(I, p. 126; App. II, I, p.3; III, I, p. 3; IV, I, p. 7)
Popolazione. − Al censimento del 1981 la popolazione residente faceva registrare una sensibile ripresa (1.217.791 ab.: +4,4% rispetto al 1971), in [...] publica. Delle tombe esplorate la n. 8 ha restituito alcuni esemplari di teste virili barbate di arte vetraria fenicio-punica, testimonianza rarissima di penetrazione commerciale punica nell'area adriatica, unica in A. almeno in contesti sicuri per ...
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Città e porto della Sicilia orientale, dopo Palermo la più importante dell'isola per popolazione e per attività economica. Catania si trova all'estremo settentrionale della vasta insenatura della costa [...] stesso (greco Κατάνη, lat. Catëna o Catana), meglio spiegabile con un etimo siculo anziché con uno greco o fenicio, e dalla presenza di popolazioni indigene testimoniate da antiche grotte di abitazione, scoperte nelle colline immediatamente al nord ...
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LATIUM et CAMPANIA
A. M. Reggiani
E. Greco
Nell'ordinamento augusteo venivano riuniti sotto la denominazione di Latium et Campania i territori di una lunga fascia a S di Roma, tra la costa tirrenica [...] e commerciale molto attivo, con contatti non solo con l'Etruria e la Campania, ma anche con il mondo ellenico e fenicio-punico, nonché con i centri italici dell'interno. Dal momento che nessuna fonte antica connette Praeneste con gli Etruschi, il ...
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AI KHĀNUM (v. s 1970, p. 21)
P. Bernard
Una delle conseguenze della conquista di Alessandro in Oriente fu la formazione in Asia centrale di un potente stato coloniale greco che, al suo apogeo, verso [...] (dorico, ionico e corinzio, sia che si tratti dell'adattamento al tipo corinzio di un antico tipo di capitello siro-fenicio, sia del tipo corinzio normale) e di antefisse il più delle volte a palmetta. La nudità degli interni delle stanze, con ...
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Vedi CIPRO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIPRO (v. vol. ii, p. 628)
V. Karageorghis
Neolitico. Per questo periodo non vi sono stati scavi o scoperte, ma un importante contributo è stato offerto dalle [...] l'8oo a. C. La ceramica detta di Samaria trovata sul suo primo pavimento indica che possa trattarsi di un tempio fenicio, costruito, come a Cartagine, fuori della parte principale della città. Il tempio continuò ad esistere fino alla fine del periodo ...
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Vedi SABRATHA dell'anno: 1965 - 1997
SABRATHA (v. vol. VI, p. 1050)
A. Di Vita
I dati apportati dagli scavi e dagli studi fra il 1962 e oggi alla conoscenza dell'antica S. sono assai numerosi e importanti. [...] E possibile dunque che ancora nel I sec. d.C. esistesse qui un'area sacra 0 un edificio dedicato al dio supremo del pantheon fenicio.
Le fortificazioni. I terremoti del IV sec. d. C. - Prima di passare alle mura del IV sec., va ricordato che a O di S ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Concezioni dell'aldila
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Vicino Oriente antico e in Egitto non esistono concetti simili [...] Kattamuwa, funzionario del re, che, reggendo un bicchiere, siede davanti ad una tavola imbandita. Nell’iscrizione in alfabeto fenicio che accompagna la figura, è lo stesso Kattamuwa a parlare: afferma di aver commissionato la stele quando era ancora ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Tra le due guerre puniche
Giovanni Brizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli anni immediatamente successivi alla prima guerra punica, [...] il loro raggio di azione e nel 231 a.C., guidati dalla vedova, Teuta, hanno assalito l’Epiro e preso la capitale, Fenice. L’uccisione di alcuni negotiatores italici spinge Roma a protestare. Già nel 244 a.C. era nata la colonia latina di Brundisium ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La stretta connessione fra i progressi nel campo della scrittura e l’evoluzione delle società [...] diffusione sia dovuta anche alla violenta distruzione della città, avvenuta nel 1180 a.C.
Nell’XI secolo a.C. i Fenici, navigatori e mercanti, cominciano ad utilizzare un alfabeto simile a quello del Sinai. L’origine pittografica dei segni li rende ...
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Bibbia
Caterina Moro
Raccolta degli scritti ritenuti sacri da ebrei e cristiani
Il nome bibbia deriva dal greco biblìa, "libri (in forma di rotolo)". Per i cristiani si divide in Antico e Nuovo Testamento. [...] è scritto per la maggior parte in ebraico, una lingua semitica (cioè simile all'arabo e a lingue antiche come l'accadico e il fenicio). L'ebraico era la lingua parlata e scritta nel 1° millennio a.C. nel regno di Giuda; dopo l'esilio in Babilonia fu ...
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fenicio
fenìcio agg. [dal lat. Phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος] (pl. f. -cie). – Dei Fenici (lat. Phoenices, gr. Φοίνικες), popolazione di stirpe semitica che abitava anticamente la Fenicia (zona costiera del Mediterraneo orient. corrispondente...
fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.