Ipocondria
Bruno Callieri
Il termine ipocondria (dal greco ὑποχόνδριος, "ipocondrio") indica la preoccupazione, priva di reali fondamenti organici, relativa alla salute in generale oppure alla condizione [...] della funzione somatica (Weitbrecht 1951), e anche rendere possibili vere e proprie esperienze di depersonalizzazione. Questa connessione fenomenica tra le due forme viene riferita all'aumento degli investimenti libidici narcisistici. Gli organi e le ...
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Wenders, Wim (propr. Ernst Wilhelm)
Giovanni Spagnoletti
Regista cinematografico tedesco, nato a Düsseldorf il 14 agosto 1945. Una delle massime personalità del cinema tedesco (e internazionale), tra [...] cui si è parlato sino alla noia negli anni Ottanta, e che nasce dall'idea antonioniana della riproduzione fenomenica del mondo suscettibile di molti livelli di lettura. La riflessione metalinguistica derivata da questo apparato concettuale si estende ...
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CIRILLO, Giuseppe Pasquale
Raffaele Ajello
Nacque nel 1709 a Grumo Nevano, un borgo a metà strada fra Napoli ed Aversa. Conterraneo di Nicola Capasso, trovò in quel dotto letterato non soltanto colui [...] correnti scientifiche che rifiutavano drasticamente di impegnarsi nella soluzione dei problemi primi, postulavano una conoscenza soltanto fenomenica, e la volevano aperta ad ogni tipo di sperimentazione, e perciò problematica e provvisoria. Cartesio ...
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Panico
Paolo Pancheri
Maria Caredda
Panico viene dal greco πανικός, termine che deriva dal nome di Pan, dio delle montagne e della vita agreste: era detto timor panico, o terrore panico, quel timore [...] del suo quadro clinico compare già nell'Isteria di Ippocrate (5°-4° secolo a.C.) e in altri classici. Descrizioni del fenomeno si ritrovano nella letteratura scientifica fin dalla prima decade del 19° secolo. Si deve a K.F. Westphal, nel 1871, l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Salvatore Pugliatti
Vincenzo Scalisi
Salvatore Pugliatti occupa nella civilistica italiana del Novecento un posto di primissimo piano. Il suo pensiero giuridico è di quelli che dividono il tempo tra [...] ancora una volta per la valorizzazione di ciò che deve ritenersi l’effettivo e concreto centro di gravitazione del fenomeno, ossia il comune interesse del gruppo, quale forza coesiva che, in quanto sostenuta da un'altrettanto comune destinazione di ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] credo estetico contiano era la consapevolezza del carattere transcunte del raggiugimento della "cosa in sé", oltre la barriera fenomenica. L'intuizione dell'idea. la meta dell'idea-bellezza e del dissolvimento della vita individuale erano obiettivi ...
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CALDARA, Polidoro (detto Polidoro da Caravaggio)
Giulietta Chelazzi Dini
M. G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
Molto scarsi sono i dati biografici del C., di cui è incerta anche la data della nascita (cfr. [...] 102-135, 351-376). Nei pochi frammenti delle facciate si intravedono lo stesso impeto compositivo, la stessa accentuazione fenomenica delle luci e delle ombre che caratterizzano gli affreschi di S. Silvestro.
Anche come pittore di soggetti religiosi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] soggetto, a cui qualche cosa apparisce; quella della cosa che al soggetto si mostra (4° vol., p. 350).
L’accesso al fenomeno dunque non è solo mera espressione o proiezione di un soggetto, ma è sempre interazione di soggetto e oggetto; ciò induce a ...
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Inconscio
CCesare L. Musatti e Enzo Funari
di Cesare L. Musatti e Enzo Funari
Inconscio
sommario: 1. Via metafisica e via psicologica al concetto di inconscio. 2. L'epoca dell'ipnosi. 3. Ipnosi e isteria. [...] assai disparate e le idee poco chiare. Da un lato, ad esempio, Bernheim e la scuola di Nancy ritenevano che il fenomeno di base fosse la suggestione, intesa come capacità, da parte di uno sperimentatore, di provocare in un soggetto i più diversi ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] altro può e deve comprendere e ripercorrere nei suoi processi generativi, per poi ripeterlo sia nel senso dell’imitazione fenomenica, fuori da eccessivi vincoli di schematismo (la pittura «è sola imitatrice di tutte l’opere evidenti di natura ...
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fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...
fenomenismo
s. m. [der. di fenomeno]. – In genere, ogni dottrina filosofica che consideri la realtà esclusivamente o prevalentemente come «fenomeno», cioè come rappresentazione, presupponendo quindi che la realtà sussista in forma obiettiva...