Diritto
C. e qualifiche professionali Sistema di classificazione volto a identificare e raggruppare i vari profili professionali, in modo da delineare il regime giuridico ed economico cui è sottoposto [...] forme in cui la logica classica distingueva i giudizi, ma interpretate come funzioni attive del pensiero, ordinatrici della realtà fenomenica. Alla concezione kantiana si riconnette E. Husserl, per il quale la c. designa il concetto con cui viene ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] sono le leggi stesse di una realtà che non è più vista come trascendente, ma come fenomenica. Conseguentemente l’oggetto non è oggetto assoluto, cosa in sé, ma fenomeno. Per J.G. Fichte invece, e per l’idealismo tedesco in generale, la c. è vista ...
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VOLONTÀ (fr. volonté; sp. voluntad; ted. Wille; ingl. will)
Giovanni Calò
Può intendersi in due sensi: come specifica facoltà di volizione, distinta da ogni forma inferiore di attività pratica (tendenza, [...] fine o la scelta. Onde non sarebbe neppur sufficiente dire con F. Paulhan che "la volizione non è, nei suoi elementi, un fenomeno distinto dagli altri per la sua natura", ma è soltanto una sintesi nuova di tali elementi. È chiaro d'altra parte che l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Gioberti
Marcello Mustè
Fin dall’inizio l’opera di Gioberti appare indirizzata alla ricerca del punto di intersezione tra una metafisica concreta e un pensiero politico capace di guidare il [...] mente per un atto intuitivo, al di fuori del tempo e dello spazio, sottolineava la natura sintetica dell’apparenza fenomenica, la quale, infatti, poteva costituirsi soltanto con il sostegno dell’infinito ideale. Se la realtà finita e contingente si ...
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CICALA, Francesco Bernardino
Franco Tamassia
Nacque a Lecce il 27 dic. 1877 da Giovan Giuseppe, di antica origine genovese, e da Silvia Cosma Zurlo.
Laureatosi brillantemente in giurisprudenza all'università [...] generali, I: Introduzione alla teoria dell'essere. Le relazioni ontotetiche, Città di Castello 1923; II: La conoscenza empirica della realtà fenomenica, parte I: L'essere e i suoi elementi, ibid. 1926; I sommarii, I-IV, in unico tomo, ibid. 1924; i ...
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BARIÉ, Giovanni Emanuele
Vittorio Sainati
Nacque a Milano il 19 ott. 1894 da nobile famiglia lombarda. Iscrittosi a legge, interruppe gli studi per lo scoppio della prima guerra mondiale, e combatté [...] " capace di garantire a un tempo la deduzione dell'essere dal pensare, la giustificazione metafisica dell'esperienza fenomenica e storica e l'affermazione antisolipsistica della molteplicità degli io. Si trattava di un tentativo assai serio di ...
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CIRILLO, Giuseppe Pasquale
Raffaele Ajello
Nacque nel 1709 a Grumo Nevano, un borgo a metà strada fra Napoli ed Aversa. Conterraneo di Nicola Capasso, trovò in quel dotto letterato non soltanto colui [...] correnti scientifiche che rifiutavano drasticamente di impegnarsi nella soluzione dei problemi primi, postulavano una conoscenza soltanto fenomenica, e la volevano aperta ad ogni tipo di sperimentazione, e perciò problematica e provvisoria. Cartesio ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] . La m., proclamandosi scienza suprema capace di penetrare e conquistare la natura, induce a un più diretto contatto con i fenomeni naturali, mentre per il suo fondamentale dogma della ‘simpatia’ del tutto e della ‘plasticità’ della natura, spinge a ...
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Modernità
David Frisby
Sebbene il concetto di m. abbia fatto la sua prima comparsa nel discorso sociologico solo alla fine del 19° sec., lo studio delle caratteristiche della struttura e dei processi [...] alcune dimensioni chiave della m., e, infine, di ciò che egli definisce "il mondo estinto delle cose". L'esistenza fenomenica della merce come cosa avrebbe dovuto costituire il tema centrale dell'ultima parte, mai scritta, di quest'opera. Benjamin ...
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Divisione del lavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione del lavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...] continuano sino al vertice dell'autorità suprema di pianificazione, e questa stessa è composta da ... 'agenti'!Ma se è un fenomeno di motivazione e di incentivi ciò che rende superiore il mercato al piano sociale, sia nella funzione allocativa sia in ...
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fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...
fenomenismo
s. m. [der. di fenomeno]. – In genere, ogni dottrina filosofica che consideri la realtà esclusivamente o prevalentemente come «fenomeno», cioè come rappresentazione, presupponendo quindi che la realtà sussista in forma obiettiva...