Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] Coo (460 ca.-377/360) avrebbe appreso la medicina a Menfi, in Egitto; sarebbe stato poi Cadmo, figlio di un re fenicio e fratello di Europa, ad aver inventato e introdotto la scrittura in Grecia (l'alfabeto greco deriva in effetti dalla scrittura ...
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TRONO
F. Canciani
A. Tamburello
Nel presente articolo vengono considerati come t. tutti quei seggi che, distinguendosi spesso per fasto di esecuzione, esprimono di solito o rappresentano l'autorità [...] di fibre di palma intrecciate, come certi t. su rilievi palmireni di età imperiale. È possibile che almeno alcuni dei numerosi avorî fenici e siriani a noi noti facessero parte della decorazione di t.: si ricordi il t. d'avorio di Salomone (I Re, x ...
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Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] a uno strato linguistico prelatino, non facilmente individuabile. Secondo un’ipotesi, si può confrontare con un eponimo fenicio Qaral; l’odierno Cagliari dipende da una forma medievale Callari letta e trascritta al modo spagnolo, sul modello ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nomadi e sedentari nella regione del medio Eufrate
Nicla De Zorzi
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Il periodo paleobabilonese rappresenta una fase privilegiata [...] e adottano l’accadico come lingua; residui della loro lingua d’origine, un dialetto semitico occidentale vicino all’ebraico, al fenicio, all’ugaritico e all’aramaico, si preservano solo nell’onomastica e in alcune parti del dialetto di Mari.
Queste ...
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RĀS SHAMRAH
P. E. Pecorella
S SHAMRAH Il promontorio di R. S., il "capo del finocchio", nella Siria settentrionale, è una elevazione del terreno di 30 m circa, estesa per 36 ettari, su un nucleo roccioso [...] cipro-minoico ed in cuneiforme ugaritico, vale a dire un sistema di ventinove segni ben adatto alla lingua locale affine al fenicio e all'ebraico e cioè col gruppo nord-occidentale delle lingue semitiche. La città ricalca in generale lo schema del II ...
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ISHTAR
G. Garbini
− Nome semitico della sumerica Innin, Inanna (da Ninanna(k) "signora del cielo"). I. era la più importante divinità femminile mesopotamica, la cui natura e i cui attributi variarono [...] in essa una divinità −, va studiata sul materiale occidentale, cioè siro-anatolico, nel quale è nota convenzionalmente col nome fenicio di I., cioè Astarte (v.). Un elemento che è estraneo all' usuale tipologia dell'Astarte è quello del velo ...
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FEZZAN, Culture del
G. Caputo
Il F., la regione che si stende a mezzogiorno della Tripolitania e, per gli antichi, della Piccola Sirte, confina a N con la Hammada el-Homra ed il Gebel es-Soda (cioè [...] per libazioni, le altre apotropaiche, sia in forma di corna ed obelischi, sia in forma di mano, vecchio simbolo libico-fenicio. Le più semplici, e certo più antiche, stele e mense ornavano la tomba del sacello funerario, sempre collocate dalla parte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La nascita e l'evoluzione della scrittura
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scrittura costituisce la prima grande [...] e a Micene.
La scrittura sulle coste del Medio Oriente
I primi alfabeti fonetici si sviluppano nell’area delle città fenicie o comunque sulla costa orientale del Mediterraneo. Un alfabeto a carattere consonantico si fa risalire ad un periodo tra il ...
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L'isola maggiore del Mediterraneo orientale, situata fra 34°33′ e 35°41′ N., e fra 32°17′ e 34°35′ E., a circa 95 km. a occidente della Siria. La costa caramanica dell'Asia Minore dista 64 km.; a O. la [...] 'isola aperta più verso il levante che verso il settentrione o il ponente, fece sì che essa vivesse più nell'orbita siriaco-fenicia. Non solo ce lo prova l'assenza di Cipro dall'orizzonte ellenico così dell'Iliade come dell'Odissea, ma la esistenza d ...
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MARE (lat. mare; gr. ϑάλασσα; fr. mer; sp. mar; ted. Meer, See; ingl. sea)
Roberto ALMAGIA
Piero BENEDETTI
Manlio UDINA
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Termine generale col quale s'indicano tutti gli spazi acquei del globo terraqueo, [...] ma il nome sembra derivare da daghan "grano" più che da dagh "pesce" e pare che questo dio - che su un sigillo fenicio è simboleggiato da una spiga e non appare venerato in alcuna città della costa - sia da considerare come una divinità agraria; una ...
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fenicio
fenìcio agg. [dal lat. Phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος] (pl. f. -cie). – Dei Fenici (lat. Phoenices, gr. Φοίνικες), popolazione di stirpe semitica che abitava anticamente la Fenicia (zona costiera del Mediterraneo orient. corrispondente...
fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.