Ontologia
SSofia Vanni Rovighi
di Sofia Vanni Rovighi
Ontologia
sommario: 1. Il termine. 2. Dalla logica all'ontologia. a) Brentano. b) Husserl. c) Heidegger. d) Hartmann. 3. La neoscolastica. a) Garrigou-Lagrange. [...] . 248). E Husserl esemplifica a proposito del concetto di spazio: ‟Se chiamiamo spazio la nota forma di ordine del mondo fenomenico, è naturalmente assurdo parlare di spazi per i quali non valga, ad esempio, l'assioma delle parallele. [...] Ma se per ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...]
Una mobilità non diversa era colta da Vico nel mondo della natura, ritenendo che l’incessante metamorfosi dei fenomeni non dovesse essere imprigionata in un meccanicismo deterministico. Reduce dal De ratione, nel 1710 volle allora dedicarsi ai ...
Leggi Tutto
Licia Siracusa
Abstract
Il codice penale prevede una pluralità di ipotesi di disastro dalla cui lettura sistematica si ricava una nozione unitaria del “disastro” penalmente rilevante. Il riferimento [...] subito nel tempo pesanti stravolgimenti in sede giudiziaria, ove è prevalsa la prassi di estenderne l’ambito applicativo anche a fenomeni affatto affini a quelli inquadrabili nella locuzione di “altri disastri” di cui all’art. 434, co.1, c.p.
In ...
Leggi Tutto
Religione
Carlo Rocchetta
Il concetto di religione non può essere definito astrattamente, al di fuori di una posizione culturale storicamente determinata e di un riferimento a specifiche formazioni [...] i seguaci. È in questa prospettiva che il buddhismo mahayano ha elaborato la dottrina dei tre corpi: il corpo fenomenico, corrispondente al corpo del Buddha storico; il corpo della beatitudine, comprendente le molteplici apparizioni del Buddha e le ...
Leggi Tutto
Teatro
Giorgio De Vincenti
Il rapporto tra teatro e cinema
Il rapporto del cinema con il t. è stato presente fin dalle origini della storia del nuovo linguaggio. Il t. ispira la dimensione spettacolare [...] e dal conseguente costituirsi, nella mente dello spettatore, di un mondo immaginario che si dà come realtà sostitutiva del reale fenomenico (si vedano al riguardo gli studi dei filmologi Jean Leirens, Albert Michotte van den Berck e Henri Wallon, poi ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il lavoro di Husserl, padre della fenomenologia filosofica, si presenta come un grande [...] che distingue qualcosa, la sua essenza, che non è nulla di empirico, bensì la forma (eidos) che ne scandisce la costanza fenomenica, la sua peculiare modalità d’essere. Questo vale tanto per i vissuti percettivi, quanto per gli altri tipi di vissuto ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione
Giuseppe Pucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parlare dell’arte della Grecia non è per noi come parlare dell’arte di una [...] nel V secolo a.C. Non è certo un caso che l’accelerazione verso il naturalismo nella resa della figura, quel fenomeno che Ernst Gombrich definisce “il grande risveglio” (the great awakening) dell’arte greca, sia stato compiuto dalla generazione di ...
Leggi Tutto
FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] intesa come intuizione prerazionale dell'Assoluto, della libertà suprema dove si coglie l'unità al di là del molteplice e del fenomenico (cfr. La storia come esperienza giuridica, pp. 140 s.).
Il F. morì il 30 ott. 1974 a Bologna.
Oltre alle opere ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
“Essere del proprio tempo e dipingere ciò che si vede, senza lasciarsi turbare dalla [...] della pittura francese degli anni Settanta.
In realtà Manet non mette mai il pennello al servizio di un rigoroso luminismo fenomenico e, anche quando dipinge all’aperto e il colore si accende di splendori inusitati per la sua tavolozza, la forma ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà del Settecento, a partire dall’Inghilterra si sviluppa una tendenza [...] storico, di cui l’artista è creatore, legislatore e scienziato, così nel suo Newton, lo scienziato del mondo fenomenico diventa allegoria dell’artista.
Pittore, poeta, profeta e visionario, Blake sviluppa la propria visione dell’universo nutrita da ...
Leggi Tutto
fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...
fenomenismo
s. m. [der. di fenomeno]. – In genere, ogni dottrina filosofica che consideri la realtà esclusivamente o prevalentemente come «fenomeno», cioè come rappresentazione, presupponendo quindi che la realtà sussista in forma obiettiva...