Pensatore greco (sec. 5º a. C.). Scolaro di Parmenide, fu uno dei principali rappresentanti della scuola eleatica. Una testimonianza del suo pensiero è presente nel Parmenide di Platone.
Vita e pensiero
Secondo [...] agli argomenti del senso comune, che nel monismo parmenideo vede paradossalmente negata ogni evidenza e molteplicità fenomenica, la tesi che non minori assurdità derivano dalla stessa presupposizione di tale molteplicità. Questa testimonianza ...
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MARCHESINI, Giovanni Battista
Alessandra Tarquini
Nacque a Noventa Vicentina il 18 sett. 1868 da Giulia Gregolo, sarta, e da Antonio, scrivano dell'Anagrafe.
Dopo aver frequentato le scuole elementari [...] che la scienza della formazione dovesse utilizzare le acquisizioni della psicologia moderna guardando alle leggi che regolano i complessi fenomeni della vita psichica.
Al mondo della pedagogia, peraltro, non dedicò solo le sue riflessioni e le sue ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Cesare L. Musatti
Luciano Mecacci
Cesare Musatti è stato l’esponente più rappresentativo della psicologia e della psicoanalisi italiana. Nel corso della sua lunga vita egli poté partecipare personalmente [...] Nell’ultima parte della sua vita dedicò molti saggi anche alle arti visive e in particolare al cinema, sia come fenomeno percettivo, sia come strumento di evasione e identificazione da parte dello spettatore.
La psicoanalisi
Anche l’interesse per la ...
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Ioseliani, Otar Davidovič
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico georgiano, nato a Tbilisi il 2 febbraio 1934. I. è un malinconico analista dei comportamenti umani, che vengono considerati alla [...] tessuto connettivo tra i piani-sequenza e spezza la continuità narrativa, reputata menzognera. Per I. conta solo la realtà fenomenica, intesa come descrizione degli atti e delle loro conseguenze, e non i moventi, che devono restare oscuri, così come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Gioberti
Marcello Mustè
Fin dall’inizio l’opera di Gioberti appare indirizzata alla ricerca del punto di intersezione tra una metafisica concreta e un pensiero politico capace di guidare il [...] mente per un atto intuitivo, al di fuori del tempo e dello spazio, sottolineava la natura sintetica dell’apparenza fenomenica, la quale, infatti, poteva costituirsi soltanto con il sostegno dell’infinito ideale. Se la realtà finita e contingente si ...
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BUCCI (Buzzi), Giulio
Ennio Golfieri
Nacque in Faenza, nella parrocchia di S. Emiliano, il 13 febbr. 1711 dal capitano Domenico e da Orsola Giordani. Appresi i primi rudimenti dal pittore greco Nicola [...] venne sviluppando una serie di vedute più pittoresche ed elaborate ove è evidente il desiderio di gareggiare con la pittura fenomenica, avvalendosi di motivi alla S. Rosa, ma anche tenendo d'occhio le imprese di quel fantasioso paesista che fu Marco ...
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CICALA, Francesco Bernardino
Franco Tamassia
Nacque a Lecce il 27 dic. 1877 da Giovan Giuseppe, di antica origine genovese, e da Silvia Cosma Zurlo.
Laureatosi brillantemente in giurisprudenza all'università [...] generali, I: Introduzione alla teoria dell'essere. Le relazioni ontotetiche, Città di Castello 1923; II: La conoscenza empirica della realtà fenomenica, parte I: L'essere e i suoi elementi, ibid. 1926; I sommarii, I-IV, in unico tomo, ibid. 1924; i ...
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CARLEVARIIS, Luca
Marina Cionini Visani
Nacque a Udine, nella parrocchia di S. Chiara, il 20genn. 1663 da una ragguardevole famiglia friulana, già nel sec. XVI intestataria nella Carnia del feudo di [...] meditare le opere di Van Laer, del Cerquozzi e di Salvator Rosa, le rigide prospettive del Codazzi, la visione lirico-fenomenica di Claude Lorrain; e soprattutto qui ebbe l'incontro determinante con Gaspar Van Wittel - incontro che si ripeterà a ...
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Lumière, Auguste e Louis
Gianni Rondolino
Inventori, produttori e cineasti, il primo nato a Besançon il 19 ottobre 1862 e morto a Bandol il 10 aprile 1954, il secondo nato a Besançon il 5 ottobre 1864 [...] una nuova tecnica di riproduzione del reale, ma anche una nuova sensibilità visiva, un nuovo modo di osservare i fenomeni e di viverli.
Figli del fotografo e industriale della fotografia Antoine (1840-1911), frequentarono la scuola professionale e si ...
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BARIÉ, Giovanni Emanuele
Vittorio Sainati
Nacque a Milano il 19 ott. 1894 da nobile famiglia lombarda. Iscrittosi a legge, interruppe gli studi per lo scoppio della prima guerra mondiale, e combatté [...] " capace di garantire a un tempo la deduzione dell'essere dal pensare, la giustificazione metafisica dell'esperienza fenomenica e storica e l'affermazione antisolipsistica della molteplicità degli io. Si trattava di un tentativo assai serio di ...
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fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...
fenomenismo
s. m. [der. di fenomeno]. – In genere, ogni dottrina filosofica che consideri la realtà esclusivamente o prevalentemente come «fenomeno», cioè come rappresentazione, presupponendo quindi che la realtà sussista in forma obiettiva...