TIRO (arabo Ṣūr)
Arnaldo MOMIGLIANO
Angelo PERNICE
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Antichissima città della Fenicia, oggi ridotta a un piccolo centro marittimo di 5-6 mila abitanti nella Repubblica Libanese. Sorge su una penisoletta, [...] in terraferma di fronte al quale, sull'isola, doveva sorgere la parte fortificata della città. La fondazione di essa, quale colonia della fenicia Sidone, sarà quindi da porre tra il sec. XV e il XIV a. C.; e la sua egemonia sulle altre città della ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] alla logica aristotelica, che godeva di grande prestigio presso le scuole filosofiche. Inizialmente il siriaco, così come l'ebraico, il fenicio e l'arabo, non notava le vocali, ma l'esegesi biblica obbligò gli ecclesiastici a fissare il testo sacro ...
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Gino Roncaglia
Lingua e tecnologia
Usi della lingua e strumenti di rete
di Gino Roncaglia
27 gennaio
A San Francisco, Steve Jobs, fondatore e amministratore delegato di Apple, presenta iPad, ‘tavoletta’ [...] segno corrisponde a un determinato suono, contemporaneamente però a ideogrammi e a segni di tipo pittografico. Nell’area occupata dai Fenici e in particolare nel Sinai, si vennero affermando, a partire dalla metà circa del 2° millennio a.C., forme di ...
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Vedi VICO EQUENSE dell'anno: 1973 - 1997
VICO EQUENSE (v. s 1970, p. 907)
M. Bonghi Jovino
L'insediamento di V. E., circoscritto dalle necropoli, era ubicato su un pianoro tufaceo proteso sul mare. La [...] oggetti in pasta vitrea tra cui le perle a occhio rinvenute nella medesima necropoli, da ascrivere direttamente al commercio fenicio oppure a quello greco o etrusco (Albore Livadie, 1985).
Le tombe recentemente emerse coprono un arco di tempo che ...
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SANT'ANGELO MUXARO (v. vol. VI, p. 1116)
E. Bresciani
Dopo le campagne di scavi condotte da P. Orsi e U. Zanotti Bianco negli anni 1931 e 1932 nel territorio attorno S. A. M. non si sono più avute, per [...] di S. A. M., coppe e anelli d'oro (v. vol. VI, figg. 1234-1235) che B. Pace aveva classificato come oggetti fenicio-ciprioti importati in Sicilia agli inizi del VII sec. a.C., mentre da G. Becatti erano stati assegnati a officine locali del VI-V sec ...
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ANTAS
E. Acquario
Antica località della Sardegna che prende il nome dalla vallata dominata dal monte Conca s'Omu e bagnata dal rio Antas, c.a 10 km a Ν di Iglesias. Il restauro di un tempio romano dedicato [...] 'ultima fase edilizia: l'orientamento per angoli e le dimensioni della pianta rettangolare del tempio impostata su multipli del cubito fenicio di 0,46 m.
Bibl.: E. Acquaro, Antas: un nuovo centro punico in Sardegna, in Cultura e scuola, XXVIII, 1968 ...
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Capitale della Repubblica Libanese; ai piedi del M. Libano, nella Baia di S. Giorgio, a 33°54′ di lat. N. e 35°30′ di long. E. da Greenwich, a 60 m. sul mare, che circonda a N., O. e S. la collina su cui [...] Lykos), dalle cui sorgenti riceve l'acqua potabile.
La città odierna occupa il sito di quella romana, mentre la città fenicia, di cui rimangono numerosi resti e un'antica necropoli, era più a S. (spostamento dovuto all'invasione delle sabbie). È ...
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Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] un tipo statuario usuale. Ma già nel II millennio sembra che la Siria abbia tenuto il primato della produzione: Hittiti e Fenici lavorarono copiosamente fin verso il 600 a. C. Frammenti di cofanetti incrostati si rinvennero a Byblos, e risalgono a ...
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GIUSTINO, Giuniano (M. Iunianus Iustinus)
Luigi Castiglioni
Epitomatore latino delle Filippiche di Pompeo Trogo. In un periodo di riposo, durante il quale si trovava a Roma, si accinse ad estrarre dall'opera [...] dopo il divulgarsi dell'epitome. La quale, fornendo una succinta ma piacevole conoscenza del mondo orientale, giudaico, fenicio, delle imprese di Alessandro, delle fortune e del degenerare dei regni dei Diadochi, dell'ascendere dei Parti, del ...
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SAMARIA (ebraico Shōmĕrōn)
Giuseppe RICCIOTTI
Donato BALDI
È il nome dell'antica città, situata quasi nel mezzo della Palestina, che fu la capitale del regno settentrionale ebraico detto anche d'Israele [...] , e anche all'ultimo postovi dagli Assiri tenne fronte molto tempo. Il re Acab vi introdusse, sotto l'influenza della propria moglie fenicia, il culto di Baal e di Astarte, per cui fu costruito un tempio; ma in seguito il re Jehu distrusse il tempio ...
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fenicio
fenìcio agg. [dal lat. Phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος] (pl. f. -cie). – Dei Fenici (lat. Phoenices, gr. Φοίνικες), popolazione di stirpe semitica che abitava anticamente la Fenicia (zona costiera del Mediterraneo orient. corrispondente...
fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.