Isole dell’America Centrale, disposte ad arco, tra la Florida e le coste orientali del Venezuela; separano a E e a N il Mar Caribico dall’Oceano Atlantico. Si distinguono nelle Grandi A. (Cuba, Giamaica, [...] ) si trovano nel resto di Cuba, nella Giamaica occidentale, nelle Bahama, a Barbados e Barbuda con grande sviluppo di fenomenicarsici. Nelle altre Piccole A. i rilievi sono per lo più vulcanici, con manifestazioni talvolta imponenti (come l’eruzione ...
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(fr. Jura) Rilievo dell’Europa centrale, tra la Francia e la Svizzera, le cui catene hanno inizio a S del Rodano, presso Chambéry, distendendosi a N del fiume in serie lievemente arcuata, fino alla confluenza [...] gradino: il Revermont.
Il fondo delle valli del G. è ampio e le pendenze dolci. Data la preminenza delle formazioni calcaree, i fenomenicarsici sono largamente rappresentati (Lago di Joux, che occupa il fondo di un polje a 1005 m s.l.m.): forte la ...
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Stato federato degli USA (93.719 km2 con 6.376.792 ab. nel 2008), compreso fra l’orlo meridionale del Lago Michigan a NO, il Michigan a N, l’Ohio a E, il Kentucky a S e l’Illinois a O. Capitale Indianapolis. [...] regione quasi piatta con deboli ondulazioni, in cui la presenza di calcari ha provocato localmente una certa diffusione di fenomenicarsici. Dei corsi d’acqua il più importante è l’Ohio. Il clima è continentale. La popolazione, cresciuta con ritmo ...
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Geografo italiano (Udine 1874 - Firenze 1926), figlio di Giovanni, prof. nell'Istituto di studî superiori di Firenze dove successe giovanissimo al padre (dal 1902, di ruolo dal 1905), socio nazionale dei [...] orografici nelle Alpi orientali (1898-1904); I limiti altimetrici in Comelico (1907); I ghiacciai delle Alpi Venete (1910); Fenomenicarsici nelle regioni gessose d'Italia (1917); La regione del Monte Amiata (1919); Atlante dei tipi geografici (1922 ...
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(sp. la Mancha) Regione storica della Spagna centrale, nella parte sud-orientale della Nuova Castiglia. Costituita in provincia nel 1691, dopo la divisione amministrativa del 1833 comprendeva per intero [...] , a S dalla Sierra Morena e a O dai Monti di Toledo, e costituito da terreni gessosi, salini, interessati da fenomenicarsici (oyos). Il clima è continentale, con escursioni termiche annue di notevole ampiezza (minime di −22 °C; massime di 45 °C ...
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Estremo lembo orientale della cerchia alpina e, nella loro denominazione più estensiva, vanno dal corso del Tagliamento, del Fella e della Sava sino al Quarnaro. In senso stretto, s’intende sotto tale [...] Tricorno (2863 m); i rilievi sono costituiti in grande prevalenza da masse calcaree e dolomitiche (numerosissimi sono i fenomenicarsici e la regione denominata Carso in senso stretto è interamente compresa nelle G.); meno estesi appaiono i terreni ...
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(arabo Gebel Lubnān) Allineamento montuoso, prevalentemente calcareo, che occupa la parte occidentale dello Stato omonimo, limitato a S dal basso corso del Litani e a N dal Kabir. Si presenta come un [...] un tempo erano frequenti i famosi cedri del L., ormai ridotti a poche centinaia di esemplari. Il versante orientale è invece arido e prelude al desertico tavolato siriano. L’idrografia superficiale è povera, anche per i frequenti fenomenicarsici. ...
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Sibillini, Monti Monti che costituiscono la parte meridionale dell’Appennino Umbro-Marchigiano, di cui formano la sezione più elevata. Sono un edificio a pieghe e sovrascorrimenti che si è andato costruendo [...] durante il Messiniano-Pliocene inferiore. Data la struttura calcarea, sono frequenti i fenomenicarsici. Sui S. sono ancora evidenti le tracce del glacialismo quaternario, rappresentate da numerosi circhi e valli di origine glaciale (Valle di Pilato, ...
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Gruppo montuoso dell’Italia centrale tirrenica, che si eleva fra la Pianura Pontina e la Valle del Sacco, interamente staccato dall’Appennino. Si estende da NO a SE dalla soglia di Lariano (360 m), che [...] di calcari sormontati qua e là da materiali tufacei provenienti dall’apparato vulcanico dei Colli Albani. Frequenti i fenomenicarsici; ricca la circolazione sotterranea delle acque. Limitati da fratture scendono ripidi e talora a picco sulla Pianura ...
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Massiccio calcareo dell’Appennino Campano, culminante nel M. Miletto (2050 m). Ricco di fenomenicarsici, è limitato nettamente dai fiumi Volturno a SO, Calore a S, Tammaro a E, Biferno a NE: invia, quindi, [...] . Le pendici, alquanto ripide, sono ricoperte da foreste e pascoli. Centro principale è Piedimonte Matese.
Il Lago del M. d’origine carsica occupa, nella parte mediana, a circa 1000 m s.l.m., parte del fondo di una fossa. L’eccesso delle acque del ...
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carsico
càrsico agg. [der. di carso] (pl. m. -ci) . – Del Carso (nome comune a diverse regioni delle Alpi orient., caratterizzate dal fenomeno del carsismo), inerente al carsismo: altopiano c.; fenomeni c.; paesaggio carsico.
valle
s. f. [lat. vallis (o valles) -is]. – 1. In geografia fisica, forma concava del suolo costituita da due opposti pendii (fianchi o pareti) che si incontrano in basso lungo una linea (filone di v.) o una striscia pianeggiante (fondo di...