Romanticismo
Movimento filosofico-letterario che, a partire dagli ultimi anni del 18° sec., operò una trasformazione del gusto e dei valori fino allora dominanti, e in partic. di quelli illuministici, [...] anche (come hanno ormai chiarito numerosi studi critici) da Schelling. La radicale contrapposizione kantiana tra mondo fenomenico e mondo noumenico viene estremizzata da Schopenhauer nella contrapposizione fra il mondo dell’illusione e quello di una ...
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Sociologia
Paolo De Nardis
Sandro Bernardini
Alain Touraine
Alessandro Ferrara
Jeffrey C. Alexander - Paul B. Colomy
(XXXI, p. 1019; App. III, ii, p. 761; IV, iii, p. 356; V, iv, p. 15)
I temi generali [...] si può senz'altro citare W.G. Sumner (1906), che ha trattato le istituzioni come classe di una tipologia di fenomeni normativi.
Un'istituzione è la scuola, intesa come sistema formativo pubblico; un'istituzione è anche lo Stato; lo sono molti ...
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QUANTISTICA, MECCANICA (XXVIII, p. 592; App. II, 11, p. 634; III, 11, p. 531)
Piero Caldirola
Sui limiti di validità dell'attuale meccanica quantistica. - Una delle direzioni di maggior sviluppo della [...] sistema strettamente legata alla scelta delle grandezze fisiche che si considerano e quindi, in ultima analisi, al tipo di fenomeni che s'intendono descrivere.
Bibl.: Fundamental problems in statistical mechanics (a cura di E.G.D. Cohen), Amsterdam ...
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METAFISICA
Guido Calogero
Il nome di questa scienza, che si presenta nella tradizione come quella che occupa il vertice della gerarchia dello scibile, in quanto suprema scienza filosofica, deve la sua [...] assoluto del primo Ottocento. Eliminato col Fichte il presupposto della cosa in sé, e con ciò la differenza del noumenico dal fenomenico e di un mondo morale da quello della natura, non aveva più ragione d'essere la distinzione di una scienza dell ...
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Statistica applicata alle scienze sociali
Italo Scardovi
La statistica e l'immanenza della variabilità
Statistica è parola dai tanti, forse troppi, significati. Essi riflettono, nella loro varietà, [...] regolarità dei grandi numeri si è ormai imparato a guardare in tutt'altro modo, nella consapevolezza che l''urna' dei fenomeni sociali non è preordinata e soprattutto non è immutabile e che la variabilità dei caratteri dell'uomo, come di qualunque ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] Stato – si intrecciarono da subito con la registrazione preoccupata del sorgere del fascismo, equiparato al bolscevismo in quanto fenomeni distruttivi e alieni dalla cultura dello Stato di diritto.
Quando in Italia gli spazi culturali e politici per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] soggetto, a cui qualche cosa apparisce; quella della cosa che al soggetto si mostra (4° vol., p. 350).
L’accesso al fenomeno dunque non è solo mera espressione o proiezione di un soggetto, ma è sempre interazione di soggetto e oggetto; ciò induce a ...
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Gentile, il modernismo e la religione
Fulvio De Giorgi
Gentile teologo politico
In una sola occasione Gentile ci ha lasciato due redazioni di un suo scritto ed è il caso della conferenza La mia religione, [...] nel non-Dio. Il non-Dio (filosofia) comprende Dio (religione): come lo Spirito comprende la materia. Non ateismo fenomenico, ma ateismo divinizzato, misticismo vuoto e pure concreto, filosofia umano-divina.
L’atto del pensiero dunque, nella sua ...
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Shintoismo
Silvio Vita
Introduzione
Il termine 'shintoismo' è stato diffuso nel secolo scorso dai primi interpreti moderni della cultura giapponese che lo utilizzarono per indicare il complesso delle [...] Kyoto, il culto passò in quasi tutte le provincie, con funzioni anche qui polivalenti, che vanno dal controllo dei fenomeni atmosferici a una generica protezione della comunità, all'ispirazione delle arti e delle lettere. Anche il culto di Amaterasu ...
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Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] cinema muto maturo venne abbandonata in favore di una presunta naturalità dell'immagine, che divenne registrazione audiovisiva dei fenomeni, ripresa del set come scatola sonora. Il ruolo assunto progressivamente dal dialogo nei film determinò alcune ...
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fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...
fenomenismo
s. m. [der. di fenomeno]. – In genere, ogni dottrina filosofica che consideri la realtà esclusivamente o prevalentemente come «fenomeno», cioè come rappresentazione, presupponendo quindi che la realtà sussista in forma obiettiva...