Indirizzo di studi che, ponendosi il problema del sorgere e del configurarsi delle immagini divine e mitologiche al di fuori del razionale conseguimento dell’idea di Dio, fa risalire questa all’esperienza [...] meteorici violenti. Il n. ha di volta in volta ricercato l’origine delle figure mitiche in questo o quel fenomeno principale (quindi le dottrine ‘solaristiche’, ‘uranistiche’ ecc.). Il limite interno del n. ottocentesco risiede nel fatto di porre all ...
Leggi Tutto
IO (lat. ego; fr. moi; sp. yo; ted. Ich; ingl. myself)
Vito FAZIO-ALLMAYER
L'uso del termine "io" tende a sostituire l'uso del termine "soggetto" dopo la scoperta kantiana della sintesi a priori; sebbene [...] costitutiva del mondo reale nella forma della soggettività. Finché l'io si definisce come una realtà permanente o un sostrato di fenomeni, ecc., non è corretto l'uso del termine io, e bisogna conservare l'antico termine soggetto. L'io come attività è ...
Leggi Tutto
REGGIANI, Mauro
Bianca Maria Saletti Asor Rosa
Pittore, nato a Nonantola (Modena) l'11 agosto 1897. La sua formazione si compie nell'Accademia di belle arti di Modena, e poi, dopo la parentesi del primo [...] primi astrattisti italiani, lavora dunque alla ricerca di rapporti interiori appena suggeriti e mai illustrativi, sempre più lontani dall'aspetto fenomenico del presente, con un percorso filologico, che da P. Cézanne e J. G. Gris giunge fino a J. Arp ...
Leggi Tutto
Madhyamaka
Scuola del buddismo Mahāyāna (➔) che riconosce il filosofo indiano Nāgārjuna (➔), vissuto all’inizio del primo millennio dell’era volgare, come proprio fondatore e diffusasi poi dall’India [...] causale che lega ciclicamente il sorgere e il venir meno delle nostre percezioni e di ogni aspetto del mondo fenomenico (pratityasamutpāda), per cui Nāgārjuna può concludere che tutto esiste solo in quanto dipende da altro e quindi niente esiste ...
Leggi Tutto
Scenografo (Ginevra 1862 - Nyon 1928), figlio di Louis. Formatosi alla scuola illusionistica del Théâtre Gymnase di Parigi fece le prime esperienze teatrali a Bayreuth nella cerchia di Wagner, ma si allontanò [...] egli definì come il mezzo più importante nel teatro "che rivela plasticamente l'apparenza eternamente fluttuante del mondo fenomenico". Realizzò questa nuova impostazione scenografica per la prima volta a Parigi nel 1903 ottenendo un enorme successo ...
Leggi Tutto
L'assoluto, in senso empirico, è ciò che è per sé pensato, non in relazione ad altro, anche se in altri rapporti è condizionato o relativo; in senso gnoseologico è ciò che necessariamente è da riconoscere: [...] vita e logica del mondo temporale nella sua sopratemporalità; nel suo sopraessere costituente il vero essere del mondo fenomenico; nel suo contenuto inesauribile o transfinito, ponentesi come la vita del mondo nel suo infinito divenire. Dunque la ...
Leggi Tutto
Xiong Shili
Filosofo cinese (Huanggang 1885 - Shanghai 1968). Nato in una famiglia umilissima, poté comunque ricevere un’educazione classica basata sullo studio dei testi della tradizione confuciana. [...] manifesta o le diverse modalità dell’apparire, la filosofia per contro disvela sia ciò che è al di là di qualsiasi fenomeno sia la sua recondita origine. Solo il Classico dei mutamenti (Yijing, ➔), elevato da X. a opera per antonomasia, rivela che il ...
Leggi Tutto
SINTESI
Guido Calogero
. In generale, il termine di sintesi designa ogni forma conoscitiva che partendo da elementi singoli giunga a una conclusione unitaria, in contrapposizione all'analisi, la quale [...] da quella della ricognizione, mercé la quale è riconosciuto nella sua identità attraverso la durata del tempo il complesso fenomenico appreso dal senso e riprodotto dall'immaginazione. Ma il più importante uso kantiano del termine di sintesi è quello ...
Leggi Tutto
Filosofo, nato a Salemi (Trapani) il 2 settembre 1823, morto il 1° marzo 1891. Fu deputato al primo parlamento italiano, professore di filosofia morale all'università di Palermo. Della sua attività politica [...] come potenza di atti diversi: la sostanza è assoluta attualità e unità, indistinguibile perciò dai fenomeni. Per l'impossibilità dell'infinito attuale il reale fenomenico è costituito da una pluralità di monadi capaci solo di mutare le loro relazioni ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. I nuovi mondi della microscopia
Renato G. Mazzolini
I nuovi mondi della microscopia
Viaggi lunghi, estenuanti e pericolosi permisero ad alcuni [...] fondata sull'unione della mente e delle arti meccaniche. Convinto che i sensi potessero fornire una spiegazione dei fenomeni naturali e che gli strumenti scientifici sopperissero ai loro limiti, Hooke affermò che l'analisi microscopica richiedeva ...
Leggi Tutto
fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...
fenomenismo
s. m. [der. di fenomeno]. – In genere, ogni dottrina filosofica che consideri la realtà esclusivamente o prevalentemente come «fenomeno», cioè come rappresentazione, presupponendo quindi che la realtà sussista in forma obiettiva...