Percezione
Renzo Canestrari
Antonio Godino
Il termine percezione indica l'atto del prendere coscienza di una realtà esterna o interna. Secondo K. Koffka, uno dei fondatori della scuola della Gestalt, [...] volta, con il tempo di trasmissione del segnale fra un neurone e l'altro, che è in media di 55 ms. Il suddetto fenomeno si presenta anche se le immagini non sono identiche fra loro: in tal caso avremo la percezione di movimento di un'immagine che si ...
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KANIZSA, Gaetano
Manfredo Massironi
Psicologo, nato a Trieste il 18 agosto 1913. Ha studiato filosofia a Padova, dove si è laureato con C. Musatti. Dopo aver lavorato presso le università di Milano [...] che danno l'avvio all'ampio filone di ricerche sulle ''figure anomale''. La prima ed emblematica configurazione che evidenzia il fenomeno è ora riprodotta in gran parte dei manuali di percezione di tutto il mondo. Essa è costituita da tre cerchi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Cesare L. Musatti
Luciano Mecacci
Cesare Musatti è stato l’esponente più rappresentativo della psicologia e della psicoanalisi italiana. Nel corso della sua lunga vita egli poté partecipare personalmente [...] Nell’ultima parte della sua vita dedicò molti saggi anche alle arti visive e in particolare al cinema, sia come fenomeno percettivo, sia come strumento di evasione e identificazione da parte dello spettatore.
La psicoanalisi
Anche l’interesse per la ...
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Psicologia archetipica
James Hillman
di James Hillman
Psicologia archetipica
sommario: 1. Origini della psicologia archetipica. 2. Immagine e anima: la base poetica della mente. 3. Immagine archetipica. [...] come definire l'anima" o come enunciare un ‟logos dell'anima" (v. Christou, 1963) va visto in primo luogo come un fenomeno psicologico, nascente dal desiderio che l'anima ha di auto-conoscersi, desiderio che può soddisfare nel modo migliore grazie al ...
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Erotismo
Mario Cagossi e Bruno Callieri e Gabriella Turnaturi
Nel concetto di erotismo (dal latino tardo eroticus, a sua volta da ἔρος, "amore") si compendia ciò che attiene alla vita amorosa degli [...] ricorrenti pure fra genti molto diverse fra loro, ma anche per la loro peculiarità storica e culturale, e per la fenomenica delirante di gruppo. L'instabilità emotiva, la suggestionabilità e la trance sono la regola e la struttura paranoica raramente ...
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Psicologia
Riccardo Luccio
Nell'affrontare le problematiche del corpo, la psicologia generale ha fatto riferimento ad alcune prospettive fondamentali, dalla relazione Io-corpo, posta in evidenza dall'approccio [...] della Gestalt, sino a J.J. Gibson, e che ha dato un ruolo spesso centrale al corpo come oggetto fenomenico, il quale del campo fenomenico occupa una posizione centrale. L'altro grande filone di indagini è quello che, partito dalla neurologia, con le ...
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Immaginazione
Alberto Oliverio
Bruno Callieri
Definita genericamente, l'immaginazione è la facoltà di formare immagini mentali, di trasformarle, di svilupparle e anche di deformarle. Nel linguaggio [...] le possibilità di cogliere relazioni e, quindi, di immaginare soluzioni: per es., B. Franklin, lavorando sui fenomeni elettrici, immaginò che i fulmini avessero caratteristiche simili alle scintille prodotte tra due elettrodi; J. Maxwell immaginò ...
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Psicologia della forma
Wolfgang Metzger
di Wolfgang Metzger
Psicologia della forma
sommario: 1. Introduzione. 2. La situazione di partenza. 3. Il significato dell'elementarismo (atomismo) e del connessionismo [...] eventi dell'ambiente sullo stato dell'Io, e d'altra parte le ripercussioni dello stato dell'Io sulla percezione dei fenomeni.
10. Applicazioni
È apparso conveniente indagare i principi della composizione dei tutti e le relazioni tra di loro e tra ...
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fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...
fenomenismo
s. m. [der. di fenomeno]. – In genere, ogni dottrina filosofica che consideri la realtà esclusivamente o prevalentemente come «fenomeno», cioè come rappresentazione, presupponendo quindi che la realtà sussista in forma obiettiva...