CEVA, Giovanni
Ugo Baldini
Nacque a Milano, da Carlo Francesco e da Paola de' Colombi, molto probabilmente nel dicembre del 1647. Come il fratello Tommaso, compì i primi studi nel locale collegio gesuitico, [...] grande,pretesa da' Signori Bolognesi (Mantova 1721). Nel complesso, le argomentazioni del C. elaborarono un modello dei fenomeni idraulici in discussione, noto come teoria dei rigurgiti fluviali, che ebbe una notevole risonanza anche all'estero (Acta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valentino Pace
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il XVIII secolo presenta una cesura nettissima, una “faglia” molto marcata attraversa [...] , negli anni Settanta e Ottanta del Settecento: denominatore comune è un forte antinaturalismo e la svalutazione del dato fenomenico, cioè di quella percezione sensibile che era stata una delle grandi conquiste del Seicento. E proprio tale percezione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Premio Nobel per la letteratura nel 1987, Iosif Brodskij è forse l’ultimo erede della [...] dal polacco. La poesia è tutta giocata sul virtuosismo metrico e speculativo, in una riduzione della realtà al suo manifestarsi fenomenico, irrelato e assurdo, che rende palese la ragione per cui Brodskij ami tanto i Mottetti di Montale, autore a cui ...
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Libertà umana, causalità, neuroetica
Mario De Caro
Il dibattito su libertà e responsabilità tra filosofia e scienza
A chi domandasse se in questo primo scorcio di secolo la discussione sui venerandi [...] sul piano della genesi delle capacità morali le tesi di Hauser non paiono affatto peregrine. Tuttavia spiegare la genesi di un fenomeno non equivale a spiegarne né il senso, né la portata; in effetti, quando Hauser tenta di porsi a questo livello ...
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Vedi TELESFORO dell'anno: 1966 - 1997
TELESFORO (v. vol. vii, p. 674)
D. Colli
Recenti scoperte hanno permesso di ricostruire con maggiore completezza lo sviluppo storico del culto di T., che viene importato [...] salute e sicurezza al mondo. Gli dei minori, emanazioni dell'essere supremo, avevano il compito di proteggere il mondo fenomenico. T. diventa l'incarnazione di un ideale di perfezione, a cui tendere attraverso il contatto con quella parte di ...
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ragione
Dal lat. ratio («calcolo», «rapporto»). Termine con cui Cicerone tradusse il greco λόγος e che conserva di quest’ultimo diversi significati, indicando la disposizione intrinseca e ideale di una [...] finito e limitato, ma è anche l’organo dell’unica conoscenza disponibile all’uomo, quella relativa al mondo fenomenico; la r. (Vernunft), nella sua aspirazione alla totalità, si arena in insormontabili antinomie. Tuttavia, riaffermando in sede morale ...
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Empatia
Lucio Pinkus
Gianni Carchia
In psicologia per empatia (termine derivato dal greco ἐν, "in", e -πάθεια, dalla radice παθ- del verbo πάσχω, "soffro", sul calco del tedesco Einfühlung), si intende [...] cambiamento e alla confusione. Se l'impulso di empatia dipende da un rapporto di panteistica fiducia fra l'uomo e i fenomeni del mondo esterno, l'impulso di astrazione è determinato da "una grande inquietudine interiore provata dall'uomo di fronte a ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Giuseppe Saitta
Nacque a Torino il 5 aprile 1801 da Giuseppe, di condizione non agiata. Ricevette la prima istruzione dai padri dell'Oratorio, e segnatamente dal p. Fontana e dal [...] col soggetto nell'unità del giudizio.
Dove si rende vieppiù manifesta l'esigenza della filosofia giobertiana d'inserire il fenomenico nel noumenico, il sensibile nell'intelligibile, lo spazio e il tempo nell'eterno. La riflessione psicologica, che è ...
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SPIRITISMO (ingl. spiritualism)
Emilio SERVADIO
Questo termine ha tre principali significati, può cioè indicare: 1. un sistema mistico-religioso fondato da Allan Kardec (v.); 2. un movimento mondiale [...] indipendente. Nel 1846 un certo M. Weakman era stato testimone, nella sua casa di Hydesville, presso New York, di strani fenomeni, specialmente acustici, e ne era stato colpito a tal segno da risolversi ad abbandonarla. Nella casa venne in seguito ad ...
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Psichiatria
BBruno Callieri
di Bruno Callieri
Psichiatria
sommario: 1. Natura ed esistenza in psichiatria. 2. Psichiatria clinica. 3. La psichiatria secondo le età della vita: a) psichiatria infantile [...] sociale) in relazione alle forze dell'Io e alle richieste istintuali. Ciò ha imposto di uscire dai rigidi criteri fenomenici seguiti dalla psichiatria puramente clinico-nosografica.
La controversia Klein-A. Freud è troppo nota per esser qui riferita ...
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fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...
fenomenismo
s. m. [der. di fenomeno]. – In genere, ogni dottrina filosofica che consideri la realtà esclusivamente o prevalentemente come «fenomeno», cioè come rappresentazione, presupponendo quindi che la realtà sussista in forma obiettiva...