Vedi CARRO dell'anno: 1959 - 1994
CARRO
M. Zuffa
R. Peroni
1) Oriente antico. - Il c. nella sua forma a quattro ruote piene, trainato da una quadriglia di buoi prima, di equidi poi, ha origine nella [...] analoghi figurano anche in coevi rilievi egizî e forse in tale epoca l'adozione del tipo avvenne su larga scala.
Il mondo siro-fenicio e l'area egeo-cretese presentano càrri da guerra e da corsa del tutto analoghi. E così dicasi del mondo miceneo (si ...
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PESCE, Gennaro
Massimiliano Munzi
PESCE, Gennaro. – Nacque a Napoli il 29 luglio 1902, da Raffaele e da Giuseppina Verruti; ebbe una sorella maggiore, Anna.
Nella città partenopea frequentò le scuole [...] scavi a Nora (dal 1952), Bithia (1955), Tharros (dal 1956), Monte Sirai (dal 1963) e ampliando i propri interessi all’archeologia fenicio-punica. Fu collocato a riposo il 1° agosto 1967.
Da allora in poi, cessata l’attività di ricerca sul campo, si ...
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Vedi PARO dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PARO (Πάρος, Paros)
L. Guerrini
Isola del gruppo meridionale delle Cicladi, situata tra Nasso e Antiparo.
La tradizione attribuisce originariamente a P. una popolazione [...] . Di questo stesso periodo è la maggior parte dei sarcofagi antropoidi in marmo pario di tipo fenicio (v. sarcofago) rinvenuti in Fenicia, Egitto, Cipro e nella Sicilia punica: la lavorazione di questi sarcofagi sembrerebbe da attribuirsi a scuola ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] segno corrispondeva a un determinato suono, contemporaneamente però a ideogrammi e a segni di tipo pittografico. Nell'area occupata dai Fenici e in particolare nel Sinai, si vennero affermando, a partire dalla metà circa del 2° millennio a.C., forme ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] del mondo antico, il ruolo del tornio ad Atene. Meno di un secolo dopo, un geografo può informarci dell'attività commerciale dei Fenici vettori di keramos attico e non a caso proprio in iscrizioni attiche (IG II/III² 463, 1668, 1672, ecc.) si ha ...
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IBERICA, Arte
P. Bosch-Gimpera
IBERICA, Arte. - L'arte dei popoli iberotartessiani, detta per brevità "iberica", si sviluppò a partire dal VI sec. a. C., soprattutto dal V al II, sopravvivendo durante [...] e dell'E della Spagna e la loro partecipazione alla civiltà mediterranea. Ciò fu dovuto non solo ai contatti con i colonizzatori fenici e greci, ma anche ai mercenari iberici che servirono nelle armate cartaginesi di Sicilia e perfino di Grecia. Ed è ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Gli inizi della colonizzazione
Federico Mazza
Gli inizi della colonizzazione: caratteri e problemi
La colonizzazione fenicia è fenomeno complesso che si [...] at Kition, IV. The Non-Cypriote Pottery, Nicosia 1981, pp. 23-35.
G. Maass-Lindemann, La primera fase de la colonización fenicia en España según los hallazgos del Morro de Mezquitilla, in M.E. Aubet (ed.), Los Fenicios en Málaga, Málaga 1997, pp. 47 ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. I contenitori per il trasporto nel mondo classico: le anfore
Clementina Panella
Alessandra Caravale
Maria Antonietta Rizzo
Per sua intima natura, [...] del collo e da anse impostate sul corpo del vaso (le cd. "anfore cananee", a loro volta modello delle anfore fenicio-puniche ed egizie). Tuttavia, è solo con la creazione di Costantinopoli che la fabbricazione di contenitori e le esportazioni di ...
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LINDOS (Λίνδος)
A. Di Vita
Città quasi al centro della costa meridionale dell'isola di Rodi a 56 km dal capoluogo. L'abitato antico occupava la valle ad emiciclo nella quale sorge anche la cittadina [...] -51) ci è testimoniata dalle numerose fonti che ricordano ex voro dedicati alla dea: dal braciere di rame con iscrizione in lettere "fenicie" dedicato da Cadmo (Diod., v, 58, 3) e dal calice in elettro consacrato da Elena dopo la presa di Troia (Plin ...
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TIFONE ( o tifeo) (Τυϕωεύς, Τυϕώς, Τυϕάων, Τυϕών; Typhoeus, Typhon)
G. Uggeri
Démone primordiale della tempesta, personificazione delle forze naturali della terra e soprattutto del vulcanismo e dei [...] Minore, della Sicilia e della Magna Grecia, perché in Grecia mancano i vulcani. È stato suggerito un etimo semitico (cfr. fenicio Zephon = vento del Nord, o Zaphon = Nord, oscurità).
Il suo primo aspetto è quello di vento, perciò è rappresentato con ...
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fenicio
fenìcio agg. [dal lat. Phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος] (pl. f. -cie). – Dei Fenici (lat. Phoenices, gr. Φοίνικες), popolazione di stirpe semitica che abitava anticamente la Fenicia (zona costiera del Mediterraneo orient. corrispondente...
fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.