Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] . Il cassone, di tipo greco a forma di arca, è arricchito da sculture a somiglianza dei pezzi più antichi ciprioti e fenici (lati lunghi: caccia a cavallo, il monarca sul trono e il suo cocchio; lati brevi: il monarca sul letto conviviale, guardie ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le subcolonie
Ernesto De Miro
Adele Anna Amadio
Giovanni Di Stefano
Nicola Bonacasa
Laura Buccino
Dieter Mertens
Agrigento
di Ernesto De [...] di popolamento, I. produce orzo e cereali, vino e olio. Le ceramiche arcaiche la dicono inserita nel circuito commerciale tirrenico, fenicio-punico, corinzio, greco-orientale e insulare, fino alla metà del VI sec. a.C. Nella seconda metà del secolo ...
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Vicino Oriente antico. Cosmologia e cosmogonia
Hermann Hunger
Alfonso Archi
Paolo Xella
Antonio Panaino
Cosmologia e cosmogonia
Cosmologia e cosmogonia mesopotamica
di Hermann Hunger
La cosmologia [...] con l'El dei testi ugaritici. Ritroviamo poi questa figura alla fine dell'VIII sec. a Karatepe (Cilicia) in un'iscrizione fenicia, in una formula di maledizione che menziona, tra gli dèi, Baal Shamem (b῾l šmm), "signore del cielo" e Shamash-Olam ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. La ceramica etrusca
Marina Micozzi
Fernando Gilotta
Maria Antonietta Rizzo
La ceramica etrusco-geometrica
di Marina Micozzi
Intorno alla metà dell’VIII sec. [...] anche i vasi (per lo più olpai) a decorazione solo geometrica e fitomorfa dei gruppi a Fiori di Loto e a Palmette Fenicie, mentre è probabile la presenza di officine in diversi centri per i più comuni gruppi ad Archetti Intrecciati e a Squame e per ...
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Vedi PALERMO dell'anno: 1963 - 1996
PALERMO (v. vol. V, p. 870)
R. M. Bonacasa Carra
Gli scavi archeologici nell'area del centro storico cittadino hanno reso di attualità il problema della topografia [...] adottati anche in diverse aree del mondo punico e della Fenicia. La presenza di un unico asse viario principale, nonché quella e la neapolis sono infatti caratteri propri dell'urbanistica fenicio-punica.
All'interno della città le aree di maggiore ...
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HELIOPOLIS (῾Ηλιόπολις, Heliopolis)
F. Castagnoli
2°. - Città della Siria, nella valle tra il Libano e l'Antilibano, a 1170 m s. m., oggi Baalbek.
Il nome attuale (documentato solo dal 400 d. C.) è forse [...] compiuti (dal 1927 in poi) dal Service des Antiquités en Syrie, sotto la direzione di H. Seyrig.
Del periodo fenicio e di quello ellenistico non restano tracce sicure. Della colonia romana è riconoscibile il circuito delle mura, mantenuto in gran ...
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Vedi MEGIDDO dell'anno: 1961 - 1995
MEGIDDO (v. vol. IV, p. 977 e S 1970, p. 584, s.v. Palestina)
P. Ciafardoni
Durante gli anni '70-'80 si è proceduto a un riesame delle stratigrafie e dei materiali [...] inizio delle forme ceramiche caratteristiche del Ferro II: la Dark Red Wash Ware, la Hand Burnish Ware e il gruppo cipro-fenicio Red on Black.
Ancora secondo Kempinsky, sulle rovine dello strato VA, un sovrano d'Israele, forse il re Acab, costruì un ...
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MOGADOR
A. Jodin
Nella geografia del Marocco l'isola di M., posta di fronte alla penisola e alla città omonima, occupa un posto privilegiato, essendo unica lungo un litorale che si estende per più di [...] greca permette di datare in modo preciso i vasi a smalto rosso e si può affermare che questi sono stati importati dalle coste della Fenicia o di Cipro nel corso del VII sec. da coloni i cui nomi ci sono stati tramandati sui graffiti degli òstraka.
L ...
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Vedi NORA dell'anno: 1963 - 1996
NORA (Νῶρα; Nura, Nora)
G. Pesce
Antica città della Sardegna nel sito dell'odierno Capo di Pula.
Pausania (x, 17, 4) e Solino (Coll. rer. mem., iv, p. 50 dell'ed. Mommsen) [...] dei coloni d'oltremare il sito era abitato da Sardi nuragici, come si desume da scarsi ma sicuri avanzi. L'acropoli fenicia o protopunica era forse sulla rupe dove si erge la torre di Filippo Il, fortificata nell'antichità. Poi l'abitato dovette ...
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Genericamente, persona che, parlando per ispirazione divina, predice il futuro o rivela cose ignote alla mente umana; che ha cioè il dono della profezia. Questo appartenne anche alle donne (profetesse), [...] dal 9° sec. a.C., durante il quale agiscono nel regno d’Israele Elia ed Eliseo, cui si deve l’abolizione del culto fenicio sotto il re Iehu. Questi primi sono chiamati spesso p. attivi, in opposizione ai posteriori, a partire dall’8° sec. a.C ...
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fenicio
fenìcio agg. [dal lat. Phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος] (pl. f. -cie). – Dei Fenici (lat. Phoenices, gr. Φοίνικες), popolazione di stirpe semitica che abitava anticamente la Fenicia (zona costiera del Mediterraneo orient. corrispondente...
fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.