(XIII, p. 868; App. II, I, p. 847; IV, I, p. 681)
Negli ultimi dieci anni la ricerca embriologica ha avuto notevole impulso; tra gli argomenti di maggiore interesse sono da segnalare l'induzione embrionale [...] anche nelle cellule), l'induttore è sempre sotto forma di complesso con l'inibitore dal quale viene liberato per trattamento con fenolo ad alta temperatura. Se la teoria per la quale l'induzione è dovuta a fattori specifici da parte di tessuti ...
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RADICALI LIBERI
John M. C. Gutteridge e Francesco Minisci
Biologia e patologia di John M. C. Gutteridge
Sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di storia e di chimica dell'ossigeno: a) l'ossigeno e i suoi [...] danni sono provocati proprio dall'aggressione dei radicali perossidici ai legami C−H dei tessuti. È da tempo noto che i fenoli, come la vitamina E, o strutture analoghe, come la vitamina C e l'acido urico, esercitano un'azione antiossidante in vivo ...
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sodio Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto nei sali da A.S. Marggraf nel 1758 e isolato come metallo da H. Davy nel 1807. Simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 22,9898; del [...] mercerizzazione del cotone, nella metallurgia dell’alluminio, nella sintesi di coloranti, nella preparazione di composti organici (fenolo, naftolo, alizarina ecc.). Si usa anche come assorbente di anidride carbonica, anidride solforosa e altri ossidi ...
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Biosintesi
Alastair I. Scott
sommario: 1. Metaboliti primari e secondari. 2. Biogenesi e biosintesi: a) polimerizzazione ‛lineare' dell'acetato; b) ‛ramificazione' dell'acetato: via dell'acido mevalonico; [...] la biochimica dei Mammiferi comporti mai la sintesi di composti aromatici (v. schema 2, biosintesi degli acidi grassi e dei fenoli). D'altra parte, il corpo umano elimina un migliaio di metaboliti urinari. Poiché ne sono stati identificati meno della ...
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GENETICA (XVI, p. 509)
Giuseppe Montalenti
Fra tutte le discipline biologiche la Genetica è forse quella che ha realizzato, in questi ultimi anni, i più notevoli progressi. Le indagini moderne, coronate [...] a quella delle radiazioni ionizzanti. In seguito questa proprietà è stata riconosciuta anche ad altre sostanze, come il fenolo e alcune sostanze carcinogenetiche. Non si è arrivati ancora a costruire una soddisfacente teoria circa il modo di azione ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] disinfettanti ossidanti (acqua ossigenata, permanganato) o precipitanti e denaturanti le proteine (sali di metalli, fenolo, iodio), i farmaci antiblastici alchilanti l'ADN (acido desossiribonucleico) di cellule tumorali, gli agenti tioloreattivi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Microbiologia
William C. Summers
Microbiologia
La microbiologia ebbe inizio con l'invenzione del primo strumento, il microscopio ottico, [...] dell'applicazione della teoria dei germi di Pasteur nella pratica chirurgica. Nel 1868 egli usò per la prima volta il fenolo (detto anche acido fenico) in sospensione oleosa durante un'operazione per impedire che la ferita si infettasse. Le sue ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biologia molecolare
Michel Morange
Lo sviluppo della biologia molecolare
La nascita della biologia molecolare nella [...] una descrizione precisa del protocollo necessario per l'isolamento del DNA in forma nativa mediante estrazione con fenolo e precipitazione con etanolo, che sarà usato dai ricercatori nei quattro decenni successivi. Venivano descritte in maniera ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] come kit e basati in genere sulla presenza di tre componenti fondamentali: un tampone di lisi per le cellule, il fenolo per la precipitazione della componente proteica e l'etanolo per la precipitazione del DNA. La PCR si è dimostrata in pochissimi ...
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Tumore
Stefano Zurrida
Umberto Veronesi
Raffaella Elli
Giuseppe Luzi
Il termine tumore (dal latino tumor, derivato di tumere, "essere gonfio") in medicina indica qualunque alterazione o processo [...] neurolesive in grado di interrompere la trasmissione dello stimolo doloroso attraverso l'impiego di sostanze neurotossiche (alcol o fenolo) portate a diretto contatto con il tessuto nervoso o con i gangli simpatici e i plessi parasimpatici.
bibl ...
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fenolo
fenòlo s. m. [dal fr. phénol, der. di phén(ique) «fenico1», col suff. -ol «-olo1»]. – 1. Composto chimico derivato dal benzene per sostituzione di un atomo di idrogeno con un gruppo ossidrile; si presenta in cristalli bianchi di odore...