Immagine
Paolo Bertetto
Silvio Alovisio
Nell'etimologia della parola già si profilano le ambiguità che hanno animato il plurisecolare dibattito sullo statuto e sulla funzione delle immagini. L'etimo [...] considerato l'illusione (o impressione) di realtà. L'i. filmica presenta generalmente un'analogia visiva con il mondo dei fenomeni ed è organizzata in modo da garantire un'impressione di realtà non solo grazie al lavoro di registrazione del visibile ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per l’astronomia il Settecento è un periodo di discussione e di rielaborazione della [...] sulla sfera celeste una piccola ellisse, la cui massima ampiezza diametrale era di appena 41 secondi d’arco.
All’inizio il fenomeno viene attribuito a errori di osservazione, ma in seguito diviene chiaro che esso è assai più rilevante di quel che i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Protagonista della pittura en plein air, in cui fonde l’esperienza del vero e il [...] da David conduce a Cézanne.
La ricerca delle strutture primarie non rende tuttavia l’artista indifferente a quanto in natura è fenomenico e mutevole. È vero che Corot imprime nei bozzetti una solennità che eleva l’attimo a durata, ma questa misura ...
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INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Marco Somalvico
L'i.a. è una moderna disciplina sorta nell'ambito della scienza dei calcolatori e dell'informatica che negli anni recenti, specialmente per merito dell'avvento [...] molto utile partire da un parallelo con la fisica.
In fisica vi è una differenza tra l'occorrenza di un ''fenomeno'' percepito dall'uomo, e la formalizzazione di un ''modello'' che interpreta in modo esatto taluni parametri fisici che definiscono il ...
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Letteratura, teoria della
Italo Pantani
L'espressione, elaborata nel terzo decennio del 20° sec. all'interno della corrente dei formalisti russi (B. Tomaševskij, Teorija literatury, 1925; trad. it. [...] nel 1933, l'elaboratore di un'estetica del realismo, inteso come rispecchiamento della realtà sociale non nel suo aspetto fenomenico (il solo colto, per Lukács, dalle avanguardie novecentesche) ma nelle sue cause interne; una prospettiva in cui al ...
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VARISCO, Bernardino
Pantaleo Carabellese
Filosofo. Nato a Chiari (Brescia), il 20 aprile 1850, ivi morto il 21 ottobre 1933. La famiglia, "molto religiosa e aliena da ogni setta, era italianamente patriottica". [...] male. La spontaneità è inseparabile dal sentimento".
Se però ci fermiamo a questa esigenza per la quale "il mondo fenomenico è un insieme di soggetti più o meno sviluppati"... implicante, col suo accadere, "dei fattori alogici che sono le spontaneità ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] intorno al 680-720 d.C. e la cui edizione critica è di appena qualche anno fa (1998). Un interessante fenomeno di reviviscenza di una dottrina che sembrava entrata in un progressivo declino, e che conferma la perdurante presenza dei filosofemi del ...
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Novità giurisprudenziali sull’art. 18 st. lav.
Stefano Giubboni e Andrea Colavita
Le sentenze di maggiore interesse che sono recentemente intervenute in tema di definizione del perimetro applicativo [...] dire eccezioni, e tutte le eccezioni, proprio perché tali, sono composte da un fatto (inteso in senso storico-fenomenico) e dalla sua significatività giuridica; c) ove per insussistenza del fatto contestato si intendesse quella meramente materiale si ...
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SPINOSA, Domenico
Federica De Rosa
– Nacque a Napoli il 15 agosto 1916 da Nicola e da Giovanna Aliberti.
Il padre, libraio, morì disperso nel primo conflitto bellico durante una battaglia sul Carso; [...] successivi, gabbiani, galli e, infine, cavalli –, che adoperò per rappresentare il «senso fortissimo della mutevolezza della realtà fenomenica» (Pomilio, in Spinosa, 1974, s.p.). Gli anni Sessanta si chiusero con due personali a Milano (galleria ...
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CESCIA, Giovanni
Sergio Chiogna
Nato a Trieste il 7 genn. 1858, compì gli studi secondari nella città natale e frequentò quindi le università di Vienna e di Graz. Nel 1878, contrario all'occupazione [...] forme a priori sono tali per l'individuo, ma non per la specie, comprese quelle dell'esperienza morale.
Ma il fenomenismo non esclude il realismo della conoscenza, il suo valore gnoseologico positivo, essendo l'uomo e la società del tutto all'interno ...
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fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...
fenomenismo
s. m. [der. di fenomeno]. – In genere, ogni dottrina filosofica che consideri la realtà esclusivamente o prevalentemente come «fenomeno», cioè come rappresentazione, presupponendo quindi che la realtà sussista in forma obiettiva...