LIOY, Paolo
Fabio Zavalloni
Nacque a Vicenza il 31 luglio 1834, da Leopoldo, proprietario terriero discendente da una nobile famiglia di origine pugliese, e da Teresa Bonfornello Stazzone.
Durante gli [...] , e dalla pubblicazione della raccolta di novelle Altri tempi (Roma 1883) e di Notte (Bologna 1883), saggio di analisi dei fenomeni naturali. Negli anni Novanta l'opera di maggior successo del L. fu il romanzo Spiriti del pensiero (Milano 1892), dal ...
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sintesi
In generale, ogni forma conoscitiva che, partendo da elementi singoli, giunga a una conclusione unitaria, in contrapposizione all’analisi, la quale studia un complesso unico di realtà scindendolo [...] da quella della ricognizione, grazie alla quale è riconosciuto nella sua identità, attraverso la durata del tempo, il complesso fenomenico appreso dal senso e riprodotto dall’immaginazione. Kant distingue inoltre una s. intellettuale, che si limita a ...
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LEIBNIZ (da preferire questa grafia all'altra Leibnitz), Gottfried Wilhelm von
Giuseppe CARLOTTI
Giovanni Vacca
Spirito multiforme e di attitudini veramente universali, fu grande sopra tutto come scienziato [...] , si corrispondono come due orologi perfettamente sincronizzati. Ma poiché il corpo, come s'è visto, in quanto res extensa è un fenomeno, che si risolve in un organismo di monadi, il problema dei rapporti fra l'anima e il corpo per L. si riconduce ...
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Filosofo e storico della filosofia, nato a Biebrich (Renania) il 19 novembre 1833 e morto a Siusi (Bolzano) il 3 ottobre 1911. Insegnò successivamente nelle università di Basilea, Kiel, Breslavia e Berlino.
La [...] . E la sua fenomenologia è agnostica rispetto alla realtà in sé, mentre crede all'esistenza del mondo esterno, fenomenico, solo perché la esige tutto il nostro Io, quella "unità vitale" (Lebenseinheit) che il D. rivendica insistentemente contro ...
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sunyata
śūnyatā
Termine sanscr. (letteral. «vacuità»). Termine chiave del buddismo Mahāyāna e in partic. del pensiero di Nāgārjuna. Possibili antecedenti sono rintracciabili nel Canone buddista in pāli, [...] della posizione di sostenitore della vacuità. La vacuità va cioè intesa strumentalmente come il risultato dell’analisi di ciascun fenomeno e non come esistente in sé. Già il Canone buddista pāli aveva mostrato come molti dei concetti su cui ...
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ROSSI, Tommaso
Laura Carotti
ROSSI, Tommaso. – Nacque a San Giorgio la Montagna, nei pressi di Benevento, il 21 dicembre 1673 da Ottavio, farmacista, e da Silvia Simonetto.
Rimasto orfano della madre [...] scientifica. Scopo primario della scienza è la definizione dei livelli di comunicazione che attraversano la realtà, in ambito fenomenico e intelligibile. Al centro della trattazione vengono dunque posti i concetti di materia e di mente: mentre la ...
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Upanisad
Upaniṣad
Classe di testi parte del Veda e afferenti perciò ciascuno a una delle quattro Saṃhitā (➔ Veda), la cui composizione attraversa vari secoli. Le U. sono anche dette vedānta, termine [...] si basa sulla conoscenza (jñānamārga). Il contenuto di tale conoscenza salvifica è l’illusorietà (variamente interpretata) del mondo fenomenico e la realtà assoluta del brahman (identificato con Dio o con un ātman universale). Pure upaniṣadica è la ...
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Diritto
P. del diritto Il principio (contrapposto a quello della territorialità del diritto) per il quale i soggetti di uno stesso ordinamento politico-giuridico o anche le persone viventi di fatto su [...] Rogers. - Teoria della p. che si articola in tre sfere, l’organismo (l’individuo nella sua totalità), il campo fenomenico (la totalità dell’esperienza) e il Sé (risultante dall’interazione, in continuo divenire, tra organismo e ambiente). Si parla di ...
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POSITIVISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico, usato per la prima volta nella scuola del Saint-Simon, ma messo in circolazione soprattutto da Augusto Comte (v.), che col Cours de philosophie positive [...] legge comtiana dei trois états, la scienza passa, nella sua evoluzione, prima per lo stadio "teologico", in cui i fenomeni sono riferiti alla volontà di esseri soprannaturali, poi per quello "metafisico", in cui essi sono dedotti da principî astratti ...
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Fisico e chimico (Como 1745 - ivi 1827). Sesto dei sette figli del patrizio Filippo e di Maria Maddalena dei conti Inzaghi, rimasto orfano di padre, la sua educazione fu curata dallo zio paterno, canonico [...] l'altro capo i muscoli di una gamba, la rana guizza come scossa da violente convulsioni tetaniche. Galvani interpretava il fenomeno assimilando il muscolo a un condensatore, la cui armatura negativa fosse la superficie esterna e la positiva l'interna ...
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fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...
fenomenismo
s. m. [der. di fenomeno]. – In genere, ogni dottrina filosofica che consideri la realtà esclusivamente o prevalentemente come «fenomeno», cioè come rappresentazione, presupponendo quindi che la realtà sussista in forma obiettiva...