KANT, Immanuel
Pantaleo Carabellese
Filosofo tedesco, nato in Königsberg (Prussia orientale) il 22 aprile 1724, quarto tra i nove nati in un ventennio dal matrimonio del sellaio Giovanni Giorgio di [...] all'incondizionato o nel riferire le nostre rappresentazioni al soggetto e si ha l'idea pura di anima, o nel riferirle agli oggetti o come fenomeni, e si ha l'idea pura di mondo, o come termini del pensiero in generale e si ha l'idea pura di Dio. Or ...
Leggi Tutto
nevrosi
Categoria generale di disturbi mentali in cui, a differenza delle psicosi, le funzioni cognitive sono per lo più conservate e il paziente è cosciente delle proprie limitazioni e dei propri sintomi. [...] comune alle diverse forme di n. è costituito dall’ansia (➔), che si manifesta con un’estrema varietà fenomenica sia sul versante psicologico sia somatico (ansia libera, ossessioni, fobie, cenestopatie, disturbi neurovegetativi, ecc.), nel contesto di ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il lavoro di Husserl, padre della fenomenologia filosofica, si presenta come un grande [...] che distingue qualcosa, la sua essenza, che non è nulla di empirico, bensì la forma (eidos) che ne scandisce la costanza fenomenica, la sua peculiare modalità d’essere. Questo vale tanto per i vissuti percettivi, quanto per gli altri tipi di vissuto ...
Leggi Tutto
Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio del cinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia del cinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] di immagini che ne mette in luce gli aspetti formali: una sorta di razionalizzazione e di astrazione della realtà fenomenica che si richiama ai movimenti dell'avanguardia storica, ponendosi fra Cubismo e Astrattismo. Anche Oskar Fischinger si mosse ...
Leggi Tutto
Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] 404; Giusti 20012: 738-739), detta anche «causa fisica» (Previtera 1996: 29-30; Frenguelli 2002: 38) o «causa fenomenica» (Mazzoleni 2009: 1073), quando lo stato di cose espresso nella reggente è diretta conseguenza di uno specifico evento veicolato ...
Leggi Tutto
Huang Zongxi (noto anche come Huang Lizhou)
Huang Zongxi
(noto anche come Huang Lizhou) Filosofo cinese (n. Yuyao 1610 - m. 1695). Visse durante gli anni più drammatici della dinastia Ming (1368-1644) [...] dal criticare Wang Yangming (➔). H. Z. dichiarò il primato di qi, inteso come materia o sostanza di tutta la realtà fenomenica, ossia ciò che riempie cielo e Terra; ciò che si trasforma incessantemente, assumendo un’infinità di forme. L’azione più ...
Leggi Tutto
VALORI, Filosofia, dei
Renato LAZZARINI
Vasto movimento filosofico, molti motivi del quale si ritrovano in sistemi noti sotto altri nomi, e che va distinto da una semplice psicologia dei valori. Questa [...] ragion pratica, la critica italiana (salvo in qualche caso: notevole il pensiero di A. C. Sacheli, che riduce il reale fenomenico al dover essere) è stata piuttosto ostile, considerando la categoria dei valori come qualcosa di ambiguo fra il soggetto ...
Leggi Tutto
Percezione
Renzo Canestrari
Antonio Godino
Il termine percezione indica l'atto del prendere coscienza di una realtà esterna o interna. Secondo K. Koffka, uno dei fondatori della scuola della Gestalt, [...] volta, con il tempo di trasmissione del segnale fra un neurone e l'altro, che è in media di 55 ms. Il suddetto fenomeno si presenta anche se le immagini non sono identiche fra loro: in tal caso avremo la percezione di movimento di un'immagine che si ...
Leggi Tutto
Economia
Pier Luigi Sacco
di Pier Luigi Sacco
Economia
sommario: 1. La teoria neoclassica a un bivio. 2. L'economia comportamentale (behavioral economics). 3. La socio-economia. □ Bibliografia.
1. La [...] , 1993 e 1997; v. Fehr e Schmidt, 1999; v. Fehr e Gächter, 2002), che hanno dimostrato la rilevanza empirica di un fenomeno a lungo considerato poco più di una curiosità intellettuale o, nel migliore dei casi, un residuo in via di estinzione di una ...
Leggi Tutto
Pensatore greco (sec. 5º a. C.). Scolaro di Parmenide, fu uno dei principali rappresentanti della scuola eleatica. Una testimonianza del suo pensiero è presente nel Parmenide di Platone.
Vita e pensiero
Secondo [...] agli argomenti del senso comune, che nel monismo parmenideo vede paradossalmente negata ogni evidenza e molteplicità fenomenica, la tesi che non minori assurdità derivano dalla stessa presupposizione di tale molteplicità. Questa testimonianza ...
Leggi Tutto
fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...
fenomenismo
s. m. [der. di fenomeno]. – In genere, ogni dottrina filosofica che consideri la realtà esclusivamente o prevalentemente come «fenomeno», cioè come rappresentazione, presupponendo quindi che la realtà sussista in forma obiettiva...