r. l'acqua, la minestra] ≈ (ant.) affreddare, freddare, stiepidire. [...] , accrescere, aumentare, eccitare, esaltare, rafforzare, rinforzare, rinvigorire, scaldare. b. [con riferimento a un fenomeno misurabile, spec. economico, rendere meno sensibile: r. l'inflazione] ≈ abbassare, arginare, contenere, frenare, mettere ...
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rampantismo s. m. [der. di rampante], spreg. - 1. [il fenomeno sociale del diffondersi di persone rampanti: il r. dilaga ovunque] ≈ (spreg.) arrivismo, (spreg.) carrierismo. 2. (estens.) [carattere di [...] una persona rampante: il suo r. lo ha reso insopportabile] ≈ ‖ aggressività, ambizione, spregiudicatezza. ↔ ‖ modestia, umiltà ...
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cristallizzazione /kristal:idz:a'tsjone/ s. f. [der. di cristallizzare]. - 1. (chim., fis.) [fenomeno per cui una sostanza assume lo stato cristallino] ≈ ⇑ solidificazione. 2. (fig.) [il chiudersi in forme [...] fisse e rigide perdendo la capacità di progredire: la c. di un sistema] ≈ fissità, irrigidimento. ↑ fossilizzazione, mummificazione, paralisi, sclerotizzazione. ↔ ammodernamento, progresso, rinnovamento ...
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natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal "natale, relativo alla nascita"]. - (stat.) [fenomeno delle nascite e quantità delle nascite in un dato periodo: aumento della n.] ↔ mortalità. ...
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natura s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci "nascere"]. - 1. a. [sistema globale degli esseri viventi e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano [...] n.; sono argomenti di tutt'altra n.] ≈ genere, indole, specie, tipo. b. [ciò che caratterizza più profondamente un elemento, un fenomeno e sim.: la vera n. del problema] ≈ essenza, sostanza. c. [insieme degli elementi di cui si compone un oggetto e ...
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Nel linguaggio scientifico, ogni fatto o evento suscettibile di osservazione diretta o indiretta, provocato o spontaneo.
Teorie fenomenologiche sono quelle che cercano di render conto di un f. quale esso appare senza entrare nel meccanismo della...
Termine del linguaggio scientifico e filosofico. Aristotele chiama, di solito, ϕαινόμενον ciò che cade sotto i sensi, intendendo di opporlo, come il suo predecessore Platone, a ciò che è stabile, essenziale, immune dal flusso delle cose sensibili,...