Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Cézanne non segue la strada degli impressionisti, ma porta avanti per tutta la [...] visione o percezione vissuta, appare una forma che si avvicina all’ellisse ma che ellittica non è. Lo stesso fenomeno capita con linee, superfici e colori: la traduzione prospettica non coincide con la percezione vissuta. Anche il contorno degli ...
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Ioseliani, Otar Davidovič
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico georgiano, nato a Tbilisi il 2 febbraio 1934. I. è un malinconico analista dei comportamenti umani, che vengono considerati alla [...] tessuto connettivo tra i piani-sequenza e spezza la continuità narrativa, reputata menzognera. Per I. conta solo la realtà fenomenica, intesa come descrizione degli atti e delle loro conseguenze, e non i moventi, che devono restare oscuri, così come ...
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Paesaggio
Paola Gregory e Riccardo Priore
Architettura
di Paola Gregory
Diffusasi tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli Ottanta del 20° sec., l'attenzione al p. e alla sua progettazione [...] trasformazioni culturali, sociali, economiche e politiche di fine millennio.
Allo scopo di comprendere la natura dei fenomeni in atto, sempre più caratterizzati dai contesti eterogenei e discontinui, frammentari e ibridi, instabili e indeterminati ...
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RELATIVISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico, designante in generale ogni concezione che considera la conoscenza come incapace di attingere la realtà nella sua assolutezza oggettiva. L'uso del termine [...] al sapere non dipende dal rapporto tra il soggetto e l'oggetto ma dal fatto che ogni conoscenza attinge soltanto relazioni di fenomeni tra loro, e non mai la realtà assoluta e unitaria che sta a fondamento di quel complesso di relazioni. Rispetto al ...
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estasi
Dal gr. ἔκστασις «turbamento o stato di stupore della mente», der. di ἐξίστημι «mettere fuori» o «uscire di sé». Il termine indica genericamente la separazione da sé stessi, l’astrazione dalle [...] l’intuizione intellettuale, già criticata da Kant, e ne parla in termini di «e. della ragione». L’esistenza in quanto fenomenica è estatica e, per poterla comprendere, anche il pensiero deve uscire dal logos e proiettarsi verso la scissione temporale ...
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Diritto
C. e qualifiche professionali Sistema di classificazione volto a identificare e raggruppare i vari profili professionali, in modo da delineare il regime giuridico ed economico cui è sottoposto [...] forme in cui la logica classica distingueva i giudizi, ma interpretate come funzioni attive del pensiero, ordinatrici della realtà fenomenica. Alla concezione kantiana si riconnette E. Husserl, per il quale la c. designa il concetto con cui viene ...
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Teatro
Giorgio De Vincenti
Il rapporto tra teatro e cinema
Il rapporto del cinema con il t. è stato presente fin dalle origini della storia del nuovo linguaggio. Il t. ispira la dimensione spettacolare [...] e dal conseguente costituirsi, nella mente dello spettatore, di un mondo immaginario che si dà come realtà sostitutiva del reale fenomenico (si vedano al riguardo gli studi dei filmologi Jean Leirens, Albert Michotte van den Berck e Henri Wallon, poi ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] sono le leggi stesse di una realtà che non è più vista come trascendente, ma come fenomenica. Conseguentemente l’oggetto non è oggetto assoluto, cosa in sé, ma fenomeno. Per J.G. Fichte invece, e per l’idealismo tedesco in generale, la c. è vista ...
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Vincenza Costantino
Un affare di stato
Non tutte le società hanno sviluppato forme di teatro, ma laddove il teatro è esistito «è sempre stato un affare di Stato» (Badiou: 2015, p. 53). Ogni arte ambisce [...] la tradizione epica. È da questa dimensione corale, paritaria e partecipata che si svilupperanno i concorsi tragici e quel fenomeno straordinario, breve e ancora misterioso che fu la tragedia classica (V secolo a. C.). La tragedia per essere compresa ...
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. Continuo e discontinuo fenomenico. - Consideriamo un gruppo di oggetti e le sensazioni che essi producono in noi: per semplicità limitiamoci a guardare gli oggetti stessi e a considerare quindi le sole [...] a un problema appena si cerca di pensare la realtà fenomenica, traducendola con un insieme logico di concetti. Le contradizioni . Essa è anzitutto visione della continuità del moto nei fenomeni naturali e poi della continuità delle leggi di natura, ...
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fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...
fenomenismo
s. m. [der. di fenomeno]. – In genere, ogni dottrina filosofica che consideri la realtà esclusivamente o prevalentemente come «fenomeno», cioè come rappresentazione, presupponendo quindi che la realtà sussista in forma obiettiva...