Particolare forma di pensiero, che non segue regole fisse né legami logici, ma si presenta come riproduzione ed elaborazione libera del contenuto di un’esperienza sensoriale, legata a un determinato stato [...] elementi nuovi. È per lo più accettata la posizione di R. Holt (1964) che considera l’immagine come un contenuto fenomenico di natura quasi-sensoriale, riconducendo così l’i. alle rappresentazioni. L’influenza degli stimoli esterni, come si desume da ...
Leggi Tutto
Nacque il 28 gennaio 1828 a Casteldidone, in provincia di Cremona; di là passò fanciullo a Mantova, dove fu avviato al sacerdozio; nel 1863 fu nominato canonico della cattedrale e nel 1866 insegnante di [...] e processo di atti conoscitivi che ripresenta in seno alla sensazione lo stesso processo dell'indistinto-distinto da cui emergono i fenomeni del mondo fisico, p. es. il sistema solare secondo l'ipotesi di Kant e Laplace. Egli ha cercato di risolvere ...
Leggi Tutto
buddismo
Religione fondata da Siddhārtha Gautama, detto il Buddha («risvegliato») nell’India nordorientale alcuni secoli prima della nostra era e poi largamente propagatasi in Asia meridionale, centrale, [...] i vari elementi. Viceversa, viene rifiutato ogni tentativo di distinguere arbitrariamente sostanze solide indipendenti al di fuori del darsi fenomenico di un singolo evento. Per la maggioranza delle scuole, la conoscenza di un colore, per es., non va ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Epistemologia e teorie della Natura nell'eta ellenistica
David Sedley
Epistemologia e teorie della Natura nell'età ellenistica
La filosofia ellenistica
Nel IV sec. a.C. Aristotele [...] sia infiniti altri mondi e tutto ciò che fa parte di questi ultimi, inclusa l’anima e tutte le proprietà mentali e fenomeniche. In un mondo che non conosceva il microscopio, il postulato che affermava l’esistenza di un intero mondo al di là della ...
Leggi Tutto
Critica d'arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Critica d'arte
sommario: 1. Compito e significato della critica. 2. La critica militante. 3. La critica dell'arte e la storia dell'arte. a) La [...] Brandi, 1967, p. 4). Contro la diffusa tendenza a ridurre la critica a scienza dell'arte, cioè alla descrizione analitica dei ‛fenomeni' artistici, si riafferma così che non può esservi una scienza dell'arte che non sia storia dell'arte, anche se di ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Jan van Eyck riveste un ruolo fondamentale per l’arte del XV secolo: l’alta qualità [...] anche in rapporto alle tensioni realistiche già presenti nell’arte tardo-gotica borgognona. L’analisi minuziosa di ogni aspetto fenomenico del reale, all’interno della casa borghese di primo Quattrocento dove è narrato l’evento sacro, si serve della ...
Leggi Tutto
Abhidharma
Raccolta di testi poi divenuti canonici, ma composti intorno al 1° sec. a.C., alcuni secoli dopo la vita del Buddha. Per estensione il termine designa anche la metodologia delle prime scuole [...] attività, casualmente determinata dall’ininterrotto flusso delle concatenazioni causali che costituisce il mondo fenomenico. Postulare una natura propria per i dharma, quindi, significherebbe ricadere nella concettualizzazione (➔ vikalpa).
La ...
Leggi Tutto
stendere [part. pass. stenduto]
Alessandro Niccoli
Vocabolo di uso limitato al Convivio e alla Commedia; ricorre una volta anche nel Fiore.
Per If VIII 40 il Petrocchi (cfr. ad l.) accoglie la lezione [...] si stende) o entro quali limiti spaziali è diffuso un determinato fenomeno (I III 4 per le parti quasi tutte a le quali in relazione all'intensità con la quale si manifesta un fenomeno fisico; così, descrivendo l'esperienza dei tre specchi, Beatrice ...
Leggi Tutto
VALORI, Filosofia, dei
Renato LAZZARINI
Vasto movimento filosofico, molti motivi del quale si ritrovano in sistemi noti sotto altri nomi, e che va distinto da una semplice psicologia dei valori. Questa [...] ragion pratica, la critica italiana (salvo in qualche caso: notevole il pensiero di A. C. Sacheli, che riduce il reale fenomenico al dover essere) è stata piuttosto ostile, considerando la categoria dei valori come qualcosa di ambiguo fra il soggetto ...
Leggi Tutto
OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] di questi nostri comuni rapporti. Wagner cerca, in questa via, l'espressione dei valori assoluti, tali da liberare da ogni fenomenico il noumenico. Di nessuna lode egli fa maggior conto che di quella che lo additi come "rivelatore" della genesi dell ...
Leggi Tutto
fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...
fenomenismo
s. m. [der. di fenomeno]. – In genere, ogni dottrina filosofica che consideri la realtà esclusivamente o prevalentemente come «fenomeno», cioè come rappresentazione, presupponendo quindi che la realtà sussista in forma obiettiva...